C'è ancora chi punta il dito contro i Bitcoin, generalmente con argomentazioni fondate su pregiudizi superficiali, poco importa, un tempo parlavano male anche della corrente alternata. Col tempo, però, sta emergendo il vero potenziale di una tecnologia che oggi sta cambiando il mondo.
Il Bitcoin ha semplicemente avviato un processo irreversibile, ma la vera rivoluzione è la struttura che consente questa innovazione, una rete di computer connessi tra loro, che conservano e condividono le stesse informazioni col resto del mondo, questa rete si chiama blockchain, cuore di un nuovo modo di concepire i dati digitali.
Siamo appena all'inizio, la possibilità di decentralizzare, creare una verifica incorruttibile e indelebile di una qualsiasi azione, porta ad un sistema libero e rassicurante per tutti, ma questo concetto non si limita alla moneta virtuale, può essere applicato ad un ampio ventaglio di attività.
Le cose cambieranno molto presto e la blockchain troverà posto in tante applicazioni, alcune ancora impreviste. Ad esempio, cambierà il modus operandi di quei rapporti, dove è richiesta la presenza di una terza figura ultra partes che faccia da intermediario. Chi prima, chi poi, queste terze parti saranno sostituite da un algoritmo, comportando un abbattimento di tempi e costi.
In proposito, sento spesso parlare di smart contract e di come questi ridimensioneranno il ruolo di notai ed avvocati, ma sono tante le attività destinate ad una profonda riorganizzazione.
Si sta reinventando un po' tutto in versione blockchain, ad essere onesti, spesso a sproposito. C'è chi approfitta della moda del momento di crittografare qualsiasi cosa, quando alle volte è sufficiente il classico database vecchio stampo. Ma d'altro canto, ci sono dei progetti che un senso ce l'hanno eccome.
In tutto questo calderone di cambiamenti, se da una parte troviamo professioni destinate a tramontare, dall'altra assistiamo all'alba di nuove entità lavorative o alla consolidazione di altre già esistenti, ma attualmente ancora marginali.
Alcuni potranno anche sorridere, ma una di queste figure professionali è quella del giocatore. Non è una novità, anche se suona come un ossimoro, da tempo si sono diffusi numerosi siti dove poter vendere e comprare account e gadget virtuali dei videogiochi più disparati. Ma la blockchain sta portando ad un nuovo livello di garanzie e di guadagno anche questo settore, se avete dei dubbi sul fatto che ciò possa accadere, forse dovreste dare uno sguardo alle visualizzazioni che riescono a totalizzare gli youtubers che trattano l'argomento.
Ci sarebbe tanto da dire in merito, ma in questa ricerca tralascerò il mondo videoludico, così come quello del trading. Vorrei invece dare risalto ad altre professioni emergenti e opportunità alternative di guadagno, che stanno prendendo forma grazie ai numerosi progetti legati alla valuta virtuale e alla tecnologia che la supporta. Lo farò prendendo in esame alcune iniziative che mostrano un uso pratico della blockchain, prove tangibili di come questo nuovo protocollo cominci a radicarsi in molteplici settori, segnando l'inizio di una svolta, compiendo un nuovo importante passo verso il futuro.
Steemit
Piattaforma in rapida ascesa, la valutazione della moneta che lo rappresenta parla chiaro, tra i progetti presi in esame, lo Steem è al momento la valuta più importante, con ben oltre 800 milioni di dollari di capitale.Steemit è un social network nato nel 2016, ospitato su blockchain, nel quale si è retribuiti in Steem, per i propri articoli e sono i lettori a deciderne il valore con i loro consensi.
Allo stato attuale Steemit vanta una comunità di oltre 60.000 utenti attivi e frutta ai propri redattori ricompense che, in alcuni casi, sono delle vere e proprie fortune, la più alta ha superato i 44.000 dollari per un singolo articolo, come riportato nel post al seguente link.
D'accordo, parliamo di articoli scritti in lingua inglese, ma non si fatica a trovare numeri interessanti anche tra quelli italiani, tanto che per alcuni utenti è diventato un lavoro, anche ben retribuito.
