Assolutamente che il caro Zuckerberg ha un team che sa come consigliarlo e che strada percorrere. Non a caso aveva inizialmente cercato di coniare una criptovaluta (che di criptovaluta mancava un pilastro fondamentale, ovverosia la decentralizzazione): oltre ai dati personali relativi alla nostra vita, si sarebbe impossessato anche delle transazioni bancarie.
Forse troppo, infatti lo hanno fermato.
Nella "sfortuna", rimaniamo comunque in ostaggio delle Banche, possiamo vederci un lato positivo: non siamo finiti dalla pentola alla brace.
In pratica anche Zuckerberg è stato confinato nei suoi appartamenti lasciandogli la possibilità di continuare a gestire i nostri dati personali.
Che adesso si estendono al campo sensoriale (vista, udito, tatto, olfatto e gusto)...
Meditiamo gente, meditiamo!
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e si hai ragione