L'essere omossessuale non è un problema materiale, ma spirituale lo è eccome. Il guaio della faccenda non è tanto l'accettare la persona in sè e per sè: si può sempre volere bene al proprio figlio qualunque scelta faccia perchè resta sempre il proprio figlio e alttettanto voler bene a un amico o amica che ha fatto quella scelta di vita e restare sempre amici anche se non si approva quello che fanno -essere amici o genitori o parenti non significa condividere supinamente ogni cosa e non condividere non significa che debba mancare l'affetto. Il vero guaio sono i movimenti politici di sinistra che con la beata scusa dell'accettazione (è solo un trampolino di lancio, nulla di più), vogliono introdurre il reato di opinione. Che fa parte di un disegno politico ben preciso sul quale però non mi dilungo perchè se no parte una filippica lunga quanto la Divina Commedia. Sinistra comunque per modo di dire: la sinistra quella vera, quella convenzionalmente definita marxista, non fa sconti e tutti gli europei dell'est lo sanno benissimo.
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