Più che di libertà dalla tasse opterei semmai per un sistema più furbo come quello scandinavo, dove sia pure a dispetto della tassazione più alta del pianeta nessuno fa la fame. Oppure quello filippino, dove se non altro il governo deve rendersi conto di non riuscire ad amministrare il paese a livello nordeuropeo e quindi si regola di conseguenza liberando i filippini non dico nemmeno dalle tasse, ma addirittura dalla burocrazia di dichiarare qualsivoglia entrata estera. Per la serie l'impresa o le imprese per cui lavori sono localizzate all'estero? I tuoi clienti sono residenti all'estero? Allora noi ce ne infischiamo di qualunque cifra non prodotta nel territorio filippino. Capisco infatti i miei colleghi filippini che consigliano vagonate di siti freela perchè loro possono accettare qualsivoglia incarico da parte di Upwork, Workana, Udemy (puoi nominare tutti quelli che ti vengono in mente), postare sui forum paganti, sui social paganti senza nemmeno dover aprire partita IVA o registrarsi amministrativamente e davanti alla previdenza come autonomi come avviene in tutto l'occidente). Oppure ancora è preferibile la burocrazia angloamericana e meglio ancora australiana, molto più semplificata. Diciamo che da parte mia propenderei dunque più per la libertà burocraticale leggi ideologiche al di fuori del penalistico fanno molti più danni delle paturnie che si proporrebbero di dovere risolvere). Le leggi ideologiche al di fuori del penalistico sono proprio infami e infatti nei paesi del quarto mondo come la Nigeria dove nemmeno se le sognano, curiosamente non esistono di queste aberrazioni., anzichè dalle tasse, dato che le sole tasse in sè e per sè non le vedo come quel gran cruccio (da questo punto di vista ho una posizione alquanto somigliante a quella dell'amico @p1k4ppa10). In sud Europa in particolare, semmai, quello che trovo di veramente infame è la tassazione in base alla natura dell'attività nel caso degli imprenditori anzichè degli effettivi introiti (ma qui la base della legislazione tributaria è purtroppo ideologica e come oramai dovremmo avere imparato,
Più che di libertà dalla tasse opterei semmai per un sistema più furbo come quello scandinavo, dove sia pure a dispetto della tassazione più alta del pianeta nessuno fa la fame. Oppure quello filippino, dove se non altro il governo deve rendersi conto di non riuscire ad amministrare il paese a livello nordeuropeo e quindi si regola di conseguenza liberando i filippini non dico nemmeno dalle tasse, ma addirittura dalla burocrazia di dichiarare qualsivoglia entrata estera. Per la serie l'impresa o le imprese per cui lavori sono localizzate all'estero? I tuoi clienti sono residenti all'estero? Allora noi ce ne infischiamo di qualunque cifra non prodotta nel territorio filippino. Capisco infatti i miei colleghi filippini che consigliano vagonate di siti freela perchè loro possono accettare qualsivoglia incarico da parte di Upwork, Workana, Udemy (puoi nominare tutti quelli che ti vengono in mente), postare sui forum paganti, sui social paganti senza nemmeno dover aprire partita IVA o registrarsi amministrativamente e davanti alla previdenza come autonomi come avviene in tutto l'occidente). Oppure ancora è preferibile la burocrazia angloamericana e meglio ancora australiana, molto più semplificata. Diciamo che da parte mia propenderei dunque più per la libertà burocraticale leggi ideologiche al di fuori del penalistico fanno molti più danni delle paturnie che si proporrebbero di dovere risolvere). Le leggi ideologiche al di fuori del penalistico sono proprio infami e infatti nei paesi del quarto mondo come la Nigeria dove nemmeno se le sognano, curiosamente non esistono di queste aberrazioni., anzichè dalle tasse, dato che le sole tasse in sè e per sè non le vedo come quel gran cruccio (da questo punto di vista ho una posizione alquanto somigliante a quella dell'amico @p1k4ppa10). In sud Europa in particolare, semmai, quello che trovo di veramente infame è la tassazione in base alla natura dell'attività nel caso degli imprenditori anzichè degli effettivi introiti (ma qui la base della legislazione tributaria è purtroppo ideologica e come oramai dovremmo avere imparato,