Più che giustificazione credo che sia necessario trovare una dimensione su Steemit, anche remunerativa considerando il tempo investito, per ognuno di noi. Parli di franchezza e ti rispondo, in tutta franchezza, che tu hai trovato la tua con il sistema di un articolo al giorno sponsorizzandolo. Io stesso li leggo di frequente perché sono sempre completi ed aggiornano sullo stato delle cose.
Per me è più profittevole al momento collaborare in community come SM o ARK o altre, sia in termini di ritorno che di contributo alla blockchain con traduzioni/altro.
La franchezza è sempre gradita perchè significa parlare tra persone intelligenti.
Steemit va anche inteso come un'attività remunerativa, è inutile starsi a nascondere.. e la si può far diventare tale sfruttando gli strumenti, legittimi e consentiti dalle regole, che ci sono messi a disposizione.
E' giusto trovare la propria strada, ovviamente apprezzo che sia sempre in ambito della stessa blockchain perchè di questa parliamo, non di Steemit bensì di Steem.
Grazie per il commento articolato, Luca ;-)
Grazie a te delle risposte, ed aggiungo che sarei curioso di sapere il ROI se lo hai calcolato come differenza tra la curation che faresti senza essere in powerdown ed il ritorno che hai con i bidbot. Un saluto!
Si certo, ho tenuto conto di tutti gli aspetti e non c'è paragone. Ma ti correggo: non uso bidbot (che possono avere ROI variabili e anche negativi) ma sistemi che offrono percentuali garantite, anche se più basse.
Considerando anche svariati aspetti, compreso il fatto di tenere l'account attivo a livello editoriale (il che porta anche voti extra da parte di quelle good whales di cui parlavo prima) e il proprio profilo sempre in vista.
L'aspetto pubblicitario è importante e forse sarà uno degli argomenti che tratterò nei prossimi posts.