Complimenti per il progetto! Ti auguro che vada a buon fine. Quanto al bitcoin in sè e per sè, in linea di massima non mi farei prendere dal panico: la corona del re delle criptomonete non è mai volata via, nonostante i numerosi bearish market (d'altra parte, oramai il bitcoin è un vero e proprio stock azionario che segue il Nasdaq da vicino, per cui le montagne russe ce le dobbiamo sempre e comunque aspettare ed è sufficiente non vendere assolutamente in momenti come questo). Anzi, secondo i miei più esperti colleghi del forum finanziario pagante italiano più famoso, il bitcoin è l'unica vera criptomoneta affidabile (ok, loro non conoscono hive e da parte mia ci aggiungerei anche ethereum e alcuni suoi token, che non sarebbero affatto da buttare, non fosse per il difetto delle vergognose fee di transazione). E il presidente di El Salvador sembra pensarla come loro (ma pure i governi paraguaiano e brasiliano, che hanno in progetto di seguire l'esempio di Bukele, anche se non si sa quanto ci impiegheranno).
Ho però un dubbio sul fatto dell'utilità delle criptomonete per gli albanesi poveri: se non ricordo male, in qualche tua risposta ai miei commenti avevi rilevato che i processori di pagamento e le exchange quali binance se ne stanno bene alla larga dall'Albania. Tu stesso avevi scritto che non puoi prelevare nulla dei tuoi guadagni qui sopra. E se non puoi tu, come fanno gli albanesi, porelli, a convertire hive in lek (mi pare che sia questa la valuta locale), sia pure attraverso mille passaggi (preleva hive su binance o bittrex, cambia in bitcoin o USDT, ricambia in litecoin, versa su exchange locale che dovrebbe trasformare in FIAT nazionale e sbologna su conto corrente) che poi è quello che facciamo noi in America latina area Mercosur, dove però abbiamo tanto di exchange serie (sia pur trattandosi di una novità per noi) che fanno da intermediarie (ma al di sopra di una certa cifra, la stessa binance converte in FIAT e invia su conto corrente da noi). In buona sostanza, se per te gli hive non sono spendibili, non lo saranno nemmeno per i tuoi vicini albanesi e se non possono vedere un'utilità pratica immediata, continueranno a contare sul solo misero stipendio corrispondente a 300 dollari al mese. Occhio, non è una critica al tuo progetto (mandalo pure avanti, sia come sia, perchè lo vedo buono di per sè), ma una mia perplessitaà perchè fino al 2020 avevamo di simili grane anche nei nostri lidi latini (meno gravosi, dato che quantomeno paypal, payoneer e skrill qui hanno sempre funzionato, ma nemmeno per noi le criptomonete avevano molto senso fino a pochi anni fa). Ho poi una collega insegnante del Botswana che pure lei afferma di non essere interessata a nessun pay to che paga in cripto perchè nel suo paese non hanno senso, non essendo in alcun modo spendibili tanto quanto in Albania (a meno che non vi sia l'idea di andare a trascorrere la terza età all'estero e in un paese sviluppato dove poter finalmente spendere le cripto accumulate da giovani, sempre che sia possibile, ma purtroppo non lo è perchè solitamente i paesi esteri sviluppati chiedono come requisito sine qua non una pensione non dico proprio d'oro come fa il Brasile, ma quantomeno dall'ammontare minimo di oltre mille euro, però comunque lo vedo comunque possibile in posti come le Filippine, dove 300 dollari sono denari a palate).
Ps.: ma tua moglie Doriana è per caso quella delle ricette di cucina qui?😋
Ciao @pousinha. Hai ragione da vendere. Infatti nella risposta che davo a @libertycrypto27 spiegavo che per il momento sono io che pago i collaboratori del giornale online di @doriana perché ovviamente loro non sono interessati a pagamenti in cripto, neanche in bitcoin. Visto che il giornale comunque ha difficoltà a mantenersi economicamente da solo, dato che qui il mercato pubblicitario è molto piccolo ed in mano ai grandi gruppi, che in realtà tengono in piedi i loro giornali sono per altri scopi, essendo anche i loro vuoti di pubblicità, questo è comunque un modo di monetizzare anche se in futuro: per il momento accumulo.
In realtà i bitcoin potrebbero esser scambiati qui tramite le piattaforme p2p, anzi stanno cominciando a diffondersi, anche se il mercato sta per essere invaso da pericolosissime "critto" fasulle che nascondono veri schemi Ponzi che rischiano di danneggiare l'immagine delle critto-valute e facilitare,a scoppio avvenuto, iniziative governative di repressione delle critto vere.
