GOLDEN RULES FOR A HIGH QUALITY BIM [ENG / ITA]

in #ita7 years ago

Hello everyone!

As I have already introduced you in the previous articles, it is very important that the quality of the BIM model is high, in order to insert and extract data correctly. I will never tire of repeating that a BIM model is NOT a 3D model, informations are the difference.

There are different attentions to care when modeling BIM. Usually (if the company is well organized) it already has an internal BIM Execution Plan where all the rules to follow will be written. What if the company does not have it?

What are the golden rules for a BIM quality model?

  • CATEGORIES OF OBJECTS: A good BIM model must have all the objects in the correct category. "Generic models", "in-place models" and everything that can not be categorized as a technical element of building, infrastructure or landscape are to be avoided.

  • IFC: A good BIM model must be exported to IFC with as few errors as possible, to transmit data correctly to other BIM softwares. The IFC category must be correctly exported and be consistent with the category of the native object.

  • DATA: A good BIM model has data entered with a unique coding and standard defined before the beginning of the project.

  • MODELLATION: absolutely avoid the recycling of objects previously modeled in other non-BIM software. The insertion of non-native geometries is technically possible, but I strongly discourage due to the difficulty in assigning the right categories to imported objects, and due to the important weighting that the file would suffer.
    For modeling it is necessary to be extremely precise: each node should be modeled as it should be constructed. Let me explain: In the case of a partition the floor attachment must be corrected.
    Do you get to the screed or stop at the finished?
    It is a design choice to be made before modeling, and any erroneous representation of this detail, multiplied by all the present partitions, will falsify (even by 5 - 10%) the estimate of the quantities.
    The care and precision in the design are really fundamental in the BIM process, and if sometimes they seem repetitive and useless operations, it is up to the coordinator to make the most of the team's work, because everyone is enthusiastically involved in achieving the objectives.
    Each object must also be modeled in such a way as to be usable for any further study of the discipline. For example, all the structural elements must have at least the analytical axes and the right knots for the structural calculation, while the plants, on the other hand, must have flows, capacities and systems assigned in order to carry out energy checks.

  • AUTOMATIZATION OF THE PROCESS: Automating the system will not only save you countless hours of work, but also many errors that could be done manually, especially when inserting large amounts of data.

  • WORKFLOW: The workflow, that is, who does what, how and when, is one of the other fundamental aspects of integrated planning. Here the BIM Manager and the BIM Coordinator play a fundamental role. The first will consider how to divide the BIM models and how to make them match to each other in the case of large projects, the second will deal with the internal coordination of the working groups. Usually It is good to divide the models into disciplines, so that everyone can work well in their own field, but the BIM division of a great project is always unique, depending on many specific factors that only the BIM Manager will be in able to decide and organize.

  • PERIODICAL CHECKS: Besides the classic checks of coordination between disciplines and between different design groups (this is also part of the work of the BIM Manager / BIM Coordinator), it is important to keep under control the quality of the work done, even by the individual user.
    Observing the rules established in the BIM execution Plan may not be enough, inattention errors may be around the corner. In order to avoid them, the designer can create graphic working filters to help identify a particular material (for example red to highlight all REI materials) and check at a glance whether they have been positioned correctly.
    It can also be very useful to isolate one or more categories of objects to verify that they are well represented, or through tabular views (for example the Autodesk Revit schedules) to see if there are uncompiled or erroneous data, multiple objects and errors of various kinds, maybe due to frequent design changes.
    The more frequent checks are planned the easier it will be to keep the quality of the BIM model high throughout the modeling process. Obviously how often you have to do this type of checks depends on how many people work, their qualification and delivery times. In any case, for large projects where 4 or 5 people (or more) work on each model, I suggest this type of qualitative check made by the modelers every 1 or 2 days.

For today I wrote a lot,

see you next time!

REGOLE D’ORO PER UN BIM DI QUALITA’

Ciao a tutti!

Come vi ho già introdotto negli articoli precedenti, è di importanza fondamentale che il modello BIM sia di qualità, per poter inserire ed estrarre dati in modo corretto. Non mi stancherò mai di ripetere che un modello BIM NON è un modello 3D, la differenza la fanno le informazioni.
Ci sono diverse attenzioni da porre quando si modella BIM, solitamente (se l’azienda è ben organizzata) ha già un BIM Execution Plan interno dove saranno scritte tutte le regole da seguire. E se invece non ce l’ha?

Quali sono le regole d’oro per una modellazione di qualità?

  • CATEGORIE DI OGGETTI: Un buon modello BIM deve avere tutti gli oggetti nella corretta categoria, sono da evitare i “modelli generici”, i “modelli in place” e tutto quello che non è categorizzabile come elemento tecnico che costituisce l’edificio, l’infrastruttura o il paesaggio.

  • IFC: Un buon modello BIM deve essere esportabile in IFC con meno errori possibili, per trasmettere i dati correttamente agli altri software BIM utilizzati dai collaboratori o dalla Committenza. La categoria IFC deve essere esportata correttamente ed essere coerente con la categoria dell’oggetto nativo.

  • DATI: Un buon modello BIM ha i dati inseriti con una codifica e una nomenclatura univoca e definita a priori. A questo proposito trovate un mio articolo della scorsa settimana nella mia pagina steemit.