Inoltre, attorno alla piattaforma, si è formato un ecosistema di progetti inerenti alla creazione di contenuti, che si appoggiano alla rete Steem.
Di seguito riporto un elenco di alcuni tra i progetti più rilevanti.
- dTube
La versione di youtube in blockchain. - dMania
Piattaforma in cui condividere meme, foto, gif animate e video divertenti. - dLive
L'equivalente di Twitch. - Steepshot
Una sorta di Instagram. - dSound
Dove guadagnare caricando le proprie tracce audio. - Utopian-io
Piattaforma per lo sviluppo di progetti open source. - Busy
Copia restilizzata di Steemit.
Che dire, ce n'è per tutti i gusti, Steem è un efficace manifesto sulle potenzialità ancora inespresse della blockchain, dove un'idea di base può coinvolgere ed espandersi.
Brave
Brave è un web browser molto interessante ed ambizioso, blockchain oriented, disponibile in versione beta per Windows, Mac, Linux, Android ed Apple. Il suo intento è quello di riorganizzare i rapporti economici tra utenti, editori e inserzionisti.Brave riconosce ed elimina automaticamente le pubblicità dalle pagine web e fornisce, all'utente che lo richieda, inserzioni mirate direttamente dal suo circuito, in cambio di una quota dei proventi ricavati. Quindi potremo essere ricompensati per vedere pubblicità sugli argomenti che maggiormente ci interessano, ma solo se lo vogliamo.
Un'altra percentuale di questi ricavi andrà invece ai pubblicatori di contenuti, inoltre gli utenti potranno anche scegliere se ricompensare ulteriormente i siti che visitano, donando loro parte dei propri token BAT.
Questo particolare sistema di gestione delle inserzioni pubblicitarie, è certamente molto più costruttivo e corretto, se paragonato al fastidioso spam selvaggio che dobbiamo sopportare oggi girovagando per il web. Agli utenti, verrebbe riconosciuta la facoltà di scegliere se liberarsi delle pubblicità o essere quantomeno pagati per vederle. Gli inserzionisti, dal loro canto, risparmierebbero non poco eliminando costosi intermediari, ottenendo campagne mirate e volontarie, quindi più proficue. Mentre i publisher guadagnerebbero dai contenuti, senza vedersi costretti a sporcare i loro layout con pubblicità, sulle quali non hanno alcun controllo.
Certo se questo sistema dovesse mai prendere piede, sarebbe un colpo devastante per colossi come Google e Facebook, detentori del monopolio sul mercato delle pubblicità online, che vendono a carissimo prezzo e con le quali fatturano cifre da capogiro.
Se Brave dovesse riuscire nel suo intento, cambierebbe il nostro modo di navigare sul web e lo farebbe in meglio, ma è chiaro che prima di poter pensare che ciò possa avvenire, è necessaria un'adozione di massa. Non è facile prevedere in che modo questo nuovo sistema potrà trovare un equilibrio, ma c'è un intento migliorativo che fa ben sperare, senza contare che dietro questo progetto troviamo un certo Brendan Eich, nientemeno che il creatore di JavaScript e co-fondatore di Mozilla, insomma, uno che sa quel che fa.
Cindicator
Cindicator è un software basato su blockchain Ethereum, che elabora e rivende previsioni sull'andamento delle criptovalute, ottenute da un mix di sondaggi mirati, uniti ai risultati di un algoritmo proprietario di analisi tecnica.Il suo token a gennaio ha avuto un'impennata nei mercati, passando da 6 centesimi di dollaro ad un picco di 30, indice di forte interesse e fiducia da parte del pubblico.
Chi acquista le analisi di Cindicator può ricevere un resoconto più o meno accurato in base al pacchetto scelto, ma, come premesso all'inizio di questo articolo, tralasceremo l'aspetto del trading. Quello che più ci interessa ai fini della nostra ricerca, è il fatto che anche noi possiamo contribuire alla creazione di questa previsione, partecipando ai loro sondaggi, attualmente in lingua inglese, reperibili sulla loro piattaforma. Verremo, per questo, ricompensati in Ethereum in base all'accuratezza delle nostre risposte. Infatti, mensilmente viene costituito un montepremi, ripartito fra tutti i partecipanti che abbiano totalizzato un punteggio positivo.
