Libano e Bitcoin spiegati a Torino

Ieri sera, a Torino, c'è stato un piccolo ma interessantissimo evento.
Uno di quelli ai quale l'associazione BitPolito del Politecnico di Torino ci ha abituato negli ultimi tempi.

Il ragazzo che vedete sulla sinistra si chiama Hassan ed è originario del Libano, uno Stato ormai in default dal 2019, privo di banche, con un'inflazione galoppante, fortemente dollarizzato e che da anni affianca le crypto valute alle FIAT currencies.

Hassan ci ha raccontato la sua esperienza e quella dei suoi cari che vivono ancora nella sua terra natale dipingendoci una realtà completamente differente alla quale noi siamo abituati. Una realtà dove le banche, ormai fallite non esistono più perché hanno perso la fiducia della popolazione.

In questo contesto, lo Stato continua ugualmente a stampare moneta distribuendola direttamente sul mercato nero dove viene scambiata per dollari. Quindi detta in altri termini... stampa denaro dal nulla, lo distribuisce illegalmente approvvigionandosi di dollari (altra moneta stampata dal nulla ma con maggiore stabilità) ma rende illegale i pagamenti in *Bitcoin * pur chiudendo palesemente entrambi gli occhi dato che la popolazione lo utilizza quotidianamente insieme ad USDT.

L'inflazione galoppa a doppia cifra annualmente raggiungendo anche il 90% annuo tanto che adesso lo Stato sta valutando la stampa di una banconota da 1milione di lire libanesi.

Hassan ci ha raccontato come, grazie alle cryptovalute, la sua famiglia riesca a proteggersi dall'inflazione e ad inviargli denaro in Italia quasi istantaneamente, a bassissimo costo e senza rischi. Al contrario un money transfert chiede una fee fissa di 100$ al quale, talvolta aggiunge anche una piccola percentuale del tutto pretestuosa.

In uno Stato dove le tasse non si pagano, dove l'assenza delle Istituzioni è una costante da tempo immemore, dove la Francia, ex paese colonizzatore tra i più feroci e distruttori, ha lasciato un retaggio surreale e di indigenza, in uno Stato dove la maggiore fonte di sussistenza è il turismo data anche l'assenza di industrie ed una agricoltura poco sviluppata, queste testimonianze sono importanti.

Sono importanti perchè di fanno contestualizzare tutto sotto un'ottica differente ma comunque degna di nota.

La serata è iniziata intorno le 19:30 e alle 23:00 circa ci siamo trovati fuori per gli ultimi saluti.
Anche la pizza era ottima e al momento di pagare, nella Pizzeria Michelangelo il gestore ci presenta un bel QR Code con il quale pagare in bitcoin.

Insomma, nemmeno a dirlo, non vedo l'ora di partecipare al prossimo evento!



Tutte le fotografie in questo post sono state scattate con il mio smartphone