Sembrava proprio l'amore della vita, di una vita intera, una passione, un ardore, un fuoco che si vedeva divampare a distanza infinita, per quella donna Filippo era pronto a ribaltare il mondo e ancora di più, ad affrontare qualsiasi difficoltà, e in effetti di difficoltà ce ne furono non poche, alla fine, alla resa dei conti l'uomo ottenne quello che voleva, di stare al fianco di quella nuova conquista, di quella persona per la quale aveva perso la testa, la moglie venne ben presto dimenticata, non i figli, per i quali lui continuò ad essere sempre presente, ben diverso fu il discorso con quella che dopo qualche anno divenne, a tutti gli effetti, la sua ex-moglie, con la quale per un certo periodo non si vide più, fino al giorno del divorzio, quando parole sibilline gli vennero indirizzate proprio da lei...
"Non voglio dirti altro se non di provare, prima o poi, la stessa sensazione, lo stesso dolore che hai riservato a me, ciao, buona vita...", e se ne andò, in direzione opposta alla sua, più che una toccata di palle non gli provocò, pensò al rancore delle donne tradite, di quelle che si beccano le corna e che non riescono a farsene una ragione, in effetti poteva essere proprio così, ma il destino spesso ci regala emozioni, scherzi, o sorprese, a volte positive, a volte negative, come in questo specifico caso, perché dopo qualche anno Filippo si rese conto che il famoso proverbio, chi la fa, l'aspetti, aveva un qualche fondamento anche in riferimento alla sua persona, le sensazioni che provò in un certo periodo vennero confermate dalla sua compagna di allora, che aveva un amante, con il quale se ne andò, in quattro e quattr'otto, dopo una breve relazione iniziata mentre erano ancora ufficialmente insieme...
Il colpo per Filippo fu durissimo, di quelli che ti spezzano le gambe, strani pensieri, strane similitudini passarono per diverso tempo nella sua mente, provocandogli infiniti dolori e dispiaceri, finché riuscì a girare, non senza difficoltà, pagina nuovamente, per rimettersi in gioco, in fondo non aveva tantissimi anni, avendo di poco superato la quarantina, si sentiva ancora in grado di spaccare il mondo a metà, anche se ritrovarsi da solo non fu certo un'esperienza piacevole...
Dopo un momento di adattamento a quella nuova condizione, lentamente Filippo si riprese, piano piano le cose si sistemarono, e tornò, prepotente, la voglia di guardarsi in giro, per capire cosa gli stesse succedendo intorno e vedere cosa poteva fare per migliorare la sua vita, incominciando proprio da una ricerca, più o meno sistematica, di una nuova compagna, il tempo della solitudine fisica e mentale era finito, aveva deciso che era giunto il momento di agire, ma si sa, che l'amore, o quello che si pensa sia amore, non guarda in faccia a nessuno, per cui pur non pensando espressamente a una donna in particolare, perse la testa per quella che inizialmente vedeva come una sorta di nemica, una persona che era arrivato a odiare perché era semplicemente parente di un altro soggetto, un suo buon cliente (ma solamente a livello economico), che era andato a trovarlo alcune volte nel suo studio...
Continua...