  • MODELLAZIONE: Da evitare assolutamente il riciclo di oggetti precedentemente modellati in altri software non BIM.
    E’ vero che l’inserimento di geometrie non native è tecnicamente possibile, ma lo sconsiglio vivamente sia per la difficoltà ad assegnare agli oggetti importati le giuste categorie, sia per l’appesantimento importante che il file risentirebbe. Per la modellazione occorre essere estremamente precisi: ogni nodo dovrebbe essere modellato così come dovrà essere costruito.
    Mi spiego meglio: Nel caso di una tramezza dovrà essere corretto l’attacco al pavimento. Arriva al massetto o si ferma al finito?
    E’ una scelta progettuale da effettuare prima di modellare, e l’eventuale erronea rappresentazione di questo dettaglio, moltiplicato per tutte le tramezze presenti, andrà a falsare (anche del 5 – 10%) la stima delle quantità di quell’oggetto.
    La cura e la precisione nel disegno sono davvero fondamentali nel processo BIM, e se a volte sembrano operazioni ripetitive e inutili sta al coordinatore valorizzare al meglio il lavoro della squadra, perché tutti concorrano con entusiasmo a raggiungere gli obiettivi.
    Ogni oggetto dovrà inoltre essere modellato in modo da risultare utilizzabile per eventuali approfondimenti di disciplina. Ad esempio tutti gli elementi strutturali dovranno avere almeno gli assi analitici e i nodi giusti per il calcolo strutturale, mentre gli impianti invece dovranno avere portate e sistemi assegnati in modo da poter effettuare verifiche energetiche.

  • AUTOMATIZZAZIONE DEL PROCESSO: Automatizzare l’automatizzabile non solo vi farà risparmiare un’infinità di ore di lavoro, ma anche molti errori che potrebbero essere fatti manualmente, soprattutto nell’inserimento di grandi mole di dati.

  • WORKFLOW: Il workflow di lavoro, ossia chi fa cosa, come e quando, è uno degli altri aspetti fondamentali della progettazione integrata. Qui un ruolo fondamentale lo svolge il BIM Manager e il BIM Coordinator. Il primo penserà a come dividere i modelli BIM e a come farli dialogare tra loro nel caso si tratti di grandi progetti, il secondo si occuperà del coordinamento interno dei gruppi di lavoro.
    E’ buona cosa di solito dividere i modelli a discipline, in modo che ognuno riesca a lavorare bene nel proprio campo, ma la divisione di un grande progetto è sempre un caso a se che dipende da moltissimi fattori specifici che solo il BIM Manager sarà in grado di decidere e organizzare.

  • VERIFICHE PERIODICHE: Oltre alle classiche verifiche di coordinamento tra discipline e tra gruppi di progettazione diversi (anche questo è una parte del lavoro del BIM Manager/BIM Coordinator), è importante tenere sotto controllo la qualità del lavoro svolto, anche da parte del singolo utente.
    Osservare le regole stabilite nel BIM execution Plan potrebbe non bastare, errori di disattenzione potrebbero essere dietro l’angolo. Il disegnatore, per evitarli può creare dei filtri grafici di lavoro, che lo aiutino a identificare un particolare materiale (ad esempio il rosso per evidenziare tutti i materiali REI) e verificare a colpo d’occhio se sono stati posizionati correttamente.
    Può essere molto utile anche isolare una o più categorie di oggetti per verificare che siano ben rappresentati, o tramite viste tabulari (ad esempio gli abachi di autodesk Revit) vedere se ci sono dati non compilati o erronei, oggetti multipli e errori di varia natura, magari dovuti ai frequenti cambiamenti progettuali.
    Più si programmano verifiche frequenti più sarà facile tenere alta la qualità del modello BIM durante tutto il processo di modellazione. Ovviamente ogni quanto tempo fare questo genere di verifiche dipende da quante persone lavorano, dalla loro qualificazione e dalle tempistiche di consegna. In ogni caso per grandi progetti dove lavorano 4 o 5 persone (o più) ad ogni modello, terrei questa tipologia di verifica qualitativa fatta dai modellatori stessi ogni 1 o 2 giorni.

Per oggi mi sono dilungata parecchio,

alla prossima!

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Immagine CC0 Creative Commons

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Questo post quasi me lo ero perso...
Quando spieghi della MODELLAZIONE mi fai venire in mente un mio caro amico e collega... quando giustamente si arrabbiava se aveva sotto mano un progetto fatto alla pene di segugio... diceva sempre "quando inizieranno certa gente a disegnare con il mouse invece con il cu..o?!?", in effetti la cura del dettaglio iniziale non fa altro che portare benefici fino alla fine del processo.
Un saluto, nicola

When you talk about automation, what kind of automation do you mean? Also what kind of BIM sotfware are you utilizing ?

Hi! Thank you for your question!
With "automation" I mean an optimization of the process, especially for the repetitive tasks that take you a lot of time. For example writing codes that coud be done throught a script, or creating 50 or more levels if you are working on a tower. I'm using Revit in association with dynamo for modelling and inserting data, while naviswork for clash detection!

could you possibly write a post about these scripts that you're talking about with some examples? Personally I am a QS with a very strong belief that our industry AKA construction is killing our planet. Realistically we are responsible of 50% of the CO2 emissions globally.

The way I see it is that there needs to be more automation within this industry in both digital and physical work. Just like the car and everything other automated industry. When I was in university I based my dissertation on a technology called Contour Crafting. If you're interested i'll provide you with more info.

But the way I see it is that eventually, software such as revit will bridge the gap between designing and constructing through the contour crafting process. The automation that you speak about is what is going to tie the design side together.

Yes, of course, I'm working on! It's not easy to write about a practical example that people could do by theirself like a tutorial, but I'm interested to give you something about it. What do you mean with contour crafting? I'm agree with you when you write about automation, it will be the key to link design, building and maybe to save a little bit of our CO2.

Great to have someone making introduction about BIM usage. Steem on.