[INTERMEDIO] Che cos’è la Margin call

in Olio di Balena3 years ago (edited)

La margin call, traducibile letteralmente con “chiamata a margine”, è uno dei concetti più importanti da conoscere per chi fa trading, soprattutto per evitare spiacevoli perdite.

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Consiste in una funzione attiva su molte piattaforme di trading online che potrebbe comportare anche la chiusura automatica di una o più posizioni sul conto, eventualmente queste siano talmente in perdita da far risultare i fondi depositati insufficienti per coprire l’esposizione relativa alla posizione stessa.

La margin call ha lo scopo di evitare che il conto di trading vada in rosso. Infatti, se il controvalore del conto di trading non è sufficiente a mantenere aperte le posizioni, si attiva la margin call, ovvero la richiesta di integrazione del margine.

#Come funziona la margin call

Nel trading, quando si apre una posizione sul mercato è necessario l’esborso di un certo ammontare di spesa, chiamato margine.

Il margine non è un costo, bensì una piccola parte del conto che viene congelata dal broker a garanzia delle operazioni aperte.

Una volta chiusa l’operazione, sia in profitto che in perdita, il margine verrà restituito.

Fare trading con il margine permette di ottenere profitti con un investimento minimo grazie all’effetto leva.

Attraverso l’utilizzo della leva, il trader può controllare un elevato volume di capitale impiegando solo una piccola parte, il margine appunto.

Per esempio, con una leva 1:100 è possibile aprire una posizione da un lotto dal valore di 100.000€ avendo sul conto solo 1.000€, il margine.

In questo modo sia i guadagni che le perdite dell’operazione sono amplificati, essendo calcolati su 100.000€.

Ne consegue che, in caso si identifichi la giusta direzione, i guadagni saranno elevati, ma in caso di perdita, si correrà il rischio di perdere tutto il capitale.

In tale contesto si inserisce il concetto di margine disponibile e l’importanza della margin call.

Il margine disponibile, o utilizzabile, rappresenta la parte di capitale che può essere utilizzata per aprire nuove posizioni sul mercato una volta sottratto il margine richiesto dal broker a garanzia delle posizioni aperte.

Quando il margine disponibile scende al di sotto di una certa soglia, scatta la margin call, ovvero una richiesta di integrazione del margine.

Se non viene effettuato il versamento necessario a coprire le perdite e a ripristinare il livello del margine disponibile, il broker chiuderà in automatico tutte le posizioni aperte al fine di evitare che il conto passi in negativo.

La margin call è quindi una misura di sicurezza automatica predisposta dal broker e bisogna prestare molta attenzione affinché non si verifichi questa condizione.

Molto utile in tal senso è l’utilizzo in alcuni casi dello stop loss che va posizionato in base alle proprie regole di money management, in modo tale da evitare di perdere più di quanto possiamo permetterci.

#Un esempio di margin call

Ipotizziamo di aprire un conto di trading e depositare 10.000€.

In tal caso avremmo:

Saldo iniziale = 10.000,00 €
Controvalore = 10.000,00 €
Margine utilizzato = 0,00 €
Margine utilizzabile = 10.000,00 €
Il saldo sarà poi dato dal deposito iniziale sommato ai profitti e alle perdite contabilizzate.

Il controvalore sarà dato dal saldo sommato ai profitti e alle perdite per le operazioni in corso.

Il margine utilizzato, invece, sarà l’importo richiesto dal broker per aprire la posizione. Si calcola utilizzando la seguente formula: unità scambiate x (100/ rapporto di leva)

Il margine utilizzabile sarà dato dal controvalore meno il margine.

Quando non si hanno posizioni aperte il saldo, il margine utilizzabile ed il controvalore coincidono, mentre il margine utilizzato è pari a zero.

Per evitare di ricevere la margin call, il controvalore deve essere sempre superiore, o al massimo uguale, al margine utilizzato.

Qualora il controvalore scenda al di sotto del margine utilizzato, scatta la margin call e non si possono più aprire nuove posizioni fin quando non viene ripristinato il margine.

Se le perdite continuano ad aumentare, il broker chiude automaticamente le operazioni aperte per evitare che il conto vada in negativo.

Per esempio, supponiamo di aprire una posizione sul cambio euro dollaro acquistando un mini-lotto di 10.000€. La leva offerta dal broker è 1:100, il rapporto di leva è quindi 100. Il margine dell’operazione sarà così calcolato:

margine in % = 100/100 = 1% = 0,01
margine richiesto = 10.000€ x 0,01 = 100€
Il margine utilizzabile, perciò, diventerà: 10.000€ – 100€ = 9.900€

Dunque, in questo caso il controvalore, che resta 10.000,00€, è maggiore del margine utilizzato. Questo significa che il margine utilizzabile è ancora sufficiente per aprire una nuova posizione.

Se aumentando l’esposizione il controvalore diventa inferiore al margine utilizzato, scatta la margin call.

Supponiamo di aver incrementato l’esposizione acquistando ulteriori 79 mini-lotti di euro dollaro per un totale di 80 mini-lotti. Il margine utilizzato diventerà perciò di 8.000€.

Il controvalore in questo caso è ancora superiore al margine utilizzato; tuttavia, il margine utilizzabile è molto basso. La posizione aperta è quindi rischiosa, perché, se dovesse andare in perdita, il controvalore potrebbe scendere al di sotto del margine utilizzato attivando la margin call.

Se le perdite continuano ad aumentare il broker chiuderà tutti i mini-lotti acquistati al prezzo corrente di mercato.

La margin call scatterebbe non appena l’operazione va in perdita di soli 25 pips, dove ogni pip in un mini-lotto vale 1€.

Essendo la posizione aperta composta da 80 mini-lotti, 1€/pip x 80 mini-lotti = 80€/pip.

Ciò significa che se il cambio euro dollaro salisse di 1 pip, il controvalore aumenterebbe di 80€. Se invece scendesse di 1 pip, il controvalore diminuirebbe di 80€.

2.000€ di margine utilizzabile diviso 80€/pip = 25 pips.

Supponiamo di acquistare gli 80 mini-lotti di euro dollaro a 1,2000 dollari.

Ecco come risulterebbe la situazione del conto se euro dollaro scendesse a 1,1975 dollari, cioè di 25 pips:

Saldo iniziale = 10.000,00 €
Controvalore = 8.000,00 €
Margine utilizzato = 8.000,00 €
Margine utilizzabile = 0,00 €

Il controvalore e il margine utilizzato sono uguali e una piccola oscillazione negativa del prezzo farebbe scattare la margin call. A tal punto non sarebbe più possibile aprire nuove operazioni e se le perdite continueranno ad aumentare, il broker chiuderà tutte le posizioni aperte.

La situazione finale in tal caso sarebbe:

Saldo iniziale = 8.000,00 €
Controvalore = 8.000,00 €
Margine utilizzato = 0,00 €
Margine utilizzabile = 0,00 €
La chiusura delle operazioni comporterebbe la riduzione del saldo iniziale a 8.000€ con una perdita di 2.000€

Se si considerasse anche il fattore spread, per esempio di 3 pips su euro dollaro, allora basterebbe un’oscillazione negativa di soli 22 pips, per far scattare la margin call con il rischio di perdere 2.000€ più velocemente.

Naturalmente l’esempio proposto è un caso estremo, ma dimostra che non bisogna mai esporsi troppo sul mercato se si vuole evitare di incorrere nella margin call.

Al riguardo è molto importante imporsi e seguire delle opportune regole di money management, grazie alle quali andresti a esporti a un rischio per te tollerabile.

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