Beh hai appena descritto il neo-nazismo, se i tedeschi impongono la loro visione e i loro interessi al continente e gli altri devono starsene zitti, non trovo altra parola più adatta. Di sicuro i tedeschi del diritto italiano se ne sbattono, e non per modo di dire, lo hanno già fatto.
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Però non mettermi in bocca parole che non ho detto.
Non mi risulta di aver scritto da nessuna parte che gli altri, inclusi gli italiani, debbano "starsene zitti".
Dovrebbero come tutti proteggere i loro interessi, ma se non lo fanno non è che possano pretendere che, nel rispetto delle regole pattuite e che governano l'UE (contestabili e modificabili, ma attualmente queste), gli altri facciano altrettanto. L'Italia ad esempio non ha mai posto il veto, potere che pure detiene, in moltissime situazioni. Non ha mai preteso, con le dovute modalità, il rispetto di tutti i parametri economici alla Germania, compreso quello previsto sulle bilance commerciali.
Per quale motivo non lo fa? Incapacità? Davvero è da tanto tempo che ho smesso di credere all'incapacità di chi governa, o almeno di chi governa davvero. E' semplicemente la volontà di proteggere altri interessi che non quelli pubblici nazionali. L'incapacità semmai è quella degli elettori che non comprendono appieno questo e non si impegnano maggiormente a modificare la situazione.
Per questo son diventato anarchico. Son stanco di combattere contro l'indolenza delle persone nella generalità. Non credo che lo Stato faccia, di sua spontanea iniziativa e soprattutto se non è pressato dall'elettorato attento, l'interesse della popolazione e pertanto voglio uno stato più debole possibile, che non possa impormi scelte fatte con la legittimazione ottenuta da una massa incosciente.
No no non lo stai dicendo tu, lo stanno dicendo a noi europei i tedeschi, ma non da oggi. Quando la Merkel e Hollande/Macron si riunivano in bilaterale e decidevano per tutti, anche li i giornaloni nostrani a incensarli invece di dire "embè". Concordo che poi a conti fatti la classe politica è quella che è, ma non è tutta colpa dei cittadini. Se i giornali sparano balle o mistificano la realtà è chiaro che poi chi vota lo fa in base alle informazioni a cui può attingere. Però qualcosa sotto la cenere c'è. Il referendum patacca di Renzi bocciato, prima ancora quelli sul nucleare e acqua. Insomma anche con tutta la stampa a favore poi i cittadini hanno deciso nell'altro verso. Quindi non è che sia tutto perduto. Ora ci vuole un Presidente della Repubblica meno europeista, e qualcuno con le palle che propone un referendum sull'euro.
Sarò il primo ad esser contento di sbagliarmi, ma temo che tu sia troppo ottimista ;)
Spero vivamente di esser smentito ma appena l'emergenza pandemia sarà dichiarata conclusa cominceranno a saltare i tappi. No, non quelli di spumante, ma quelli che stavano chiudendo i buchi. Sarà per quello che provano a tirarla per le lunghe e non vedo davvero impegno ad affrontarla?
Per quanto riguarda il referendum sull'euro, sempre per una questione di Costituzioni, non ci sperare proprio. L'hanno già detto e ripetuto: non è possibile, stavolta per "colpa" di quella italiana di Costituzione.
E, detto fra noi (ma scolpito nella blockchain 😂), non saprei se esser contento o no di uscire dallo scudo che l'euro garantisce, se fossi in Italia. Ero contrario ad entrare nell'euro all'epoca, subdorando la fregatura, ma non sarei (uso il condizionale perché come detto non mi riguarda non vivendo più nell'euro-area) così esaltato dall'uscirne ora.
Sempre per una questione di qualità della classe dirigente. Non nego che un'uscita ben gestita possa portare ad alcuni vantaggi oltre agli svantaggi. Ma temo che in mano alla classe politica attuale i primi evaporeranno mentre i secondi si materializzeranno in toto. E non vedo all'orizzonte leader migliori, che se mai esistono si tengono alla larga dall'idea di governare gli italiani.