Welcome to my greenhouse!

in OCD5 years ago

Buon giorno! Oggi ho deciso di mostravi la mia piccola greenhouse che ormai racchiude piante di ogni tipo e non più soltanto succulente.

Ancora non siamo in pieno risveglio, c’è chi sta più avanti e chi indietro e molte piante grasse devono ancora reidratarsi del tutto, bene o male comunque, tutte quante accennano la loro presenza dopo questo falso inverno che mi ha permesso di far svernare molte piante fuori ed adattarle piano piano ad una coltivazione totalmente wild.

Quelle che vi mostrerò sono parte delle mie piante che ormai mi accompagnano da circa 11 anni, di questi solo gli ultimi 4 sono stati più mirati. Buona visione!

Iniziamo con il Ginkgo biloba bellissima pianta preistorica che mette pace e armonia solo guardandola, verso settembre ho anche messo a stratificare naturalmente i semi e le prime piantine stanno “già” uscendo fuori. Sotto, con il fogliame rossiccio, c'è un Loropetalum chinense.

Lo scatolone che vedete, sono le vecchie querce che abbiamo seminato insieme in qualche articolo precedente che potete trovare Qui1 e Qui2. Si stanno sviluppando molto bene e credo che questo sia il loro ultimo anno li dentro, poi andranno in piena terra.

In questa foto vediamo uscire vittoriose due piante a clima tropicale dal loro primo inverno all’esterno, in primo piano un Plectranthus barbatus dalle foglie vellutate, fantastica pianta a crescita abbastanza rapida, in secondo piano una Persea americana ovvero l’ avocado che già si appresta a mettere nuove foglie.

Più avanti ho questo scaffale che è ancora in allestimento, sto portando man mano le hoya fuori e devo ancora rinvasare il tubero e i bulbilli dalla Dioscorea polystachya che farò arrampicare lungo tutto lo scaffale come ogni anno (potete leggere un piccolo articolo qui) . Il Senecio rowleyanus una volta che avrà ripreso turgore e sarà cresciuto, con i suoi lunghi fusti pendenti offrirà ombra a piante più delicate che si trovano sul ripiano.

Sotto c’è un pò di tutto, sulla destra un glicine da seme di due anni, qualche talea di Plectranthus , Tradescantia, Albuca bracteata ed altre piccole piante che ancora non si possono affacciare al sole completo.

Geranio macranta

Talinum paniculatum

Questa fantastica fioriera l’ho adibita al taleaggio, sforna piante di tutti i tipi, ho usato un substrato molto ricco e allo stesso momento molto drenante che mi permette di far attecchire rapidamente talee e soprattutto salvare piante da eventuali problemi.
Dentro ci infilo di tutto anche se quest’anno buona parte è occupata dallo zafferano, avevo dei bulbi residui e mi dispiaceva buttarli, non avevo più spazio e quello era l’unico posto.

Tulbaghia violacea, pianta erbacea perenne originaria del Sud Africa, se accestita è molto bella da vedere, soprattutto durante la fioritura.

Momentaneamente sta prosperando il topinambour, Helianthus tuberosus, ho provato a mettere un pezzo di tubero sotto ed ha attecchito, vediamo come si evolve la situazione e speriamo di vedere i bellissimi fiori gialli.

Tibouchina urvilleana

I sedum stanno riprendendo il loro ritmo ed ora non mi rimane che aspettare le loro incredibili fioriture copiose.

Platycerium

Se volete inebriarvi di un profumo buonissimo proveniente da piccoli fiorellini bianchi riuniti alle ascelle dei rami ed avete un posto semi ombreggiato evitando correnti d’aria, l'Osmanthus fragrans fa al caso vostro.

Alla base dei rami ho appeso una piccola Tillandsia usneoides, vediamo come si evolve...

Asarum splendens - Aristolochiaceae

Ultimamente sto seminando davvero tanti alberi/arbusti in quanto vorrei iniziare a coltivare qualche bonsai partendo da seme. Qui vediamo due Pinus pinea e un piccolo di Sequoiadendron giganteum, forse, un giorno, con i suoi possibili 90 ed oltre metri, svetterà tra i cieli di Roma.

