Ethereum è una blockchain rivoluzionaria che viene ideata nel 2013 dal genio di Vitalik Buterin che può essere definita come una piattaforma decentralizzata per la creazione e pubblicazioni di contratti intelligenti creati in un linguaggio di programmazione Turing-completo.
Abbiamo visto con bitcoin che la sua blockchain rappresenta un database incrementale distribuito in cui si scrivono le transazioni. La blockchain di bitcoin è pensata come un libro mastro specificatamente legato alle esigenze del bitcoin.
Con Ethereum il paradigma è diverso, la blockchain si comporta sia da database ma anche da sistema operativo sul quale lanciare dei piccoli programmi (smart contracts) che rappresentano dei contratti intelligenti con una logica di esecuzione.
Così come avviene per le transazioni di bitcoin, anche gli smart contracts una volta lanciati in esecuzione non possono più essere eliminati o manipolati e continueranno a funzionare secondo il loro programma per sempre.
Si chiamano contratti intelligenti perché esprimono in codice informatico dei comportamenti prestabiliti al verificarsi di certe condizioni stabilite.
Vediamo degli esempi:
Uno smart contract relativo ad un servizio di autonoleggio
– Ogni giorno 1 del mese verificare che l’auto sia possesso del cliente
– Se l’auto è in possesso del cliente verificare che il pagamento del noleggio è stato effettuato
– Se non è stato effettuato il pagamento allora blocca il motore dell’auto
Uno smart contract relativo ad un acquisto di un oggetto ordinabile:
– Una somma viene vincolata allo smart contract
– Se entro 90 giorni l’oggetto ordinato non è stato consegnato all’acquirente, la somma deve essere restituita all’acquirente.
– Se entro 90 giorni l’oggetto è stato consegnato all’acquirente la somma viene inviata al commerciante.
Uno smart contract una volta lanciato sulla blockchain si comporterà esattamente nel modo previsto non ci sarà possibilità di modificarlo, neppure nei casi in cui il codice non sia stato scritto correttamente.
Chiaramente essendo la blockchain di ethereum programmabile le applicazioni di questa tecnologia sono infinite.
Una blockchain per essere sicura ha bisogno di una rete distribuita di nodi che implementino il network e che risolvano i compiti crittografici necessari per l’inserimento di nuovi blocchi nella catena.
Questo lavoro è necessario che venga remunerato, nel caso di ethereum il lavoro dei miner viene compensato attraverso la distribuzione di una moneta che si chiama Ether.
Quindi su Ethereum posso fare girare gli smart contracts che non sono necessariamente espressioni di transazioni monetarie, ma per lanciarli devo pagare una fee ai miner e questa fee viene pagata in una moneta elettronica che si chiama Ether.
L’Ether è la moneta con il quale si pagano le fees per utilizzare la blockchain di Ethereum.
A differenza di Bitcoin Il numero di Ether non ha una quantità massima predefinita.
Vitalik Buterin su Twitter ha indicato un orizzonte futuro in cui vi sarà una inflazione fra 0.5% e 2% annuo.
La Fondazione Ethereum e Vitalik Buterin non sono scomparsi come Satoshi di Bitcoin ma sono ben presenti a dettare le linee guida della comunità di Ethereum.
La flessibilità consentita dagli smart contract consente l’emissione di monete private, token, che possono essere emesse e poi scambiate sulla blockchain.
Quest possibilità è alla base del fenomeno delle ICO, divenute strumento di raccolta fondi per aziende start up, fuori dagli schemi tradizionali di banche o venture capital.