I 5 concerti che ricorderò per sempre.

in #ita7 years ago (edited)
Sono sempre stata convinta che la musica avrebbe salvato il mondo, e con questa convinzione sono cresciuta, rifugiandomi nelle canzoni ogni volta che la realtà mi sbatteva in faccia.

La musica è diventata parte della mia vita, è la mia passione più grande, avrei voluto diventasse un lavoro, e i concerti sono diventati il centro nevralgico che fa pulsare il mio entusiasmo e la mia voglia di scoperta.

Ho iniziato ad andare a concerti intorno ai 15 anni, non ho visto così tante cose come avrei voluto, ma ho comunque macinato un bel po' di km per ascoltare i miei gruppi preferiti. Tutti i live che ho visto hanno un aneddoto, un posto speciale nel cuore e qualcosa che porterò con me, ma voglio provare a fare una piccola top 5 dei migliori a cui ho assistito fino a ora.


5° POSTO: SUBSONICA PIACENZA 1999

Purtroppo non possiedo reperti fotografici, non era ancora l'era dei social

Si dice che il primo concerto non si scorda mai. E quello dei Subsonica per me fu il primo concerto a cui andai, accompagnata in auto da mio padre, che fece da autista per me e una amica. I Subsonica erano uno dei miei gruppi preferiti, e non vedevo l'ora di sentirli, l'occasione si presentò a Piacenza per un festival che si svolgeva sotto le mura cittadine, gratuito. Praticamente un bacio dalla dea bendata.
"Amorematico" è uno degli album più belli del gruppo torinese (non vi nego che l'amore verso la mia città adottiva è nato anche grazie a come veniva dipinta nelle loro canzoni), i testi sono poesie, l'impianto sonoro è decisamente all'avanguardia per quegli anni.
Non vedevo l'ora di sentirli dal vivo.
Poi una zanzara mi si infilò nell'orecchio e passai ben 3 ore a cercare di toglierla, vi giuro non è una bella sensazione. Alla fine penso ci morì, nel mio orecchio, ma nel mentre avevo perso metà concerto con un ronzio intermittente nell'orecchio destro.

Vi risparmio come la tolsi da là dentro, ben due giorni dopo.


4° POSTO: POSTAL SERVICE PRIMAVERA SOUND 2013

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Postal Service Live Primavera Sound 201 - foto dell'autrice

Il Primavera Sound 2013 è stato un evento speciale, che segnò l'inizio di una grande amicizia con Valentina, diventata oggi una delle mie più care amiche. Quell'anno, in line up, c'erano reunion che aspettavamo da quando eravamo nate: Blur, Jesus and Mary Chain, Postal Service. Tra tutte voglio ricordare quest'ultimo, anche se avrei da raccontarne sui Blur al punto che meriterebbero un articolo a parte, ma i Postal Service sono stati uno dei pochi concerti in cui mi sono trovata a socializzare con persone sconosciute, provenienti da parti sparse d'Europa, che su "Such Great Heights" ci hanno abbracciato, dicendoci "Anche noi siamo emozionati, cantiamo insieme dai!". Mi sono accorta che questa emozione la stavamo provando tutti, là sotto quel palco, e che tante persone si stavano abbracciando, si asciugavano le lacrime, che ridevano o saltavano urlando quanto era bello, finalmente, sentire quella canzone con cui erano anche loro cresciuti, lì, tutti insieme. È stato un momento veramente intimo, condiviso con 180mila persone.

È bello, sentire che qualcuno che non conosci è così vicino a te. Anche solo per una canzone.

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una prova di selfie durante il live

3° POSTO: ARCADE FIRE BOLOGNA I-DAYS 2010

Un altro gruppo che tutt'ora mi accompagna. Gli Arcade Fire hanno scritto delle canzoni per me importanti, che hanno segnato amicizie, me li fece scoprire una mia amica di Milano, Gaia, facendomi sentire "Rebellion (Lies)", che diventò la colonna sonora dei miei vent'anni e delle serate al Covo di Bologna. Andai a sentirli con un mio amico di Piacenza, Paolo, che viveva a Londra e aveva condiviso con mio padre una camera d'ospedale. Con noi, Filippo, fido compagno di concerti di Parma: questi erano i miei punti fissi, che ero sicura non sarebbero mai cambiati. Pensavo che avrei sempre visto un concerto con "i miei amici di Parma", che sarei sempre andata al Covo ogni weekend, che sempre avrei fatto 2 ore di autostrada per un live, che sempre ci sarebbe stato qualcuno che viaggiava con me e condivideva con me momenti unici. Gli Arcade Fire dal vivo sono immensi. Quel giorno, per la prima volta, sentii più di 10mila persone unite in un coro a cantare "Neighborhood #3" e a urlare al cielo "Children wake up hold your mistake up before they turn the summer into dust".

Non avevo mai avuto i brividi. Quel giorno avevo la pelle d'oca. Tutt'ora ho la pelle d'oca, ogni volta che mi trovo tra centomila persone a cantare quel brano.


2° POSTO: EXPLOSIONS IN THE SKY BOLOGNA 2008

Mike tornava da Londra raramente, e io non lo conoscevo se non perché frequentavamo lo stesso liceo (io più avanti di lui). Alex invece era nella mia compagnia, lui, dopo il liceo, entrò nella mia compagnia e ci si vedeva spesso. Aveva una ragazza a Londra. MI chiamò che stavo tornando da Modena dopo un corso di romazione per dirmi che Mike era tornato e che da lì a due ore sarebbero partiti per Bologna, per sentire gli Explosions in The Sky. Risposi di aspettarmi in stazione: scesi dal treno e salii in macchina con loro per ripercorrere esattamente la stessa strada fatta poco prima in direzione opposta.
Il live degli Explosion in the sky è da fiato sospeso: l'Estragon si immobilizzò in un silenzio surreale, ipnotizzato dai movimenti di Munaf Rayani, che ammaliò tutti. In quel buio, sentimmo il suono del suo piede battere sul palco.
Nel silenzio, un ragazzo dietro di noi urlò "Cavalieri dell'Apocalisse!". Io guardai Mike e Alex e scoppiammo in una risata pura, che fu anche l'inizio di un'amicizia lunga anni. Mike entrò nel backstage e mi riportò il biglietto firmato dal gruppo.

