il castello sorge sull'isolotto di megaride, di fronte al promontorio di pizzofalcone, nucleo del Primitivo insediamento della città di Napoli,ed è collegato alla terraferma attraverso un pontile.
In età romana faceva parte del castrum Lucullanum, l'abitazione del Patrizio Lucullo durante le invasioni barbariche fu luogo di prigionia e accolse, tra gli altri l'ultimo imperatore romano Romolo Augustolo.
Alla fine del quinto secolo si insediarono sull' isolotto monaci Basiliani provenienti dalla Pannonia, i quali subentrarono i Benedettini. la trasformazione dei l'isola in struttura a carattere esclusivamente militare avviene durante la dominazione Normanna sotto Guglielmo il malo a partire dal 1154.Secondo la leggenda riportata dalla trecentesca cronica di Partenope, Castel dell'Ovo trarrebbe il nome da un uovo incantato chi Virgilio avrebbe posto in una caraffa, a sua volta conservata in una gabbia di ferro sospesa alla trave di legno di quercia di una camera del Castello, al fine di proteggerlo dal fato avverso. da quel momento il destino del castello e dell'intera città sono stati legati a quello dell'uovo.
Durante il regno Aragonese, il castello Subì numerose trasformazioni ad opera di Alfonso il magnanimo che spesso vi dimorò, preferendolo al più confortevole Castelnuovo. I resti della zona residenziale Aragonese sono individuabili nella parte centrale del castello, verso occidente. Si conserva ancora il loggiato a doppia altezza, parte integrante della residenza reale punto degli archi a tutto sesto, originariamente 4 per ogni piano, Ne rimangono solo 6.
L' apporto Aragonese al castello si concentrano soprattutto nella parte settentrionale per adeguare le strutture difensive alla nuova minaccia dell'artiglieria a polvere. Alfonso fece abbassare la torre di Colle ville e realizza due torri di forma ottagonale, strutture oggi scomparse di altezza contenuta e diametro elevato per fronteggiare gli attacchi da Terraferma.
L'ultimo memorabile battaglia che vide protagonista Il Castello fu combattuta dal 10 aprile 1733 con l'arrivo in città delle truppe di Carlo di Borbone contro il presidio austriaco: solo il 3 maggio viene aperta una breccia e La Fortezza fu costretta ad arrendersi. Nella prima metà del ventesimo secolo il castello passa sopra l'amministrazione militare tornando all'amministrazione civile solo tra gli anni 1962-1963 punto il 14 dicembre 1999 Castel dell' Ovo è dato In concessione d'uso dallo stato al Comune di Napoli al fine di promuovere e sostenere iniziative culturali.
Che bellezza