Anche a me l'ansia attacca la mattina, a volte con la nausea e conati. La sera si placa, perchè il giorno finisce e si fa incontro alla dolcezza del sonno, e posso rifugiarmi nel mondo dei sogni, per i quali provo da tempo ad imparare tecniche di controllo (sogno lucido), con scarsi risultati. In ogni caso quel mondo è vasto, denso di connessioni e di speciali metafore attraverso le quali capisco come il mio inconscio 'vede' le varie parti che compongono la mia personalità, e molto di più. Mi mette in guardia, mi prepara, mi fa incontrare persone all'apparenza distanti, a volte mi trascina in incubi ricorrenti, ma nel complesso per me è uno spazio di libertà dove l'ansia non esiste. Al risveglio, il cervello passa in modalità normale (beta e non più theta), e 'si accampano di gitto' le cose consuete, ed insieme ad esse i nostri schemi mentali, le nostre prigioni quotidiane. La vera prigione sono proprio gli schemi mentali che mettiamo in atto, bisognerebbe ritornare come bambini, smetterla di dare nomi alle cose, o darne di nuovi, e ripartire accettando il mondo come un posto pieno di meraviglia e nuove opportunità, e non più come luogo ostile dove combattere come in guerra. La nostra vera prigione sono i pensieri 'cattivi'. Se si cambiano quelli, cambia anche l'azione.
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