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Ho provato a conservare l'inchiostro degli autografi che sbavavano sul biglietto, facendo un casino irreparabile

Al ritorno mi mise la sua felpa viola col cappuccio addosso, perché ero in maniche corte dal mattino, nona vendo pensato a questo genere di imprevisto.

Rientrammo da Bologna stanchi e felici. Mike lo vedo sempre meno, la vita ci ha divisi, ma ogni volta che suonano gli Explosions in the Sky e uno dei due va a sentirli, scrive all'altro "Cavalieri dell'Apocalisse".


1° POSTO: SIGUR ROS MILANO 13 LUGLIO 2008

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Il biglietto regalo: l'anno è sbagliato, l'aveva scritto male

La mia amica Gaia mi fece il più bel regalo di laurea che potessi aspettarmi: un biglietto per il live dei Sigur Ros. gruppo post rock islandese che ho sempre amato tantissimo. Era luglio del 2008 e io stavo facendo uno stage a Milano, quel giorno uscii dall'ufficio e un temporale mi colse all'improvviso: non avevo i vestiti adatti a questo improvviso freddo, e, mentre cercavo di orientarmi alla ricerca dell'Arena Civica, ero sconfortata perché, si sa, un concerto sotto la pioggia non è il massimo. Arrivammo all'Arena che piovigginava, il freddo mi era entrato nelle ossa e tremavo. Avevo solo un malgionicno di lana a righe rosa e viola a coprirmi. Ci sedemmo. Le luci si spensero e, quasi a comando, la pioggia smise di cadere. I Sigur Ros salirono sul palco arredato solo di grandi palloni luminosi, nient'altro. Sullo sfondo, lampi e nuvole nere rendevano il cielo di Milano la cornice perfetta per questa esibizione. Jonsi, agghindato con piume nere, attaccò a suonare la chitarra con l'archetto del violino. Il freddo si attenuò e non mi resi conto delle lacrime che mi scendevano sul volto, un misto di emozione e malinconia mai provato prima. All'improvviso sentimmo un suono come di una banda. E sul palco salirono i musicisti di una banda islandese, che percorsero il palco e lasciarono tutti a bocca aperta. Undici elementi e un bambino che suonava il piffero. Per l'ultima canzone Jonsi ci invitò ad alzarci dalle sedie e a raggiungerlo sul palco e sotto: "È una festa, non state seduti". E allora corremmo sotto il palco, a ballare insieme a sconosciuti, tutti raffreddati dal temporale e gioisi di averlo dimenticato.

Quando i Sigur Ros scesero dal palco la pioggia ricominciò a cadere. Pare una beffa, ma è andata proprio così.


Mi piacerebbe sapere da voi che mi state leggendo quali sono stati i concerti più belli a cui avete partecipato, se vi va raccontatemele nei commenti. Chissà, magari eravamo insieme e non lo sappiamo!

Sort:  

Bisognerebbe spendere tutto lo stipendio a concerti. L'altra sera mi chiedevo cosa avrei voluto vedere quest'estate, e ho fatto i conti col fatto che molti dei miei artisti preferiti stanno per esalare gli ultimi respiri, e mi ritroverò a scegliere fra qualche anno tra fedez e tutte le altre troiate che ci sono in giro adesso. 😱

ahahahahahahah SIAMO IN DUE AHAHHAHA

Qui la cosa si fa lunga...
Vasco come primo concerto, Pink Floyd 3 volte, Ligabue 2 (la prima pagato lire 3000) Litfiba 3, Radiohead 2, Ben Harper, Muse, R.E.M., the darkness, Deep Purple, U2, Seal, Mario Biondi, Sergio Cammariere, Alex Britti, Elio e le storie tese 10 volte e li rivedo il 23 aprile, Negrita, Red Hot Chili Peppers, statuto, 99Posse+Bisca 6/7 volte, Almamegretta. E certo qualcuno mi sfugge...

eh ma infatti è molto difficile scegliere quali sono i migliori, se penso per esempio al primo live dei Red Hot mi pento di non averlo messo, forse avrei dovuto fare una top 10!

Io i RHCP li ho visti ad un secret show a Milano, quando Anthony si presentò per la prima volta biondo platino!!! Saremmo stati meno di 1000

NO VA BEH CHE CULO AHAHAHAH

tempismo, mia cara :D
un amico mi chiama e mi dice...oh guarda che c'è il concerto etc etc...
ho preso 2 ore di permesso a lavoro e sono andato a prendere i biglietti

difficile fare una top 5, facciamo una top 10 va, ma in ordine sparso: Linkin Park (Zurigo 2010 e Roma 2015); Muse (Bologna 2014); Radiohead (Roma 2012 e Firenze 2017); RedHotChiliPeppers (Roma 2017); Foja (Napoli 2014); U2 (Roma 2010); Jovanotti (Napoli 2015); Subsonica (Roma 2015) <3

no ma infatti la prossima volta top 10! e ci metto anche i Phoenix a Roma e i Subsonica tour del ventennale (quanto sono comunque sempre bravi loro?)

Ecco, I Radiohead mancano, vorrei tanto sentirli!

I linkin mi mancano :-( , così come i miei amati Iron Maiden ma spero di recuperare st'estate