Il vate della musica colta

in Olio di Balena4 years ago

Continua la mia avventura giornalistica con la musica, l'articolo che riporto (da me impaginato anche graficamente) uscirà nel numero di giugno, ho scelto Hive come primo canale di pubblicazione

Era il 23 settembre 2011 quando Franco Battiato, vate della musica colta e senza tempo, donava ai ricordi e all’anima di fortunati udenti un meraviglioso concerto al Parco del Castello Tramontano di Matera. La performance, inserita nella programmazione della prima edizione di Materadio, festa di Rai Radio 3, organizzata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per sostenere la candidatura a Capitale europea della Cultura, è stata la sua ultima esibizione nella nostra Terra, ma ha segnato anche il lungo viaggio verso la prestigiosa designazione europea di Matera.
Battiato ha indubbiamente influenzato anche chi non poteva (o non voleva) comprenderlo, oggi e soltanto oggi, chi scrive, a cadavere freddo, lo sente vicino come non mai. La Sua dannazione, infatti, era stata quella comune a tanti romantici e illusi dalla politica, che sicuramente potrebbero attingere senza ritegno da queste Sue parole (riprese da un bellissimo articolo di Giuseppe Del Ninno su “barbadillo.it”): “Avevo in mente un’idea di destra davvero troppo nobile e rarefatta, la ricollegavo alle sue radici che affondano nel sanscrito e nel sacro, e facevo un salto mortale all’indietro, come se non si fossero succedute nei secoli categorie diverse e storicamente contraddittorie di “destre”, molte delle quali imperniate proprio sull’homo oeconomicus”. Quindi “Battiato ha sì un passato ‘di destra’, ma poi si è ravveduto ed è diventato “de sinistra”, anzi, anarchico”.
Ma scevri da commenti di parte e “appropriazioni indebite”… immergiamoci nell’opera summa di Battiato: la musica che, dopo i primordi, caratterizzati da un sound sperimentale e “progressive”, rinunciando volontariamente alla forma della canzone, si dirigeva, tra corsi, ricorsi, citazioni e contaminazioni , invece e appunto in proseguo di tempo, verso la canzone d'autore e al pop: generi che ha frequento con cultura e raffinatezza stilistica, caratteristiche e doti che lo avevano sempre contraddistinto, generi che ha contaminato con la musica colta e quella etnica, come ne “L'era del cinghiale bianco” (1979); con i nuovi stili come in “Patriots” (1980), album che anticipa le sonorità new wave, proprie di tutto il decennio successivo; addirittura con il punk che unito alla new wave giganteggiano ne “La voce del Padrone” (1981); con la musica orchestrale in “Mondi Lontanissimi” (1985); con la musica orchestrale ribadita e ampliata nell’orientaleggiante e mistico “Fisiognomica”, in cui eccelle con "melodie ricercatissime e per niente mirate al facile ascolto", così come in alcune opere liriche inaugurate con “Genesi” (1987).
Il “viaggio esplorativo” dagli anni novanta, inoltre, si accentua verso nuove direzioni. Infatti, in “Caffè de la Paix” (1993) approda nella world music, sperimentando arrangiamenti esotici con strumenti della tradizione indiana, pakistana, filippina: il sarod, il tabla e il tampura. Dal 1995 la collaborazione con il filosofo Sgalambro, curatore dei testi, lo libera dallalor incombenza e gli permette di inventare, ricercando musicalmente altre strade e, così, di provare il rock ne “L'imboscata” (1996) e “Gommalacca” (1998), l’ultimo più prossimo al 'drum and bass' molto in voga nella seconda metà degli anni ’90 e inserendo le chitarre elettriche, che troviamo anche su "Ferro Battuto" (2001). La musica orientale torna invece ne “Dieci stratagemmi” (2004). La sua musica, quindi, è stata sempre una continua ricerca che lo ha fatto viaggiare tra generi, strumenti e testi spesso sofferenti e pieni di rimbrotti alla società dei consumi, alla classe politica italiana, e densi di filosofia, esoterismo e misticismo.
Ora il Maestro ha intrapreso il suo ultimo viaggio e, forse, troverà finalmente le risposte tanto ricercate e desiderate.

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L'immagine usata nell'impaginazione dell'articolo, che uscirà il 15 giugno, è Creative Commons.
Fonte
"FRANCO BATTIATO" by fabiogis50 is licensed under CC BY-NC-SA 2.0
https://search.creativecommons.org/photos/0964cfe7-a858-4401-af17-2e286a90d8ee

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Franco Battiato è stato un grande della musica italiana e mi è piaciuto molto il tuo articolo!
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