Dare il proprio contributo a questi sondaggi è molto semplice, azzeccare le previsioni un po' meno, ma niente di proibitivo, possiamo accedere al loro sito da pagina web, oppure scaricare la loro applicazione su dispositivi android ed apple.
Oyster Pearl
Oyster Pearl punta ad eliminare i banner pubblicitari dai siti, offrendo un'alternativa di guadagno, e lo fa prendendo in prestito un po' della potenza di calcolo delle CPU e GPU del visitatore, durante la sua permanenza nel sito, da utilizzare in processi di archiviazione dati.Ultimamente può capitare di imbattersi in siti poco seri, che sfruttano di nascosto il nostro processore per il mining non autorizzato durante la nostra visita, pratica tanto ingegnosa quanto discutibile. Oyster ripropone questa soluzione, ma lo fa in maniera trasparente e corretta, dando un'alternativa di guadagno rispetto alle pubblicità invadenti e comunque spesso pesanti, nella salvaguardia del dispositivo che accede al sito, ottimizzando il “prestito prestazionale” quel tanto che basta per non essere sgradito e dannoso, in modo da creare un giusto profitto per chi ci offre un servizio.
Ancora una volta troviamo un progetto rivolto ai detentori di contenuti ed i possessori di siti, che con una semplice riga di inclusione nelle loro pagine, potranno evitare di sfigurarle con Ads pesanti e invadenti.
Il progetto è quasi pronto e la versione ufficiale sarà rilasciata ad Aprile.
Golem
Un altro modo per trarre profitto dalla potenza inespressa del nostro pc, potrebbe essere quello di metterne una parte in affitto. Un po' della nostra ram, cpu e hard disk, giusto quello che siamo disposti a cedere, in cambio di un compenso in criptomoneta.Progetto nato a fine 2016, attualmente in fase di alpha test, Golem vuole creare un supercomputer decentralizzato su blockchain Ethereum, animato da un'immensa rete di pc da tutto il mondo, per rigirare poi questa potenza di calcolo a chi necessita di prestazioni eccezionali.
Avere un computer di ultima generazione, in questo modo, potrebbe rivelarsi un buon investimento, evitando di ritrovarsi una macchina sottoutilizzata, per la maggior parte del tempo.
Certo prima dovremo assicurarci che i ricavi siano superiori ai costi energetici, in tal caso avrebbe senso contribuire a dar vita a questo Golem di silicio!
Lunyr
Ecco un progetto che non poteva mancare in questa rivoluzione, dove si sta reinventando tutto in versione crittografica. Lunyr è una sorta di Wikipedia messo su blockchain Ethereum e, a differenza della più famosa enciclopedia open source, ricompensa i suoi redattori in criptomoneta.Il progetto a fine gennaio è entrato in beta e mostra un enorme potenziale, a mio parere uno dei più sottovalutati del momento, si candida a diventare la nuova enciclopedia online, il prossimo punto di riferimento sullo scibile umano, dove i curatori si auto moderano per mezzo di un sistema di valutazione interno.
Una piattaforma dove gli editori si sentiranno più che mai incentivati all'inserimento di contenuti di qualità, dato che un buon lavoro sarà ben ricompensato, sicuramente più attraente di un sistema volontario completamente gratuito.
Aggiungerei che, trattandosi di un progetto appena partito, c'è ancora tanto da scrivere e questo è certamente un ottimo momento per cominciare a contribuire.
Lunyr non è che l'ennesimo esempio di come questa rivoluzione potrebbe cambiare atti e attori, che oggi siamo abituati a considerare un punto fermo e consolidato della rete, quando in realtà non dovremmo dare nulla per scontato, tutto si evolve, niente è per sempre.
Ciao @dave76 !
Ho il piacere di invitarti nella nostra numerosissima community italiana dove potrai conoscere tantissime persone e grazie alla quale potrai cambiare totalmente la tua esperienza qui su Steemit.
Mi raccomando, raggiungici tramite questo link di Discord:
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Se vuoi sapere qualcosa in più di noi, fai un salto su @steempostitalia !
A presto.
Grazie @sarabelardo