La grind culture: Quando la produttività diventa un’ossessione.

in Olio di Balena6 days ago

Ciao amici di Olio di Balena! Siamo italiani ed è appena finito San Remo quindi immagino che per alcuni di noi sia un periodo di lutto… Per me no perche non me ne frega niente! Peró voglio allietare la vostra giornata con un bel post sulla grind culture un fenomeno molto presente nell’epoca moderna e di cui io sono a mio malgrado e inconsciamente esponente…

Cos’è la grind culture? Quella ossessione per la quale se non siamo super produttivi 24h su 24 non valiamo nuente… ma andiamo per gradi e scopriamo assieme questo fenomeno.

Il mito della produttività a tutti i costi

Secondo indettami della grrind culture il riposo è pe i deboli, avrà successo solo ed esclusivamente chi rinuncia ad ogni forma di vita sociale: dalla vacanza estiva alla semplice pausa caffè.
E dormire? 8h…. Maddai le persone vincenti dormono 4 ore e se davvero sono infinite ne dormono 2… c’è anche chi non dorme affatto!

Non importa se lavori 70 ore a settimana e la tua dieta consiste solo in snack proteici e disperazione: se non posti su LinkedIn una foto di te alle 5 del mattino con la didascalia "Chi dorme non piglia soldi", stai chiaramente fallendo nella vita.

Il culto del sacrificio

Questa filosofia nasce dalla convinzione che solo chi si sacrifica merita il successo. Non conta quanto sei bravo o capace, conta solo quanto soffri. Hai finito un progetto nei tempi previsti senza fare nottate? Sei chiaramente un fannullone. Se invece ti presenti in ufficio con le occhiaie da panda e un caffè doppio espresso in una mano e un’ulcera nell’altra, allora sei un eroe moderno.

Ma perché ci caschiamo tutti? Perché ci fanno credere che lavorare di più sia sinonimo di valore personale. Se rispondi alle email anche sotto anestesia per un’operazione, sei un campione. Se ti concedi un pomeriggio libero per respirare aria fresca, ti senti in colpa come se avessi derubato un orfanotrofio.

Guru ed esempi calzanti della grind culture

Vi è mai capitato di incombere in uno di quei video motivazionali dove il ragazzetto di turno vi dice <<hey, sono le 4 del mattino e io ho già 2 ore di allenamento, un’ora di corsa, mezzora di meditazione e il mio primo milione di dollari oggi… tu che ca*** fai?>>
Beh quelli sono i nostri eroi, quelli che ci fanno sentire piú inutile dell’ombrellone a Natale, quelli che ci spingono nel nostro piccolo a dire: Beh almeno oggi faró 2 ore di straodinario non pagato.. Ma siamo davvero sicuri che sia cosi semplice fare quello che dicono? Forse la verità è che queste persone sono già ricche e cercano di venderti corsi per diventare ricco lavorando senza pause.

E noi poveri ignari lavoriamo per diventare ricchi, senza mai fermarci, con la vana speranza che un giorno saremo abbastanza ricchi per smettere di farlo.
Eh si amici miei, perchè il fine ultimo è sempre quello di smettere di sbattersi prima o poi.
È come lo scudo di Achille, combattere per nok dover combattere più.

Ma quindi è meglio spaccarsi la schiena e fracassarsi il cervello oppure avere una vita piú moderata senza grandi pretese.

Qual’è il vero successo?

Il vero successo? …Bilanciare la vita!
Sembra semplice ma in realtà è davvero difficile, è un’arte! Un’arte che io stesso non riesco a realizzare.

Trovare l’equilibrio tra la produttività e la propria vita è una cosa molto importante, il classico pomeriggio di relax per staccare dal lavoro deve essere presente ogni tanto.
E poi ci sono gli hobbi, che devono essere coltivati, e le persone attorno a noi che non devono essere dimanticate.

Conclusione
Questo post era per me, per ricordarmi che uno degli obiettivi che mi sono posto per il futuro a venire è proprio quello di trovare un equilibrio e non cedere alla grind culture.
E voi cari amici di Olio di Balena, fate parte della grind culture o siete riusciti a trovare un equilibrio nella vostra vita? Fatemelo sapere nei commenti… nel frattempo io vado a fare un’altra ora di straordinario che oggi ne ho fatte solo 3!

Un saluto!

Le immagini di questo post sono create con IA.

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Un tipo di cultura terribile poi con sta storia del sacrificio ce lo buttano nel 🍑 bene bene, scusa il francesismo, eppure per molti l essere iper produttivi è un must, uno status a cui anelare sennò si passa per pigri o svogliati.

Esatto! 👍🏻

È la prima volta che sento parlare di Grind Culture. Mi spiego meglio è la prima volta che sento questo termine. Mentre invece tutto quello di cui parla questa cultura effettivamente l’ho notato anch’io che esiste da un bel po’ di anni. Ora la chiameró anch’io Grind Culture, Che io classificherei come il solito argomento per “vendere qualcosa”. Questa cultura è ovviamente una sciocchezza, nessuno ha mai passato un esame universitario perchè ha detto al professore che ha studiato 600 ore, ma l’esame si passa se si dimostra di saper le cose. In fondo al post hai scritto la parola chiave “equilibrio”. L’equilibrio nella vita ci aiuta a crescere in maniera omogenea. Cosa conta lavorare 10/12 ore al giorno, non aver amici o una famiglia? Sicuramente puó soddisfare un lato della propria personalità, ma tutti gli altri? La salute, il tempo per pensare a cose nuove al futuro, il tempo da dedicare agli altri? Conclusioni personali: abbasso la Grind Culture e viva l’equilibrio

Ciao Stefano, grazie del commento. Io sto cercando di trovare questo qui della mia vita, mi rendo conto che fino adesso non ho puntato tutto sul lavoro, però buona parte della mia vita, l’impiegata lavorare per cui mi rendo conto di un equilibrio. Voglio cogliere questo campanello d’allarme e migliorare la mia vita.

Questo articolo l’ho scritto dopo aver approfondito ciò che oggi è un vero fenomeno sociale che ovviamente non colpisce tutti, ma una buona parte delle persone che si riconoscono in questa problematica