Ciao, i vincoli europei europei o di mercato tengono conto che il Giappone ha un debito pubblico 4 volte quello italiano e nessuno lo minaccia con lo spread?
Lo stato giapponese a cui nessuno impone vincoli (nemmeno il mercato) spende a deficit, creando sia un enorme debito pubblico, ma anche un economia migliore della nostra
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Il Giappone può stampare moneta a piacimento e monetizzare il debito (con tutti i pro e i contro che questo comporta). L'Italia non può, a meno che non esca dall'euro. Il governo non vuole uscire dall'euro (per fortuna dico io). Quindi il debito pubblico italiano rimane un problema, e rimangono i vincoli di mercato.
Si vero quello che dici, nella logica del funzionamento dell' euro il nostro debito è un grosso problema e x questo mi piace l'idea dei minibot che ha proposto il nuovo governo.
Il caso del Giappone, dovrebbe comunque farci riflettere che l'euro così com'e' è insostenibile.
Il minibot pare anche a me un trucchetto per avere un'altra moneta parallela, per il poco che ci ho capito. Se questo è vero sarebbe incompatibile con i trattati dell'eurozona.
L'euro non è insostenibile di per sè, è da anni che cresciamo meno di tutti in UE, è dalla metà degli anni '90 che la nostra produttività è praticamente ferma, in tutto questo tempo abbiamo provato sia una moneta nazionale che una moneta europea. Così come la Germania aveva il marco forte e andava benone, ora ha l'euro e va benone.
Naturalmente ci sono problemi ad avere una moneta comune senza un fisco e altre regoli comuni, però non mi sembra questo il punto. I problemi sono italiani e strutturali.
Il QE di Draghi sta di fatto portando la BCE a fare quello che fa il Giappone, stampare moneta per comprare titoli di stato...che in teoria non si potrebbe.
Ma se si vuole salvare la baracca anche la BCE deve mettere da parte le sue stesse regole e fare quello che qualsiasi banca centrale del mondo fa, cioè essere prestatore di ultima istanza per il proprio stato.
Con la possibilità del QE l'Euro può essere sostenibile, altrimenti non reggerà a lungo. Vedremo a fine anno quando il QE finirà, speriamo che non ci sia l'esplosione dei tassi di interesse sui bond degli stati europei più deboli come il nostro
Non può farlo l'Italia, certo che può farlo l'UE / BCE.
Tra l'altro è assurdo come gli euroscettici non prendano in considerazione le diverse politiche che ha avuto la BCE, come se fosse tutto uguale. Invece propongono l'uscita dall'euro proprio per fare la cosa più simile al QE.
Il QE ha dei pro e dei contro. Conviene a chi ha un alto debito pubblico perché gli interessi diminuiscono. Ma non conviene a chi ha un basso debito pubblico. La BCE non può fare in eterno ciò che conviene all'Italia, deve trovare un compromesso tra tutti gli stati membri.
Io da tempo mi pongo la questione meglio uscire dall'euro o rimanerci. Non sono un economista o un esperto e forse non ho le conoscenze per rispondere dicendo: sono sicuro che...
Ultimamente sarei per rimanere nell'Euro, ma con gli opportuni aggiustamenti, vedi fare il QE non sempre in maniera indiscriminata, ma quando serve.
Poi in effetti il problema non è l'euro o la lira, ma chi gestisce la moneta, quello è il problema. Se usciamo dall'euro e gestiamo la lira in maniera simile all'euro avremmo comunque dei problemi
Si e tecnicamente la questione è complessissima. Tutto si può fare, ma non c'è una procedura prefissata per uscire dall'euro, che sicuramente vorrebbe dire uscire dall'UE, per magari rientrarci subito dopo (?). Poi gli eventuali costi, traumi economici e internazionali dell'uscire, inflazione a due cifre si/no, un vero casino.
Cosa molto diversa invece è dire che non saremmo mai dovuti entrare con le finanze messe in quel modo, è un'affermazione molto più condivisibile e più semplice da discutere.