Per quanto riguarda Hive continuo ad aver un pensiero molto positivo sull'utilità che potrebbe offrire in un paese come l'Albania, ma come dicevo i tempi non sono ancora maturi. Ma ho intenzione di parlarne più diffusamente in uno dei prossimi post, se riesco a trovarne il maledetto tempo. ;)
Le iniziative di repressione delle criptomonete sono purtroppo già diffuse. Ovviamente a livello governativo, specie Europa, sapranno certo distinguere tra bitcoin, ethereum e shitcoin, ma nei paesi periferici (Italia e Spagna, per l'esattezza, forse pure Grecia, ma non ne sono sicura) potrebbe fare troppo comodo sottrarre possibilità di guadagno. Già il ban nigeriano, disse un mio collega dei forum finanziari paganti, ha avuto proprio questo scopo, anzi ancora peggio: mantenere la popolazione alla fame, dato che fino a quando potevano convertire le criptomonete guadagnate in naira direttamente in banca riuscivano a mantenersi. Poi, con la beata scusante dello spreco di energia, ingenuamente Norvegia e mi pare altro paese scandinavo stanno spingendo l'UE per il ban delle criptomonete. Ma in questi paesi pare che davvero soffrano di naivity cronica: non sanno come la butta al di là del proprio orticello. Crederanno ingenuamente che in Italia, Spagna e Francia regni sovrana la fairness e corruzione politica nulla che caratterizza i loro paesi a tasso zero di disoccupazione, dove qualcunque mestiere si svolga, per umile che sia, non comporta una paga da fame e tutti hanno gli stessi beni materiali (in Norvegia funziona davvero così: non c'è distacco di classi sociali a tal punto che pure case, mobilio e abiti devono essere gli stessi per tutti, ho saputo da una ragazza messicana che vi ha emigrato). In Norvegia non hanno bisogno delle criptomonete per nessuno scopo: l'euro per loro, che tra l'altro non si trovano nel mirino di distruzione culturale e economica di Bruxelles, basta e avanza pure.
Ps.: quindi la @doriana che vedo qui su OdB è tua moglie?
Si, si è lei. Sono riuscito a trascinarla qui dentro.
Bene, bene😉. A me non riesce il trascinarci mio marito, che purtroppo lo scrivere ce l'ha come il fumo agli occhi🤣
Mi piacerebbe trascinarci molte più persone in realtà: ci sono quasi 3 milioni di albanesi che potrebbero trarne gran beneficio.
Beneficio futuro, intendi? Dato che ora come ora non potrebbero usufruire dei guadagni. Bisognerà pure vedere come questi 3 milioni di albanesi reagiranno alle novità online: sarà che si disporranno a spendere il loro tempo in pro di guadagni futuri, sottraendolo alle loro quotidiane mansioni che invece permettono loro guadagni immediati, sia pur miseri? E il governo albanese, come reagirà? Tu che vivi nel posto, sapresti immaginare se si comporterà come Bukele o come il governo nigeriano o boliviano oppure la classica via di mezzo? Non intendo assolutamente scoraggiarti (non te, che ti puoi permettere di progettare novità come questa perchè mal che vada -ovvio che spero che vada invece di vento in poppa- un'attività remunerata ce l'hai). Dico solo che se mi trovassi al posto di uno di quei 3 milioni di albanesi preferirei aspettare che binance (o altro) iniziasse a operare e pure con totalità di funzioni (cioè non come coinbase, che non ti dico le promesse da marinaio e i pesci in faccia ai popoli latini, ma senza una exchange locale di appoggio che converte in reais, pesos e quant'altro da Messico a Argentina, le criptomonete che vi parcheggiano fungerebbero da monumento alla cretinaggine umana, perchè lì resterebbero ad infinitum).
Iniziare con i colleghi del giornale è comunque già un buon inizio, dato che questi colleghi possono coinvolgere anche le loro famiglie. E poi da cosa nasce cosa😁
Parlavo di Hive, non delle crittovalute in generale. Prometto che ne parlerò presto, di come potrebbe esser utile a moltissime persone, anche solo per la vita quotidiana, in un paese come l'Albania.
Per ora ti dico che, al di là di tutto, l'Albania è stato uno dei primissimi, forse proprio il primo, a dotarsi di una legge sulle crittovalute, che però nessuno conosce e tanto meno applica :D