Beh, siete andati a toccare il mio campo, quello dell'I.A. e della robotica, una cosa che mi affascina da quando ho 12 anni :D Ho scritto diversi articoli a riguardo sul mio blog (tra cui uno la settimana scorsa) per chi volesse approfondire il mio punto di vista.
L'automazione e l'intelligenza artificiale sono degli strumenti che l'uomo non deve aver paura di usare. Restare bloccati significherebbe rifiutare il progresso... cosa sarebbe successo se l'uomo delle caverne non avesse imparato ad usare il fuoco per paura di bruciarsi?
L'etica è uno dei temi più difficili da affrontare a tal riguardo. Tempo fa partecipai ad un questionario di etica da tenere al volante che (in teoria) doveva fornire le basi per una "scelta responsabile" delle I.A. durante la guida automatizzata.
Ma se vi chiedessi "Se non avessi alcuna scelta, preferiresti uccidere il tuo conducente schiantando l'auto contro un albero o investire una vecchietta?" come vi comportereste? Biasimereste maggiormente l'uomo o l'automa, a parità di decisione? Se la guida automatica dovesse diminuire del 90% gli incidenti, l'umanità sarebbe disposta ad accettare il "sacrificio" del restante 10% da parte della malvagia I.A.?
Beh per ora mi fermo qui, di cose da dire ce ne sarebbero tante. Ottimi articoli e gran lavoro come sempre! ;)
Ottimo commento! Sull'argomento etica ti anticipo che sto trattando il tema della scrittura (per discovery-it) e sto affrontando il problema spinoso della scrittura creativa e automatica di I.A, nell'ambito della creazione di articoli e testi anche di narrativa, da parte di macchine. L'etica, al di fuori di database, algoritmi, processori o hard-disk, fa parte di un qualcosa che ha soltanto connaturato in sé l'Essere Umano, nella propria coscienza e personalità, quindi non scaricabile o immagazzinabile, mi piacerebbe leggere un tuo parere @gianluccio
Bello, mi interesserebbe molto leggere l'articolo di cui mi parli... a patto che non sia auto-generato :P Comunque questa discussione verte irrimediabilmente verso una tematica filosofica mai risolta: è possibile simulare il cervello umano (comprensivo di stimoli, sentimenti, coscienza ed ETICA) usando un calcolatore?
Ho una mia personale opinione al riguardo, ma è una cosa lunga da spiegare ed elaborare... magari ci scrivo un post su appena ho un attimo di tempo!
Trattandola nella storia mi limito soltanto a sviluppare sommariamente le modalità della comunicazione della scrittura, fino ad imbattermi nell'annoso problema della generazione di articoli e testi, anche di narrativa ad opera di I.A. e comunque
sono molto lontano dall'approccio filosofico ed estetico nel mondo del cyberspazio. ;-) Le mie conoscenze e competenze a riguardo sono molto limitate.
Ciao @gianluccio e grazie dei complimenti!
Io sono un purista delle emozioni alla guida, eppure il mondo dei sensori nelle auto è tutto da esplorare e consentirebbe di raggiunge ambiziosi traguardi. La Volvo, marchio che amo e di cui sono fiero "ambasciatore", ha infatti come obbiettivo Volvo visione 2020.
L'obiettivo è che nessun occupante di una volvo muoia o resti coinvolto in un incidente riportante gravi ferite. Non c'è solo presunzione, ma tantissima tecnologia e ricerca dietro. Pensa che in caso di incidente in Svezia, vengono mandati team di ingegneri sul posto entro 24 ore per capire come e cosa migliorare dell'autovettura ed imparare dall'impatto in questione.
La ricaduta? Un markup dei prezzi importantissimo, tra il 20 ed il 35%, a discapito degli utenti.
Il progresso si paga, a volte (forse) ad un prezzo eccessivamente caro.
Io ho sempre vissuto la guida più come una necessità che un piacere... sarà che passo gran parte del tempo in coda sul raccordo, dove l'evento più emozionante è l'occasionale autista che impreca contro la malasorte. Sulla sicurezza alla guida sono stati fatti progressi incredibili che secondo me sono essenziali per il futuro della guida automatica; come in tutte le nuove scoperte anche i prezzi sono destinati a scendere, speriamo bene ;)
ahahhahaha