Caro principe,
come tutti gli incontri importanti anche il nostro successe per caso non lasciando indovinare il significato che avremo avuto l’uno per l’altra.
Ti avvicinai per sete di vendetta nei confronti di chi mi aveva mancato di rispetto nella legittima esigenza di portare a casa due soldi, lo sappiamo, il web nasconde tante insidie…
All’inizio fu educazione fra noi, ci ascoltavamo con la cortesia che si riserva a chiunque, poi venne la gaia fraternità e l’affetto…
all’improvviso ci confidammo e capimmo di poter prendere discorsi che la gente non affronta mai, esprimendoci col candore di chi non ha scopi nascosti. Ci siamo accorti di condividere valori e visioni del mondo, ci siamo divertiti delle cose semplici e genuine, sdrammatizzando qualsiasi disavventura, perché poi si sa, è il prenderla con filosofia o meno che fa la differenza fra una vita subita e una vita vissuta. Non siamo tipi che vanno alla deriva...
Viaggiando sulle vele spiegate del sogno abbiamo goduto a pieni polmoni, o piuttosto dovrei dire ci siamo spolmonati di risate?, di qualsiasi cosa scovando il lato esilarante delle esperienze più profonde senza essere sacrileghi…
il tuo cuore mi accoglie, i tuoi piedi mi parlano e mi consolano; il mio cuore ti accoglie, i miei piedi non ti portano da nessuna parte…
ti faccio una promessa, Principe! Casomai il mio cuore poliandrico dovesse un giorno farsi tuo nello stesso modo in cui oggi appartiene ai due imperatori lo dirò!
Sai che non mento mai, vero?
Maria Valentina