Davvero un bel film, complimenti per come sei riuscito a raccontarlo in profondità e per come hai affrontato il tema delle emozioni e delle convenzioni sociali su quali siano quelle "giuste" e quelle "sbagliate. Sono d'accordo con te, è necessario eliminare questi pregiudizi.
Bellissima analisi !, hai costruito un articolo davvero interessante e molto approfondito su un aspetto della quale si é parlato poco.
Mi hai fatto notare alcune cose che mi erano sfuggite , eppure mi sono sempre interessata agli articoli che trattano il controllo mentale di massa tramite le immagini. Complimenti!
Film meraviglioso, per il quale ho pagato due volte il biglietto del cinema.
Quant'è vero che nel mondo intorno a noi c'è un vero e proprio analfabetismo emotivo, che rende difficile ogni relazione, prima di tutte quella con se stessi. Sto leggendo il libro di J. Safran Froer "Molto forte, incredibilmente vicino" (che consiglio vivamente), in cui il piccolo protagonista, che ha perso il papà nell'attentato alle torri gemelle, parlando in prima persona racconta una delle sue idee per migliorare la vita: un'acqua speciale che, bagnando la pelle, renda evidente con un colore specifico ogni emozione provata da una persona. Così si avrebbe più attenzione a quelle degli altri e si riuscirebbe a dare un nome alle proprie. Carino, no?
Davvero un bel film, complimenti per come sei riuscito a raccontarlo in profondità e per come hai affrontato il tema delle emozioni e delle convenzioni sociali su quali siano quelle "giuste" e quelle "sbagliate. Sono d'accordo con te, è necessario eliminare questi pregiudizi.
Grazie mille :)
Bellissima analisi !, hai costruito un articolo davvero interessante e molto approfondito su un aspetto della quale si é parlato poco.
Mi hai fatto notare alcune cose che mi erano sfuggite , eppure mi sono sempre interessata agli articoli che trattano il controllo mentale di massa tramite le immagini. Complimenti!
d
Film meraviglioso, per il quale ho pagato due volte il biglietto del cinema.
Quant'è vero che nel mondo intorno a noi c'è un vero e proprio analfabetismo emotivo, che rende difficile ogni relazione, prima di tutte quella con se stessi. Sto leggendo il libro di J. Safran Froer "Molto forte, incredibilmente vicino" (che consiglio vivamente), in cui il piccolo protagonista, che ha perso il papà nell'attentato alle torri gemelle, parlando in prima persona racconta una delle sue idee per migliorare la vita: un'acqua speciale che, bagnando la pelle, renda evidente con un colore specifico ogni emozione provata da una persona. Così si avrebbe più attenzione a quelle degli altri e si riuscirebbe a dare un nome alle proprie. Carino, no?
Congratulations @crism1! You have completed some achievement on Steemit and have been rewarded with new badge(s) :
You got your First payout
Click on any badge to view your Board of Honor.
For more information about SteemitBoard, click here
If you no longer want to receive notifications, reply to this comment with the word
STOP
Do not miss the last announcement from @steemitboard!