Thoughts in the waiting room....

in Olio di Balena2 days ago (edited)

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Uno dei principi della nostra organizzazione, che spieghiamo al personale medico e paramedico disposto a partire con noi, è semplicissimo: “Non si va nei paesi del cosiddetto ‘Terzo mondo’ a portare una sanità da Terzo mondo. Un ospedale va bene quando tu saresti disposto, senza esitazione, a ricoverarci tuo figlio, tua madre, tua moglie.

(Gino Strada)



Ti Avevo promesso questo post qualche giorno addietro, alla fine ho ritardato un po' perché, come puoi intuire, abbiamo preferito goderci un po' di riposo e divertimento prima di tornare alla vita di tutti i giorni.

Confesso che ne avevamo davvero bisogno, quest'ultimo ricovero ci ha provato tutti parecchio, per quanto ci fosse da fare solo una semplice TAC.

Samuele cresce e giorno dopo giorno è sempre più consapevole, ogni volta che vede qualcuno in camice scoppia a piangere come un disperato; nei giorni in cui è stato ricoverato ha dovuto fare tantissimi esami che, per un bimbo di un anno, corrispondono alle peggiori sevizie.

Reny ha passato i due giorni di ricovero in ospedale con il nostro Nanetto e si è stancata parecchio sia fisicamente ma soprattutto mentalmente; stare in quei reparti pieni di bimbi che stanno male Ti cambia dentro, è un male che pian piano si insinua nella testa e nel cuore e porta a pensieri e animo negativi.

Per quel che riguarda me, giuro che non riesco più a sentir piangere mio Figlio, quando siamo a casa e fa i capricci non è un problema e anzi mi piace sentirlo urlare e credo che crescerà proprio un gran viziato, eh eh!

Il problema è tutto il tempo che passiamo nei vari ospedali e ambulatori, non che ai primi tempi sentirlo piangere non mi struggesse il cuore ma adesso credo di essere davvero al limite; in questa ultima occasione, quando Samuele è stato dimesso dall'ospedale e gli hanno tolto l'"agocannula" ha pianto come un matto e la cosa mi ha davvero toccato nel profondo.
Dopo qualche minuto, mentre ci dirigevamo all'uscita, ha chiamato la mia Mamma per avere notizie e io devo ammettere che raccontandole tutto ho fatto molta fatica per non scoppiare a piangere anche se qualche lacrima è scesa dai miei occhi.

So che in fondo per un genitore è normale che sia così, nessun Padre e nessuna Madre riescono a vedere il loro Figlio soffrire restando insensibili anche se, come nel nostro caso, quello che sta passando Samuele serve per poi stare bene in futuro.

Spesso, quando sei seduto lì in sala d'aspetto e attendi che arrivi l'orario delle visite pensi e Ti chiedi, perché tutto questo deve capitare a Lui?

Non è giusto!

Si è vero, non è giusto che un bambino soffra, purtroppo noi in ospedale abbiamo imparato che non è "capitato" solo a Samu; tanti sono i bimbi che stanno male e che soffrono e, quando sei in quelle sale e lì osservi dentro le loro cullette sono tutti figli Tuoi, la sofferenza e il dolore prendono il sopravvento e Tu non puoi fare altro che farti pervadere dalla tristezza e resistere per Tuo Figlio, per Tua Moglie e per tutti quei Bimbi che stanno male e per i loro Genitori che chissà cosa quanti incubi ogni notte fanno...Posto che riescano a dormire perché Ti assicuro che non è semplice.

Come dicevo prima, Samuele sta crescendo e ormai le cose le ricorda, magari quando sarà grande saranno solo dei ricordi nascosti nel suo Preconscio (che è più tecnico e corretto ma, se volete, potete sostituirlo con subconscio) ma, quello che so, è che adesso sono degli incubi che spesso la notte lo vengono a trovare e si sveglia piangendo impaurito, in questi giorni dopo il ricovero è successo tutte le notti.

Spesso gli amici chiacchierando ci dicono:" Quanti sacrifici che state facendo!" Io non rispondo ma nella mia testa penso sempre che i sacrifici li sta facendo il nostro amato Figlio che da quando è nato ne sta passando di tutti i colori; per un genitore non è un sacrificio fare ciò che è nelle sue possibilità per far stare bene il proprio bambino, per quel che mi riguarda cerco di andare oltre e fare anche ciò che non è nelle mie possibilità... Per il bene di Samuele sfiderei l'impossibile e fidati, troverei un modo per sconfiggerlo.

Comunque ora ho scritto tanto, Samu vuole giocare e io preferisco non proseguire perché mi sto rattristando e non è il caso, meglio tenersi il bello dei giorni conclusivi del nostro viaggio...

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Grazie per essere arrivato fin qui e per il tempo che mi dedichi!

Ti Abbraccio!

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“Sì, anch'io nacqui tra gli uomini. Non avevo mai visto la Giungla. Mi passarono il cibo dietro le sbarre in un recipiente di ferro finché una notte sentii che ero Bagheera, la Pantera, e non un giocattolo per gli uomini, e spezzai la stupida serratura con una zampata e me ne andai; e poiché avevo imparato le astuzie degli uomini, nella Giungla divenni più terribile di Shere Khan.”

