Eccoci alla 11 puntata. Quella precedente la trovate qua (https://steemit.com/bitcoin/@pierpanbah/primi-passi-con-l-analisi-tecnica-10-una-sessione-sul-campo-ita) oggi tocca a:
Indicatori e Oscillatori.
L’approccio sarà sempre lo stesso. Poche cose ma ben capite. Qui però le cose si fanno davvero astratte quindi respirate piano. Mente vuota. Stiracchiate i muscoli.. focalizzatevi sulla faccia del maestro Obiwan.. fatto? Ok partiamo.
Le cose si fanno astratte e difficili anche perché credo moltissimo che c’è stato un momento di inflazione sull’analisi tecnica intorno agli anni 80 dove veramente sono stati aggiunti , aggiunti e aggiunti ancora di più vari strati di complicazione e molti testi specializzati sono figli di questa iperattività in quegli anni.
Non sto dicendo che sono puttanate. Per carità. Alcune si forse. Ma se creo uno strumento che può essere applicato SOLO e SE trenta diverse condizioni si verificano... allora sto creando uno strumento che posso usare una volta all’anno. E forse non ci interessa. Sicuramente in questo momento almeno.
Quelle ci interessano invece sono le basi. Gli indicatori si possono dividere in *indicatori *propriamente detti e oscillatori.
Gli oscillatori non sono nient’altro che indicatori che data la loro natura matematica esprimono un numero che può variare solo in un range ben preciso ad esempio da 0 a 100. Quindi oscillano tra questi due valori. Gli indicatori invece possono avere qualsiasi numero. E di solito hanno un collegamento con il grafico e appunto per questo possono essere tracciati sopra il grafico (esempio EMA è un indicatore).
Una cosa importante sugli indicatori è questa: una gran parte dell’AT è dedicata alla ricerca dell’inversione del trend. Perché finché sale o anche finché scende va tutto bene.
Il problema è quando cambia verso e quindi se stava salendo e comincia a scendere e se stava scendendo e comincia a salire. Possiamo dire in ultima analisi che la ricerca dell’inversione è di fatto fare trading.
Perché se il nostro bitcoin sta salendo e capiamo che dovrà scendere quello è il momento di vendere.
Non c’è un indicatore che ci dica questo. Ma questi ci possono suggerire delle condizioni in mezzo a tante altre che ci fanno intuire che cosa potrebbe succedere e quindi prendere le decisioni necessarie.
Il primo che vediamo è il VOLUME:
Il volume rappresenta semplicemente la somma degli scambi in un periodo. Quindi se stiamo guardando il nostro grafico dei bitcoin è il numero di bitcoin scambiati (comprati e venduti) nel periodo di riferimento quindi con un TF 1D quindi bitcoin sono stati venduti e comprati in quel momento.
Di solito si trova nella parte bassa del grafico dove ci possono essere anche altri indicatori. Ad esempio:
Questo è il solito grafico di TradingView. Come vedete sul fondo ci sono quelle barrettine verdi o rosse che rappresentano appunto il volume. In TradingView viene di default tracciata anche la media può essere interessanti per TF molto ampi e soprattutto in altri mercati. Si può disattivare se proprio vi dà fastidio.
Per leggere i numeri, piuttosto che indovinarli dal grafico, nella chart di solito vengono riportati i principali dati del periodo in alto a sinistra. Lo riporto per semplicità:
Quindi sul periodo che stiamo selezionando vediamo il prezzo di apertura, massimo, minimo,chiusura e sotto il lavore dell’indicatore Volume che ci dice quindi che sono stati scambiati 5000 bitcoin (i 12 k sono la media degli scambi che dicevamo prima.)
Perché è utile come dato? Perché istintivamente capiamo che da’ forza al movimento. Se in bitcoin sale di 100 dollari in 4h e si muovono 5000 btc è diverso che se fa lo stesso movimento muovendo 200 btc. Nel primo caso si sono spostati gran quantità di bitcoin da una parte all’altra nel secondo caso molto meno.
Possiamo provare ad pensare psicologicamente alla questione perché se uno ci crede davvero e tanto sposterà molti più capitale o in una direzione o nell’altra.
Al di la’ di questo il volume non serve a molto.
Il suo utilizzo più importante sta nel determinare alcune figure.
Le figure sono conformazioni grafiche che si possono schematizzare e se si realizzano è probabile che il grafico assuma nel futuro un certo andamento. Ad esempio la famosa figura testa-spalle per determinare se è davvero una testa-spalle ci aiuterà il volume. Per ora ve lo lascio cosi in sospeso perché dobbiamo lasciare spazio ad un altro indicatore.
RSI Relative Strength Index
L’RSI o indice di forza relativa è un oscillatore. Il suo valore va da 0 a 100. Rappresenta fondamentalmente la “forza” diciamo cosi con qui il nostro livello sta salendo. Contiene due zone interessanti, dove la prima che va da 0-30 si dice che siamo in zona di ipervenduto, la seconda da 70-100 in zona di ipercomprato.
