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Parliamo oggi della quarta (quarta!) dose di vaccino.
Israele, che fu il primo paese al mondo a vaccinare, che ha un altissimo tasso di vaccinati e che ha usato ampiamente i lockdown, dopo aver raggiunto quasi il 30% di vaccinati con terza dose, ora pianifica anche la quarta dose.
L'efficacia del vaccino è di pochi mesi, secondo la stima Israeliana non supera i 5 mesi, ecco perché il lasciapassare viene ora rilasciato solo ha chi ha 3 dosi di vaccino o ha fatto la seconda dose meno di 5 mesi fa.
Sostanzialmente, secondo questo nuovo criterio, alla maggioranza degli israeliani sono di nuovo impedite molte attività.
Per poter condurre una vita "quasi" normale si va verso l'inoculazione di 3 dosi all'anno.
Contemporaneamente in Svezia, paese che non ha praticamente usato i lockdown, dove tutti possono condurre una vita normale e dove il tasso di vaccinazioni è molto basso, la malattia pare essere sotto controllo, nessun morto e pochi contagi.
Sempre la Svezia ha bloccato i voli da Israele, proprio per evitare una nuova ondata.
Capisco la fede acritica nella vaccinazione come panacea di tutti i mali ma, di fronte al'evidenza, qualche domanda bisognerebbe cominciare a porsela.
L'approccio attuale sembra ricalcare quello dei medici dei primi dell'ottocento, quando era molto in voga l'uso delle sanguisughe come rimedio per una gran quantità di malattie e chi metteva in dubbio l'efficacia del salasso veniva stigmatizzato come nemico della scienza.
Siccome dopo un salasso il malato quasi sempre peggiorava, si passava a due sanguisughe, poi a tre, poi a quattro.
Purtroppo alla fine il malato molto spesso moriva, ma non certo a causa del salasso, panacea di tutti i mali, bensì per volere di dio...
Siamo rimasti a quel livello di ottusità e replichiamo gli errori del passato senza nemmeno accorgerci di come sarebbe utile fermarsi e ragionare.
This is not going to end well for many people...