I più grandi studi paleopatologici fanno risalire la pressoché totalità delle #malattie croniche al passaggio da un'economia di caccia-raccolta (dove per raccolta non si intende come si pensa erroneamente il consumo di frutta selvatica, come #mele o altro, quanto di piccoli invertebrati, come le #lumache e le uova dai nidi - quindi fonti proteiche) ad una fondata sull'#agricoltura. Non esistono esempi (o sono in percentuale infima e casi isolati) di #periostiti e infezioni ossee, #carie, malattie #metaboliche ed #endocrine e persino #cancro antecedenti il periodo neolitico. Con l'agricoltura, si assiste ad un incremento vertiginoso di questi dati, oltre che ad un abbassamento della statura di almeno 10 cm tra Paleolitico Superiore/Mesolitico e #Neolitico e alla comparsa di altri indicatori di #stress, soprattutto nei bambini. L'unico vero cambiamento tra il paleolitico e il neolitico, infatti, e ancora più precisamente negli ultimi 100 anni, è stata la #dieta. Niente altro è cambiato nell'uomo. Men che meno la #genetica. Ma se l'uomo di allora avesse mangiato come l'uomo di oggi non solo avrebbe sofferto per patologie croniche invalidanti e mortali ma addirittura noi non esisteremmo in quanto estinti. I dati #Antropologici ci dicono senza ombra di dubbio l'uomo deve la propria sopravvivenza nei millenni alle #proteine animali e ai #grassi e che ogni volta che ne ebbe avuto l’occasione, si diresse al consumo di #carne come cibo preferenziale. Quindi chi si preoccuperà di rispettare la propria natura vivrà sano ed invecchiando lentamente diventerà longevo mentre i #vegani saranno destinati ad arrancare fino ad estinguersi.
Theodor Hahn è stato un Medico tedesco. È ritenuto un pioniere della dieta vegetariana, in quanto sostenne con caparbietà l'importanza di un'alimentazione e di uno stile di vita sani, affermando l'efficacia del vegetarianismo per la cura del corpo; il suo più famoso libro fu: 'La dieta naturale, la dieta del futuro'. Il teologo Eduard Baltzer, fu talmente influenzato dalle sue teorie che fondò nel giorno di Pasqua dell'anno seguente l'uscita del libro (1867) la prima associazione vegetariana tedesca. Hahn sostenne inoltre l'idroterapia da cui si sviluppò la Medicina naturopatica. Theodor Hahn era convinto che una dieta senza carne avrebbe prolungato la durata della vita. Era talmente convinto della validità del vegetarianismo che passò molti anni a scrivere sull'argomento, vantandosi in pubblico di non aver mai consumato carne rossa, e divenne poi l’editore di una rivista chiamata ‘Il Vegetariano’. Morì per un cancro del colon all’età di 59 anni.
L'archeologia insegna
Già. Ma nonostante nelle caverne ci siano pitture di grandi animali con rappresentazioni di scene di caccia, molti esperti filo vegani si ostinano a negare l'evidenza. Per loro, evidentemente, gli animali venivano cacciati per divertimento e poi rilasciati. Per poi pascolare tutti insieme.