Recensione Libro: Quanto Mi Dai Se Ti Uccido?

in Olio di Balena4 years ago

Se inizi a sfogliarlo non puoi fare a meno di leggerlo e trenta minuti dopo lo hai terminato e non avresti voluto farlo perché ti sembra che il divertimento sia durato troppo poco. Sì, perché è terribilmente irriverente, catarticamente violento, brutalmente scorretto e mostruosamente divertente. I disegni (by Laurina Paperina) fanno perfettamente il paio con le parole di Spennato e ne viene fuori un testo splatter, pulp e dall’humor British.


La scrittura è così accurata da diventare ‘tagliente’, la scelta dei termini non è mai casuale. I versi secchi e brevi, la prosa asciutta e pungente sono la firma di un autore capace di utilizzare ‘cinematograficamente’ la parola, creando in pochi righi, immagini e situazioni non prive di colpi di scena e dal sapore sarcastico e cabarettistico. Leggendo, non si potranno evitare i link alle immagini di quel tipo di cinema al quale il buon Tarantino ci ha sapientemente abituati, assieme ai successivi Dexter Morgan e Hannibal Lecter nella versione di Mads Mikkelsen.

È chiaro che queste piccole confessioni di una mente pericolosa, in parte, nascondono un’intenzione catartica al fine di metabolizzare ed esorcizzare i piccoli ‘istinti omicidi’ quotidiani; allo stesso tempo non perdono occasione di suggerire una lettura del comportamento umano in una società che sembra sempre più sull’orlo di una crisi di nervi e che sempre più spesso preferisce utilizzare la pistola anziché la parola.

Fortunatamente Spennato fa l’esatto opposto (almeno in questo caso!), d’altro canto la sua parola uccide molto più della pistola ma (buon per noi!) le uniche macchie rosso-sangue sono quelle lasciate sulla carta dall’inchiostro dei disegni di Laurina Paperina.

Da leggere perché tutti, almeno una volta, abbiamo immaginato di poter eliminare qualcuno senza avere necessariamente grandi moventi e soprattutto senza conseguenze.

ENG

If you start browsing it you can't help but read it and thirty minutes later you have finished it and you would not have wanted to do it because it seems to you that the fun lasted too little. Yes, because it is terribly irreverent, cathartically violent, brutally incorrect and monstrously funny. The drawings (by Laurina Paperina) match perfectly with Spennato's words and the result is a splatter, pulp and British humor text.


The writing is so accurate that it becomes 'cutting', the choice of terms is never casual. The dry and short verses, the dry and pungent prose are the signature of an author capable of using the word 'cinematically', creating in a few lines, images and situations not without twists and with a sarcastic and cabaret flavor. Reading, you will not be able to avoid the links to the images of that kind of cinema to which the good Tarantino has wisely accustomed us, together with the following Dexter Morgan and Hannibal Lecter in the version of Mads Mikkelsen.

It is clear that these small confessions of a dangerous mind, in part, hide a cathartic intention in order to metabolize and exorcise the small daily 'murderous instincts'; at the same time, they do not miss an opportunity to suggest a reading of human behavior in a society that seems increasingly on the verge of a nervous breakdown and which increasingly prefers to use the gun rather than the word.

Fortunately Spennato does the exact opposite (at least in this case!), On the other hand his word kills much more than the gun but (good for us!) The only red-blood stains are those left on the paper by the ink of the drawings by Laurina Paperina.

To read because everyone, at least once, imagined being able to eliminate someone without necessarily having great motives and above all without consequences.

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 4 years ago  

Bel post come sempre mio caro @claudio83 ecco un bel @tipu curate per ieri

Grazieeee, sei molto gentile 😊♥️

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 4 years ago  

di niente...