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Il recente scandalo Cambridge Analytica, riguardante l'utilizzo dei dati privati dei profili facebook, ha riportato in auge l'annosa problematica della riservatezza dei dati personali in rete.
Cambridge Analytica è infatti entrata in possesso dei dati da più di 50 milioni di utenti facebook senza il loro consenso, al fine di utilizzarli per scopi di propaganda elettorale.
Utilizzando internet lasciamo una grande quantità di tracce digitali (motori di ricerca, cronologia browser, acquisti con carta di credito, social network) che di fatto possono rivelare più di quanto potremmo aspettarci. Anche scegliendo di non fornire determinate informazioni personali, come l'età o l'orientamento sessuale queste possono essere inferite sulla base di altri dati che invece vengono esplicitati. Ad esempio è noto il caso di una catena commerciale di vendita al dettaglio negli USA (1) che ha utilizzato i dati sugli acquisti effettuati per identificare donne incinte, che non avevano dichiarato la cosa, allo scopo di inviarle offerte mirate.
I social network costituiscono una fonte particolarmente ricca di informazioni a causa del fatto che gli utenti rivelano molte cose di sé senza farsi troppi problemi. Ciò accade da una parte a causa dell' insufficiente conoscenza in termini di sicurezza informatica dall'altra a causa dei meccanismi di gratificazione che i social forniscono. Tutti i social media forniscono un feedback basato sulla gratificazione. Ne sono stati identificate sette (2) che facebook riesce a sfruttare tramite le sue funzionalità.
Facebook quindi favorisce la costante partecipazione fornendo il quotidiano bisogno di attenzione delle persone che in cambio cedono informazioni sulla propria vita.
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Ma come si riesce a comprendere la personalità dalle tracce digitali lasciate in rete?
Nel caso dei social network si possono utilizzare i like oppure analizzare la rete di amicizie.
Uno studio (3) ha evidenziato come l'analisi della rete di connessioni facebook possa rivelare l'orientamento sessuale. Analizzando 4080 profili dalla rete universitaria del MIT è stato rilevato che utenti omosessuali hanno una percentuale di amici facebook omosessuali superiori alla media. Gli utenti facebook tendono a stabilire connessioni virtuali con persone che hanno tratti di personalità simili, permettendo quindi, attraverso lo sviluppo di specifici algoritmi, di poter identificare le caratteristiche di personalità dell' utente.
Un altro metodo utilizzato è quello sviluppato dallo Psychometric Center dell'università di Cambridge (1), che permette di identificare i tratti di personalità di un utente semplicemente tramite un' analisi dei like. Questo è stato possibile facendo compilare un test di personalità on line, basato sul modello teorico dei tratti di personalità denominato “Big Five” secondo cui la personalità può essere suddivisa in cinque grandi dimensioni: amicalità, estroversione, apertura mentale, coscienziosità e stabilità emotiva. Nel momento della compilazione del test, veniva concessa anche l'autorizzazione ad accedere anche ai dati del proprio profilo facebook in modo da poter associare questi ultimi al profilo di personalità ottenuto. Partendo da questa associazione è stato possibile quindi elaborare un algoritmo che rende possibile ottenere un profilo di personalità analizzando esclusivamente i like.
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Quello appena descritto è il metodo utilizzato anche da Cambridge Analytica che non ha fatto altro che mutuare il sistema sviluppato dallo Psychometric Center.
Inizialmente Cambridge Analytica si rivolse proprio allo Psychometric Center per ottenere l'utilizzo del loro sistema (5), che però declinò la richiesta. Cambridge Analytica decise quindi di rivolgersi ad Aleksandr Kogan, professore dell'università di Cambridge in rapporti con lo Psychometric Center, che ha sviluppato un' app per facebook chiamata “this is your digita life” che consisteva appunto nella compilazione di un test di personalità on line con cui si acconsentiva anche all' accesso dei dati del proprio profilo.
Ma quanto può essere valida una valutazione di personalità, abilità cognitiva tipicamente umana, fatta da una macchina? Secondo alcuni ricercatori, le valutazioni fatte con modelli computerizzati possono addirittura essere più accurate di quelle fatte da essere umani, ma questo aspetto verrà descritto nella seconda parte dell'articolo dove verranno elencate anche quali pagine facebook sono indicative di particolari tratti di personalità...
(1) Kosinski M et al. Private traits and attributes are predictable from digital records of human behavior. aFree School Lane. The Psychometrics Centre, University of Cambridge 2012
(2) D'Costa K. Why Did We Give Our Data to Facebook in the First Place? Scientific american 2018
(3) Jernigan C. et al. Gaydar: Facebook friendship expose sexual orientation. First Monday 2009
(4) Collins K et al. How researchers learned to use facebook ‘likes’ to sway your thinking. New york times 2018