Nelle vasche delle acquatiche che ho da poco cambiato/sistemato la situazione deve ancora migliorare, per adesso soltanto qualche accenno di nuova foglia e la Nuphar lutea che ha già preparato due boccioli.

Mentha aquatica

Azolla caroliniana

Particolare attenzione vorrei dare a questi gioielli della natura, sono orchidee autoctone italiane, esattamente Orchis purpurea e Orchis pauciflora. Ci tengo a precisare che queste sono piante specie protetta e la raccolta anche di soli fiori recisi è vietata. In campagna però non è difficile trovarsi queste piante nei propri terreni, soprattuto in colonie in quanto sono piante che vivono spesso in gruppi. Le presi circa 3-4 anni fa nel mio terreno, essendo divenuto un tratto calpestabile per uso quasi quotidiano ho dovuto a malincuore levarle.

Ero indeciso se pubblicare o meno queste foto, non voglio mandare messaggi negativi incentivandone la raccolta mettendole in mostra, sono piante molto delicate che vivono in simbiosi con il loro ambiente e tutta la microfauna che compone il loro substrato naturale. Proprio per questo l’unico modo possibile per poterle prendere era quello di zollare interamente la pianta mantenendo tutto intatto così com'è. Anche le piante “infestanti” ho deciso di lasciarle, esse offrono riparo dai raggi diretti della luce solare e mantengono equilibrio a livello microbico all’interno del vaso.

Una variante in due vasi è stata quella di usare i sedum come pacciamatura, notavo che molte specie di orchidee in natura ci vivevano quasi totalmente immerse, era solito trovarle anche in pacciamature interamente di muschio.
Importantissime sono anche le simbiosi a livello fungineo che instaurano molte specie di orchidee, a maggior raggione prendere queste piante equivale a morte certa.

Circa un mese fa avevo pubblicato la fioritura della pauciflora, per vederla cliccare Qui.

Tutte le piante che avete visto fino ad ora, hanno un' esposizione completa mattutina fino a mezzo giorno, ovviamente chi più e chi meno.

Spostandoci lungo la serra invece, andiamo incontro a piante con un'esposizione solare totale..

Piccola collezione di Opuntie.

Echinopsis hybrid

Si prosegue verso l'interno della serra che sto via via iniziando ad aprire levando qualche pannello, levando man mano tutte le cactacee.

Le pigmeee hanno sempre attirato la mia attenzione, sono le drosere più piccole ma ciononostante hanno fiori pazzeschi, anche più grandi di loro stesse. Spero vivamente di mostrarvi a breve qualche fioritura, quest’anno ho preso gemme di nuove specie che non avevo, all’incirca 12 specie.

Le prime piante a riempire ogni anno di colori la serra sono sempre le Sarracenie, piante da battaglia strepitose e assai resistenti.

Le dione sono ripartite, hanno messo 1 o 2 foglie nuove e si preparano per la fioritura, quest'anno ci saranno molti incroci da fare!

Sotto la vasca delle carnivore, all’ombra, tengo una vaschetta di Juncus che uso per fare qualche composizione in stile wild e questo "landscape" che non rende molto nella foto.

Siamo in grandi linee giunti alla fine del nostro tour, vi saluto con la mia grow box dove all’interno tengo orchidee e carnivore tropicali, è ancora in fase di allestimento e tutto da riempire!

Macodes petola

Tutte le foto sono di mia proprietà
All photos are my property

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Wow, so many plants!!
Beautiful giant mammillaria :)

Thanks @ewkaw! =) Mammillaria matudae, fantastic!

How old is it?
Mine is smaller than smallest part of yours :). Just starting to bloom.

Mhh.. I don't know, but I can tell you that I have had this plant safe for more than 8 years and I remember that it never tall, I always put sticks to support it, then I discovered that it has a prostrate posture, horizontal to the ground ^^
it was quite large, considering that it is now completely dehydrated , it will soon acquire many more centimeters. However surely over 13 years ....

Nice. I hope I don't kill mine for the next 13 years.

ahahah no no no long life!


A huge hug from @amico! 🤗

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