Si cerca quindi di definire una zona massimale dove il mercato sta comprando a più non posso ad esempio e prima o poi qualcuno comincerà a vendere pesante per realizzare il guadagno. Lo stesso ovviamente nell’altro verso.
Quindi teoricamente è un buon indicatore di inversione. Perché se si sta per tanto in una zona di ipercomprato prima o poi scenderà. Il problema nel campo delle crypto è l’estrema volatilità dove spesso una crypto può stare tranquillamente intere settimane in zona di ipercomprato. Tuttavia anche in questo caso ci può dare una indicazione importante per una situazione difficile da vedere nel grafico.
L’altro Oscillatore è la:
Stochastic RSI
(per gli amici e quelli che si sbagliano sempre di scriverlo StochRSI).
Qui la cosa si fa difficile. L’oscillatore stocastico prevede una specie di media tra le operazioni di apertura e chiusura dei periodi di riferimento. Questo sistema applicato all’RSI (quindi sull’RSI delle chiusure su quello delle aperture) crea lo StochRSI che ha per questo due linee quella delle chiusure e quella delle aperture.
Ma non intendo amazzarvi di formulette se volete farvi male potete trovarle tranquillamente in giro (su internet).
La cosa interessante è che è una specie di SUPER RSI (se mi legge qualche collega non pensi male di me.. davvero è difficile spiegarlo :-) )
In questo caso come l’incrocio delle medie (vi ricordate?) dà un segnale importante nel caso nelle medie c’è sempre un po’ di ritardo e quindi poco utile. Nel caso dello StochRSI invece non è che anticipi l’incrocio ma l’andamento PUO’ essere importante. Tra tutti gli indicatori e oscillatori mai dimenticarsi di guardare il nostro amico StochRSI.
Mamma mia quanta roba. La guardiamo sul grafico?
Per farlo guardiamo dove eravamo rimasti. E’ per fortuna mia al mio “errore” cosi mi da’ una possibilità di spiegarvi una cosa.
Kraken 27/09 ore 22:00 BTC/EUR 1D
La volta scorsa avevo ipotizzate tre zone (Z1, Z2 e Z3) alcuni segnali mi suggerivano che il prezzo poteva scendere. Quindi ho piazzato un ordine in Z2 e uno in Z3. Beh.. non è successo nulla di tutto questo :-)
Grazie al ragionamento sul capitale e sulla sua composizione però anche se il prezzo è andato su ci abbiamo guadagnato. Questo ci fa capire una cosa importante:
Fare trading non è prevedere cosa succederà. Ma gestire in modo corretto le proprie posizioni.
Su dieci operazioni che cerchi di prevedere possono andare bene 6 o 7 è sei un grande. Il problema è cosa succede con le altre 4 o 3. Se l’altra volta avessi detto “secondo me scende. Vendo tutto” sarei stato uno scommettitore.
Ma visto che qui vogliamo essere trader e non scommettitori l’ipotesi avversa deve sempre prevedere la possibilità almeno di difendere il capitale se non di guadagno.
Allora ripuliamo un po’ il grafico, mettiamoci qualche indicatore e vediamo che succede:
Kraken 27/09 23:10
Che casino eh?:-) Allora vediamo di capirci qualcosa.
La vecchia resistenza ormai rotta diventerà un supporto. Lo chiamo 1^ debole per continuità con i grafici precedenti. Tanto debole non è in quanto è un livello che è stato toccato più volte anche in momenti passati.
Disegno anche due trendline quella inferiore è più indicativa perché se la continuassi anche all’indietro nel tempo sarebbe comunque valida. Quella superiore non tanto perché? Perché siamo in prossimità di una rottura di un trend e quindi ha poca storia diciamo ma è comunque una linea di trend.
Guardiamo un po’ i nuovi giocattoli che abbiamo tirato fuori dalla scatola.
I volumi ci dicono pochino come sempre.
Sotto ancora abbiamo RSI. Allora: sta crescendo quindi vuol dire che il mercato è bullish. Ma non ci voleva l’RSI per capirlo, notiamo comunque che la tendenza è decisamente bullish e siamo distante dalle zone di ipercomprato.
Guardiamo invece la StochRSI come vedete sono due linee distanti tra loro dove l’apertura è più alta quindi sempre bullish. Ma attenzione. Siamo entrati in zona di ipercomprato.
Non vi faccio più le zone con il cerchietto arancio adesso perché siete grandi ok? Ma vediamo cosa può succedere:
- Aumenta fino alla prima resistenza e si ferma li o forse scende. Perché? La resistenza c’è siamo in zona di ipercomprato sulla stochRSI e anche perché 15 giorni fa era a 2560 direi. Oppure..
