Il giardino orientale

in #ita7 years ago

Buonasera a tutti, dopo aver parlato di giardini informali e giardini formali stasera vi parlerò dei giardini orientali.

Quando parliamo di giardino orientale, parliamo di una filosofia millenaria dedicata alla loro realizzazione. Nella creazione di questo giardino, è fondamentale mantenere un rapporto omogeneo tra la casa, il giardino e l’ambiente circostante.

Diventerà un luogo equilibrato ed armonioso, pieno di simbologie e dedicato alla quiete e alla pace. Esso risulta essere una rappresentazione della natura reale costituito da acqua, pietre e vegetazione, quasi fosse un universo in miniatura.

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Immagine CC0 creative commons

Nessun elemento prevale sull’altro e tutti insieme confluiscono all’armonia del tutto. Il giardino orientale evita la linearità preferendo linee e curve morbide.

L’acqua è un elemento principale e costante all’interno del giardino orientale, seguendo le linee irregolari della natura, laghetti e ruscelli portano movimento all’interno dello stesso ed i margini vengono integrati e confusi nella vegetazione.

La pietra, simbolo di forza e stabilità nonché di eternità, viene usata per costruire sentieri. Essi sono costituiti da pietre posate sul prato o su un letto di sabbia o ghiaia, un gruppo di rocce o di pietre ad esempio risulta essere di buon auspicio.

Gli alberi invece sono simbolo di longevità, la preferenza va sui sempreverdi, infatti il giardino orientale è poco adatto ai colori e alla vivacità. A volte troviamo anche qualche pianta caducifoglia come la magnolia o l’immancabile acero.

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Immagine CC0 creative commons

Non possono mancare i cespugli bassi e prostrati come ginepri, larice, o la thuja. Molte volte troviamo esemplari di pinus pentaphylla in grandi vasi, allevati come macro bonsai che come sappiamo in oriente sono ricchi di significato.

Cugino del giardino orientale è il giardino zen, conosciuto anche come giardino secco. E’ composto per la maggior parte da ghiaia e pietre, vengono eliminati tutti gli elementi ritenuti non necessari, lasciando spazio quindi a pochissime piante e l’acqua va del tutto a scomparire.

Molto spesso troviamo nei negozi appositi questi piccoli giardini zen composti da sabbia bianca, il tutto accompagnato da un piccolo rastrellino col quale riprodurre la forma delle onde, l’acqua infatti nel giardino zen viene sostituita da pietre e sassolini.

Sicuramente affascinante per quanto sterile, adatto a contesti particolari o sacri, è sicuramente uno dei giardini meno costruiti in Italia.

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Vi ringrazio per aver letto e come sempre vi invito a commentare

Un abbraccio
Casper

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Adoro i giardini orientali e quelli zen. Danno un senso di pace e serenità. Io preferisco gli orientali e tu?

Tra i tre descritti sino ad ora trovo molto elegante quello formale, l'informale però te lo vivi sicuramente di più :) Quello orientale è molto bello però lo vedo sterile. Il mio preferito però ancora non l'ho scritto, sarà l'ultimo che pubblicherò tra un paio di giorni :D

Mi piacciono un sacco queste descrizioni, che rendi con grande efficacia, e poi i giardini mi affascinano tantissimo. Credo che ogni tipologia descritta sia perfetta per un certo contesto, adattandosi ed integrandosi come elemento altrettanto protagonista alle costruzioni presenti

Ti ringrazio, si ogni giardino si adatta ad un tipo,di contesto diverso, ma soprattutto si adatta a noi :)