Airdrop e referral link – una prima guida in italiano

1. INTRODUZIONE

Se sei già abbastanza informato sulle #criptovalute vai direttamente al punto 4

2. LA PREMESSA

Durante gli ultimi mesi il mondo delle #cryprocurrency, ovvero delle criptovalute, sta avendo una brutta battuta d’arresto e ancora non è chiaro quando e se finirà. I motivi? Beh sono tanti, ma principalmente sono dovuti a regolamentazioni stringenti, ban imposti ai social (l’ultimo sembra stia coinvolgendo Twitter) e tassazioni ancora non chiare. Un momento del genere è pertanto molto particolare ed è difficile prevedere se abbiamo toccato il fondo o stiamo ancora scavando.

3. AIRDROP E REFERRAL LINK, IL BOOM

Attualmente quindi il modo migliore per investire nel settore senza sborsare soldi con il rischio di perderli è quello di partecipare agli #airdrop, ovvero l’emissione a titolo gratuito di criptovalute. Il motivo dell’emissione gratuita? La risposta è molto semplice: in molti hanno investito nella #blockchain e ora che dovrebbero raccogliere i frutti con il lancio delle loro #ICO, pare che la bolla speculativa stia scoppiando. A questo punto quello degli airdrop sembra essere il miglior modo per sponsorizzare il proprio prodotto, dato che così lo si inizia a conoscere ed è un po’ la stessa cosa che accadde con FINECO, ING DIRECT e le altre banche online che offrivano denaro a chi apriva nuovi conti corrente e a chi presentava un amico (ecco il concetto del referral link), dato che in molti (soprattutto i meno giovani) pensavano si trattasse di una truffa ed era necessario avviare una politica di sponsorizzazione del proprio prodotto per evitare un FUD (Fear, Uncertainty and Doubt) di massa e quindi il crollo delle banche online.

4. COME PARTECIPARE

Per parteciparvi hai due strategie principali: la prima è quella di leggere i prerequisiti ed eventualmente decidere se lasciar stare o “crearli”, la seconda è quella di giocare d’anticipo. Dato che lo scopo è la sponsorizzazione del prodotto, avrai bisogno di account attivi sui social e una rete di amici a cui inviare i referral per farli partecipare all’airdrop. Per giocare d’anticipo ti conviene creare questi account:

(priorità 1) Creare un account TELEGRAM, tramite il quale avrai comunicazioni più veloci e potrai utilizzare i bot di Telegram
(priorità 1) Creare un indirizzo di posta elettronica da utilizzare solo per questi scopi
(priorità 1) Creare un account su TWITTER dato che è il social preferito dalle crypto
(priorità 1) Creare un account su #COINBASE. Anche se questo account ti servirà in un secondo momento, la procedura di attivazione è molto lunga, quindi ti conviene iniziare sin da subito (creando l’account tramite questo referral link, finchè è attiva la campagna pubblicitaria, avrai 10$ in più sul tuo account dopo il primo deposito o vendita di almeno 100$). Da COINBASE potrai fare il passo finale, qualora voglia farlo, ovvero il cambio finale da criptovaluta (BTC, BCH, LTC o ETH) a Euro.
Creare un portafogli MEW (MyEtherWallet) ad hoc, dato che la maggior parte delle ICO sono compatibili con MEW.
(priorità 1/2) Creare un account su un Exchange specializzato in altcoin, che con molta probabilità potrebbe permettere il trading delle ICO sin dal loro lancio. Nel caso in cui il lancio della ICO non dovesse andare come previsto, lì è possibile cambiare immediatamente l’altcoin in Bitcoin, decisamente più stabile delle altcoin, ed eventualmente in USDT. Per quest’aspetto ti consiglio #BINANCE
(priorità 2) Creare un account su Facebook
(priorità 3) Creare un account su Reddit
(priorità 3) Creare un account su Github
(priorità 3) Creare un account su Medium
(priorità 3) Creare un portafogli con NEO wallet (stessa ragione di MEW, anche se con minor frequenza)
(priorità 3) Creare un portafogli con Stellar (come sopra)
Gli airdrop più “semplici” sono quelli che avvengono solo tramite la sottoscrizione di una newsletter, ma la maggior parte ti chiedono almeno di fare il join al loro canale Telegram e di mettere il like alla loro pagina ufficiale su Twitter, ogni caso però e a sé stante.

5. SÌ, MA QUAL È IL MIO GUADAGNO?

Anche qui non abbiamo uno standard! Puoi guadagnare cifre irrisorie, nell’ordine di pochi centesimi o ben altre cifre. Tanto per intenderci, il caso Ontology ha fatto storia! Chi si era iscritto alla newsletter a gennaio, a marzo ha avuto una bella sorpresa: 2600$ nel portafogli! Il caso sarebbe un po’ lungo da spiegare e probabilmente dedicherò un capitolo a parte, ma l’ho indicato giusto per far capire che ogni airdrop ha una sua storia ed è sempre meglio informarsi bene, onde evitare di perdere tempo inutilmente con airdrop che fanno guadagnare troppo poco.

6. QUANDO VENGONO RILASCIATI GLI AIRDROP?

In genere al termine della campagna pubblicitaria, che può durare giorni, settimane o mesi.

7. DOVE MI INFORMO?

L’informazione migliore è quella che ottieni tramite ricerche su google, anche se ormai stanno nascendo siti specializzati sugli airdrop. Il problema è che lì viene pubblicato di tutto e il rischio di SCAM è piuttosto rilevante. In alternativa, se avete qualcuno che “ne capisce” un po’ di più, potrete optare di seguirlo.

8. MA È RISCHIOSO? DOV’È L’INGANNO?

Ovviamente il rischio di SCAM è sempre dietro l’angolo ed è il motivo per il quale, come descritto nel punto 4, è importante creare degli account ad hoc. Ciò nell’ottica di aver perso solo tempo, nella peggiore delle ipotesi. Ad ogni modo, leggete bene (sempre) le regole di ingaggio e decidete se per voi sono “accettabili”. NON PUBBLICARE MAI LE CHIAVI PRIVATE DEI TUOI MEW (ti ricordo ancora una volta di utilizzare MEW ancora vuoti) e soprattutto, qualora ti venga chiesto un documento di Identità, valuta sempre se il sito ti sembra affidabile o meno, dato che sul deep web la compravendita di identità è all’ordine del giorno.

9. DATEMI UN FEEDBACK

Ho dato troppe informazioni che ritiei inutili ed ho approfondito poco tematiche che ritieni di largo interesse? Fammelo sapere nei commenti!