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One of the principles of our organization, which we explain to the medical and paramedical staff willing to leave with us, is very simple: "You don't go to the so-called 'Third World' countries to bring Third World healthcare. A hospital is fine when you would be willing, without hesitation, to admit your son, your mother, your wife.

(Gino Strada)



I promised you this post a few days ago, in the end I delayed a bit because, as you can imagine, we preferred to enjoy a bit of rest and fun before returning to everyday life.

I confess that we really needed it, this last hospitalization was a real test for us all, even though it was just a simple CT scan.

Samuele is growing and day after day he is more and more aware, every time he sees someone in a white coat he bursts into tears like a desperate person; in the days he was hospitalized he had to do a lot of tests that, for a one-year-old child, correspond to the worst torture.

Reny spent the two days of hospitalization with our Nanetto and she got very tired both physically but especially mentally; being in those wards full of sick children changes you inside, it's an illness that slowly creeps into your head and heart and leads to negative thoughts and soul.

As for me, I swear I can't hear my son cry anymore, when we are at home and he throws tantrums it's not a problem and in fact I like to hear him scream and I think he will grow up to be really spoiled, eh eh!

The problem is all the time we spend in the various hospitals and clinics, not that at first hearing him cry didn't break my heart but now I think I'm really at the limit; on this last occasion, when Samuele was discharged from the hospital and they took out the "cannula" he cried like crazy and it really touched me deeply.

After a few minutes, while we were heading to the exit, he called my Mom to get news and I must admit that while telling her everything I had a hard time not to burst into tears even if a few tears fell from my eyes.

I know that deep down it is normal for a parent to be like this, no Father and no Mother can watch their Child suffer and remain insensitive even if, as in our case, what Samuele is going through is useful for being well in the future.

Often, when you are sitting there in the waiting room and waiting for visiting hours to arrive you think and ask yourself, why does all this have to happen to Him?

It's not fair!

Yes it's true, it's not fair for a child to suffer, unfortunately we in the hospital have learned that it didn't "happen" only to Samu; there are so many children who are sick and suffering and, when you are in those rooms and you look inside their cribs they are all Your children, the suffering and the pain take over and You can do nothing but let yourself be overcome by sadness and resist for Your Son, for Your Wife and for all those Children who are sick and for their Parents who knows how many nightmares they have every night... Assuming they manage to sleep because I assure you it is not easy.

As I said before, Samuele is growing up and now he remembers things, maybe when he grows up they will only be memories hidden in his Preconscious (which is more technical and correct but, if you want, you can replace it with subconscious) but, what I know, is that now they are nightmares that often come to visit him at night and he wakes up crying scared, in these days after the hospitalization it happened every night.

Often friends chatting tell us: "How many sacrifices you are making!" I don't answer but in my head I always think that the sacrifices are being made by our beloved Son who has been going through all sorts of things since he was born; for a parent it is not a sacrifice to do what is in his possibilities to make his child feel good, as far as I'm concerned I try to go beyond and also do what is not in my possibilities... For Samuele's sake I would challenge the impossible and trust me, I would find a way to defeat him.

Anyway, now I've written a lot, Samu wants to play and I prefer not to continue because I'm getting sad and it's not the case, better to keep the good things of the final days of our trip...

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Thanks for coming this far and for the time you dedicate to me!

I hug you!

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"Yes, I was born among men too. I had never seen the Jungle. They passed me food behind bars in an iron container until one night I felt that I was Bagheera, the Panther, and not a toy for men, and I broke the stupid lock with a paw and went away; and because I had learned the ways of men, I became more terrible in the Jungle than Shere Khan.”

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The texts are translated with simultaneous translators; for the avoidance of doubt I have decided that they will all be translated exclusively with Google Translate.Of course, English is not my first language but I try, forgive any mistakes and imperfections of Translate.

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I know what it is like to spend a lot of time in hospitals with a child, and I feel for you! It is hard to see our children suffer, but maybe they will be stronger adults for it. All the best to the family!

Yes My Friend, it is really hard; as You say however they will grow and become stronger Adults and hopefully also Righteous also for the difficulties experienced during childhood.

Thank you very much for the positive thoughts, a Big Hug from All of Us to All of You!🤗

Siate più forti di ciò che prendete di essere!!!! Vedrai che un giorno tutto questo sarà soltanto un brutto ricordo ❤️

UN ABBRACCIONE A TUTTI E TRE!!!

!LUV

Dopo quasi 24 ore passate a riflettere su cosa potessi scrivere che potesse avere un valore di fronte alle difficoltà che state così coraggiosamente affrontando, sono giunto alla conclusione che non posso aggiungere altro alle belle parole che hai scritto, né dirti nulla che possa renderti più forte di quel che già non sei. Per cui ti dirò solo che ammiro enormemente la forza che tutti e tre state dimostrando e non posso fare a meno di augurvi di cuore il meglio ogni volta che leggo un tuo post.

!LUV !HUG