Riprendo un articolo di corriere economia, dove riporta in realtà una notizia abbastanza vecchia, ma che viene utile per un post.
Durante il 2024 il CEO di Berkshire Hathaway ha smobilizzato una montagna di azioni, anche di nomi piuttosto importanti come Apple, Citigroup e Bank of America. Il sell-out ha portato alla contabilizzazione di una montagna considerevole di utili, visto che questi titoli li ha venduti in profitto.
Attualmente la società di Omaha pare possa contare su oltre 330 miliardi di dollari liquidi. Una cifra a dir poco mostruosa, contando inoltre che il tasso di inflazione non è a zero come prima del 2022. Una mossa alquanto curiosa in apparenza, visto che ci starebbe perdendo. Ovviamente il condizionale è d'obbligo dato che posso immaginare che l'appoggio su determinate banche siano disposte a pagare un qualche interesse. Cosa certamente preclusa all'uomo di strada qualunque.
La domanda è quindi perchè? La motivazione più ovvia è che le sue analisi di mercato lo portano a ritenere che ci sarà una crisi finanziaria, forse "the big one" cioè una decisamente più forte di quella del 2008 che fece collassare persino la banca Leman Brother, portando poi le ondate di crisi in tutto il globo.
Già perché nel momento di panico totale, uno squalo come Buffett e pochi altri, si tuffano nell'arena comprando a saldo le cose più pregiate. E per comprare serve la liquidità al momento giusto.
Un ragionamento che si basa sul fatto che non possa saltare per aria tutto. O meglio se accadesse, la finanza sarebbe l'ultimo dei problemi per chiunque dato che significherebbe guerra nucleare globale, oppure un qualche virus inarrestabile. Cosa che poi non sarebbe neanche vera, visto che vi ricordo che la borsa di Milano non si fermò nemmeno davanti ad un lockdown totale.
Quindi la posizione in liquidità è un presagio ben peggiore delle sestine di Nostradamus? beh, direi di no.
Buffett non è nuovo a prendere cantonate, già in passato aveva smobilizzato titoli presumendo disastri globali che non si sono mai avverati. Questa volta di diverso è l'ammontare che è consistente.
A mio avviso il motivo è un altro, questo è l'ultimo giro di giostra, considerando che il signore di cui si parla si avvicina ai 95 anni. Charlie Munger suo alter ego e vicepresidente della società è mancato nel 2023 a 99 anni.
Un ulteriore indizio sarebbe il messaggio nemmeno troppo velato lanciato all'amministrazione Trump, visto che il profitto di cui si parlava prima ha come effetto primario il dover pagare le tasse.
"Il governo faccia buon uso dei 26,8 miliardi di tasse che Berkshire Hathaway ha pagato l'anno scorso, li spenda in modo saggio, prendendosi cura di chi - non per sua colpa - nella vita ha ricevuto meno di altri, e mantenendo stabile la nostra valuta"
Come dire, un messaggio che pare essere del tutto distante da una possibile crisi finanziaria dove poter speculare. Specie in quel "mantenendo stabile la nostra valuta" cosa del tutto impossibile in eventi burrascosi.
L'ipotesi, a questo punto più probabile, è che Buffett stia tirando i remi in barca per una mera questione anagrafica e non per complesse analisi di macroeconomia. Una uscita di scena composta, come lo è il personaggio che oramai è mitizzato a livello planetario.
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