- Aumenta fino alla seconda possibile resistenza. Anche questo probabile ma non credo in una finestra di qualche giorno (quindi fino alla prossima puntata).
Le cose più interessanti sono dall’altro lato: se scendesse?
- Potrebbe restare nel supporto nuovo che si è formato (la vecchia resistenza vi ricordate) che è intorno ai 3370. Il supporto è non è cosi debole. Probabile direi.
- Oppure potrebbe rompere il supporto e scendere fino al trend line inferiore. Meno probabile ma possibile.
- Oppure cadere rompere la trendline inferiore ed arrivare fino al secondo supporto forte vicino alla media 100 (ema). Poco probabile.
Questi sono gli scenari possibili. Ma mi ricordo una regola d’oro che è:
Seguite sempre il trend.
Il trend sta cambiando o è cambiato proprio. Non possiamo restare sempre con il nostro capitale con una parte in fiat come ipoteticamente è successo l’altra volta in quanto gli order buy che avevamo messo non sono stati presi. Quindi dovremmo ragionare in questa ottica:
Le possibilità quindi sono due: piazzare un ordine di acquisto intorno al supporto (1^ debole) e un intorno alla trendline inferiore. Lasciandoci un po’ di fiat magari in caso di imprevisto per una discesa esagerata.
Se riusciamo a chiudere un ordine allora emetteremo un ordine di vendita (minore di quello di acquisto appena chiuso) intorno alla prima resistenza che ho disegnato sulla trend line superiore.
Questa operazione di vendita serve per concretizzare il guadagno ottenuto con i bitcoin (che si spera siano stati comprati ad un livello inferiore :-) ) e per avere sempre un po’ di fiat nel capitale.
Se noi non vendiamo invece potremmo trovarci nella condizione di avere tanti btc nel capitale e nel caso il prezzo scendesse si porterebbe via anche il nostro potenziale guadagno.
Facendo cosi invece il guadagno si concretizza e ce lo portiamo a casa.
Spero che riusciate a capire i meccanismi decisionali che stanno alla base della magica arte del trading.
Se cosi non fosse non esitate a scrivere nei commenti :-)
Mi raccomando ricordatevi che fare trading espone i vostri soldi ad un alto rischio. Quindi fate i bravi.. ecco :-)
Sono riuscito a digerire questa lezione soltanto oggi :-D
Tu spieghi sempre benissimo, ho però faticato un po' a capire questi concetti e a entrare in questo modo di pensare. E' davvero una questione un po' psicologica tenere in considerazione quello che pensano migliaia di altri compratori e venditori.
Ad ogni modo, ora li ho messi nello zainetto e li ho già applicati al mio trading; purtroppo su Bittrex c'è solo RSI e non Stoch RSI.
Intanto grazie per seguirmi. Sono un po' indeciso se andare avanti con gli argomenti e quali (ce ne sono a pacchi oggettivamente e avevo cominciato a scrivere su Fibonacci) ma ho paura di fare più confusione che altro. Forse provo a fare un ragionamento sul metodo decisionale che forse ha più senso dalle tue parole.
Oppure una specie di sessione con esempi... boh!
Insomma sono un po' confuso :-) Se hai qualche feedback dimmi.
Consiglio per fare l'analisi usare tradingview. Funziona benissimo è gratis e bitfinex lo usa integrato per gli ordini e ti senti a casa.
Bittrex l'ho visto ma l'ho usato solo per qualche monetina. Mai fatto nulla di serio.
Sì, io ti consiglierei di non mettere altra carne al fuoco - come si suol dire :-) - e di fare un po' di esempi sul campo.
Leggendo questo post, ad esempio, ho impiegato un po' di tempo proprio a capire il processo decisionale, come prendi le decisioni, quanto investi.
Anche la maniera di prendere il guadagno che descrivi...sono tutte cose che per chi non ha mai fatto trading sono nuove...
La scorsa settimana ho continuato a mettere in pratica le lezioni e sono sempre soddisfatto...penso ne farò un resoconto a breve.
Bene! Mi fa proprio piacere. Stavo discutendo questa notte con un amico di vecchia data che fa questo lavoretto con me proprio di quanto le persone si fanno influenzare dalle cose che in realtà non c'entrano nulla.
Ok grazie mille. Allora accantono qualche post tecnico iniziato e scrivo su questo :-)
Questo post prezioso è stato scoperto da @silviu93 per conto del Team OCD! Rispondi a questo commento se accetti e sei disposto/a a condividere il tuo post! Accettando questo, hai la possibilità di ricevere premi aggiuntivi e una delle tue foto in questo articolo può essere usata nel nostro compilation post! Puoi seguire @ocd per saperne di più sul progetto e vedere altri post preziosi! Ci sforziamo per la trasparenza.
VA BEN! :-)
This post recieved an upvote from minnowpond. If you would like to recieve upvotes from minnowpond on all your posts, simply FOLLOW @minnowpond