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RE: SMETTILA DI PRENDERTI (E PRENDERE) IN GIRO

in #ita7 years ago

Sì, è così... l'abisso che guarda te rappresenta la pericolosità dell'andare in profondità (al di là dei pregiudizi), perché ciò che scopriremo potrebbe essere molto difficile da accettare.

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Ciao @anedo e grazie per aver dedicato tempo anche argomentando il tuo punto di vista… in questo modo mi dai l’opportunità di approfondire ulteriormente l’articolo.

In parte hai ragione quando parli di successo. Sì, sono affascinata dal successo personale degli esseri umani perché in realtà significa anche “qualcosa che è accaduto”, o meglio, riporto una parte di significato dal Treccani che apprezzo particolarmente:

“determinato da un agg. che specifica se l’esito è o no favorevole o soddisfacente: la missione ebbe cattivo s.; il buon s. dei miei sforzi m’incoraggiò a proseguire”. 

Pertanto il successo potrebbe ottenere connotati differenti in base all’aggettivo che vi si pone a fianco e può essere utilizzato come sostantivo.
Stimo chi, a questo Mondo, si adopera e crea qualcosa, si muove, si evolve e fa evolvere gli altri senza imposizioni. Troppe volte diamo per scontato che tutte le persone in qualche modo fanno qualcosa semplicemente perché vivono, in realtà gran poche creano. E lui ha creato.
Ho provato stima e ammirazione anche per un bambino di 7 anni, proprio due settimane fa, che stava giocando a creare dei castelli di sabbia vicino al mio ombrellone. Gli chiesi quando finiva la scuola:

  • “La finisco lunedì. Ma lo sai che tanto la scuola non finisce mai”.
  • “Ah giusto, avrai un sacco di compiti per casa”.
  • “No, quest’anno pochi, evviva! Pensavo che la scuola, quella vera, quella della vita, non finisce mai, perché non si finisce mai di imparare”.

Pertanto convengo anche con @scriptamanent che dovremmo guardarci anche più attorno :-)
Inoltre, non è stima perché c’è acclamazione popolare. Anche perché se vogliamo andare ancora più in profondità, il successo, inteso come trionfo, è estremamente soggettivo e ciò che io definisco successo per te potrebbe essere una condanna.
Non prendo ispirazione da chi mi fa provare pietà. La pietà è un sentimento negativo, secondo ovviamente i miei valori, pertanto in netta contrapposizione con quello positivo della stima. Hawking ha saputo andare oltre i suoi limiti, ecco perché lo ammiro. Lui, come tutti gli esseri umani che riescono a farlo.

Un caro abbraccio.

Grazie @clode per la tua integrazione, che dimostra il desiderio di andare in profondità... e grazie ancora per il bellissimo articolo 🙂👍

Prendo spunto da quello che hai detto per proporti: perché non fai un post su quello che per te significa successo? Mi piacerebbe avviare un confronto su questo con te. Tieni conto che per me il confronto non è mai una sfida per sapere chi ha ragione e chi ha torto su un dato argomento, ma è una pratica per me essenziale per la conoscenza.

Ecco uno spunto, che mi è venuto in mente quando hai scritto:

il successo, inteso come trionfo, è estremamente soggettivo e ciò che io definisco successo per te potrebbe essere una condanna.

Lo spunto è ciò che dice in questo video Pasolini sul successo, naturalmente è solo uno spunto, appunto... non è che Pasolini aveva necessariamente ragione... non deve essere la verità sul concetto di successo che deve spingere il confronto... deve essere, a motivare il confronto, il desiderio di conoscenza attraverso la relazione con gli altri.