Ciao a tutti,
da ottobre, a Pisa, sono in mostra tutte le opere principali di un artista che probabilmente quasi tutti avrete sentito almeno una volta: sto parlando di Maurits Cornelius Escher.
Giovedì, dopo mesi che mi ero prefissato di andare a vedere la mostra, ci sono riuscito.
Partirei dicendo subito che Escher non era un pittore, bensì un incisore e grafico olandese.
A me, personalmente, la visione delle sue opere ha sempre lasciato dentro un senso di stupidità, in quanto il pensiero più ricorrente è: “Ma non può essere!”.
Infatti i suoi lavori sono famosi per le costruzioni impossibili che rappresentano e per l'illusione che trasmettono di poter capire una cosa che in realtà non può essere così.
Tutto questo grazie a principi matematici e geometrici, è tramite questi espedienti che l’artista riesce ad ottenere effetti paradossali.
Per farvi capire meglio di cosa sto parlando ecco una delle sue opere principali.
Mani che disegnano, 1948, foto dell’autore.
Questa famosa opera mostra due mani intente ognuna a disegnare l’altra su un foglio di carta.
Un quesito fondamentale emerge, ovvero dove inizia l'una e finisce l'altra.
Siamo di fronte ad un ciclo infinito e quindi proprio per questo senza soluzione.
L’effetto ottico è un enigma, così come un po' tutta la vita di Escher come lui stesso afferma:
Io mi muovo sempre fra gli enigmi.
Un'altra illustrazione che mi colpisce ogni volta che la osservo è senza dubbio questa:
La cascata, 1961, foto dell’autore.
In questo caso abbiamo a che fare con quello che dà l'impressione di poter essere un soggetto tridimensionale proiettato su una dimensione piana. Chiaramente questa raffigurazione non potrebbe mai esistere realmente.
Nell'immagine, una cascata viene alimentata dalla sua stessa acqua che da un mulino che si trova alla sua base e che ne raccoglie l’acqua, “risale” zigzagando tramite un canale.
Questo ciclo infinito infrange però la legge di conservazione dell’energia.
L'effetto ottenuto è merito dell’utilizzo di due triangoli di Penrose, un oggetto impossibile, non può quindi esistere nello spazio, ma solo in un piano bidimensionale.
Non mi sembra il caso di mettermi a parlare di tutte le opere che erano in mostra, l'obiettivo del post era quello di scaturire in voi un po’ di curiosità verso questo artista, se ci fossi riuscito vi consiglio di cercare in rete le altre sue opere.
Ecco un autoritratto di Escher riflesso in una palla di vetro.
Mano con sfera riflettente, 1935, foto dell'autore.
Vi lascio con la frase che era alla base della mostra e che ben descrive l’autore e la sua arte:
“Escher, oltre il possibile”.
Alla prossima,
Andrea
Qualche anno fa' sono stata alla stessa mostrera a Roma, un'esperienza fantastica. Questo artista riesce ad essere strabiliante! Avevo pure la febbre alta, quindi immagina le allucinazioni da Escher!
Scherzi a parte, capolavori incredibili, lo spazio diventa incerto, ci si incastra nei suoi disegni cercando una soluzione che non esiste. Le sue pattern sono perfette, equilibrate, si evolvono mutando di forma in modo leggero, impeccabile.
Per associare il serio ed il semiserio, a proposito di Escher vorrei portare alla tua attenzione un puzzle game molto molto carino che è basato sulle sue opere e risulta davvero geniale nell'impostazione: cerca qualche screenshot di Monument Valley online, alcuni puzzle sono davvero simili alle opere escheriane.
Ti ringrazio della segnalazione, davvero. Sono un amante di questi tipi di giochi, grazie!
Io devo andarci al più presto _
Fai bene, merita, non te ne pentirai. È ammaliante.
bellissimo, incredibile, affascinante, geniale :) Lo adoro! Beato te che sei andato alla mostra
Si. Non potevo non andare visto che la mostra era nella mia città. :-)
Ho avuto la possibilità di vederla a Roma e ho reagito proprio come te: “Ma non può essere!”. Poi amo molto le tecnica da lui utilizzata, ha ispirato anche molti miei lavori che ho dovuto presentare in ambito accademico e non. Bel post comunque :)
Grazie, mi fa piacere che il post piaccia. È sempre bello condividere e parlare di arte.
assolutamente
L'ho vista a Milano a Palazzo Reale ed è davvero straordinaria. Un artista fuori dal comune che riesce a impressionare ed emozionare nel vasto mondo dell'arte.
Un artista che ti lascia senza parole. :-)
Qualcuno ha scritto che percepire lo spazio è come percepire il tempo. Altri che entrambe le misure sono illusorie...
Escher sembra sempre che balli fra le due obiezioni
Sicuramente viveva in un mondo parallelo, era troppo avanti e le sue opere lo testimoniano.
É uno dei miei artisti preferiti!
Anche uno dei miei, sicuramente.
Un genio dell arte della meccanica impossibile.
Yes, un genio dell'illusione!
Grazie Andrea per queto post! Amo fin da ragazzina questo artista davvero geniale. Ho visto la mostra quando era a Milano ed è ben fatta con tantissime opere... un'overdose di bellezza insomma. A proposito della mostra ho acquistato il catalogo. Ecco una foto con io che mi specchio... hanno fatto questa genialata della fascia a specchio e non ho resistito :D
Beh, direi che è stata una scelta azzeccata. Mi fa piacere che ti sia piaciuto il post.
interessante, mi ricordavo qualche opera ma non sapevo il nome dell'autore grazie
Sono stato alla mostra, veramente bellissima esperienza!
Troppo forte la scultura al piano di sopra! Bel post!
Grazie! :-)