Proprio qualche ora fa è uscita la notizia che l’America ha comunicato ai propri cittadini di non comprare cellulari dell Huawei, nota marca cinese.
A dichiararlo sono proprio l’FBI e la CIA accusando l’azienda di spionaggio.
Si suppone che il governo cinese stesso, abbia comunicato alle aziende di inserire all’interno degli smartphone delle app che lavorando in background permettono l’entrata nel dispositivo di una terza parte, tutto questo può portare ad un problema di sicurezza dell’utente e dell’America stessa.
Non solo, anche in altri apparecchi informatici cinesi, potrebbe esserci il rischio che qualche hardware possa fungere da “porta” e permettere l’accesso a terzi, addirittura si parla di servizi segreti cinesi.
L’intelligence americana sa bene di cosa parla, avendo fatto la stessa cosa col progetto prism della Nsa, sono riusciti a far entrare nelle case degli utenti prodotti in grado di monitorare i consumatori di mezzo mondo.
Tutto ciò però ha realmente inizio nel 2012, quando il congresso consigliò di trattare con sospetto la costante minaccia da parte della Cina al mercato delle comunicazioni americano. Huawei ovviamente ribatté dichiarando infondate le accuse, ed ecco che il clima di sfiducia tra Cina e America va ben oltre le telecomunicazioni e la telefonia.
Richard Yu, amministratore delegato della Huawei ha rilasciato uno statement ufficiale, dove dichiara che è consapevole di alcune azioni del governo americano che sembrano atte ad inibire il successo dell’azienda all’interno del mercato statunitense, ma che l’azienda può contare sulla fiducia di oltre 170 paesi nel mondo e che i rischi di cyber security non sono più alti rispetto a qualunque altro fornitore nel settore delle telecomunicazioni.
Insomma...ci troviamo nell’era dello spionaggio informatico, mi chiedo fino a che punto siamo protetti? Non vorrei entrare nel mood paranoico, ma c’è chi sostiene che quando immettiamo la nostra impronta digitale essa viene registrata nei database delle aziende. Possedendo io un Huawei quindi, stando alle dichiarazioni del governo americano, ora la Cina dovrebbe avere un database con tutti i miei dati, compresa per l’appunto l’impronta digitale!
E se questi dati andassero a finire nelle mani sbagliate? Cosa potrebbe accadere se le multinazionali potessero avere accesso a tutto di noi? Sembra roba da film ma vi posso assicurare che non lo è!
E’ risaputo infatti che tramite il gps ormai presente su ogni smartphone si può risalire alla posizione esatta in cui siamo e che ogni qualvolta visitiamo una pagina o cerchiamo un’oggetto sul web, immediatamente ci sono dei programmini che inoltrano questi dati alle aziende pubblicitarie.
Non possiamo avere un contratto telefonico che ogni giorno veniamo chiamati da almeno due o tre call center diversi…chissà cosa accadrà quando decideranno di “venderci” il chip da applicare sotto pelle, saranno i call center stessi a monitorarci?
Dal mio punto di vista il problema non è essere controllato su quelle che sono le mia abitudini, oggigiorno gli apparecchi informatici vengono usati per compiere transazioni bancarie ed avendo accesso a tutti i nostri dati personali qualcuno potrebbe avere l’idea di creare carte a nome nostro o chissà cosa...ad un mio amico ad esempio è capitato che qualcuno utilizzasse il suo account Ebay per compiere degli acquisti, il problema è che ora gran parte degli acquisti viene fatta online!
Insomma ci sarebbe tantissimo da dire ma mi fermo qui e lascio la parola a voi!
Come sempre grazie a chi ha avuto il piacere di leggere e a chi vorrà commentare
Un abbraccio
Casper
also good job!
È un gran caos a cui ci dovremo abituare. Mi sono domandato varie volte come mai gli smartphone prodotti oggigiorno non hanno una batteria estraibile. Forse conviene fare scorta dei vecchi Nokia....pre Motorla.
Già...io è da tempo che ci sto pensando a tornare a qualche vecchio cell...l'unica cosa che davvero mi blocca è whatsapp che al giorno d'oggi è diventato quasi indispensabile.
Immagino già un possibile crollo in borsa di Huawei. In più questo post mi ha fatto tornare in mente il film "Snowden".
Chissà realmente cosa c'è dietro..
Ci sarebbe da preoccuparsi, in effeti. Ma non so quanto fidarmi degli americani e quanto una compagnia possa distruggere la sua immagine con espedienti simili..
Condivido il tuo pensiero, diciamo che non ho una simpatia per gli Americani, d'altra parte però la Cina potrebbe davvero avere degli interessi a spiare. Comunque io credo che sotto ci sia dell'altro.