"Basta un giorno così..." cantava Max Pezzali "per cancellare 120 giorni s*****i, eh".
Dal mio punto di vista cryptocontadino, trascorrere l'inverno in Cile non è certo da buttare via. Scappare dal freddo, andare ogni tanto in spiaggia, evitare le spese del riscaldamento...tutti privilegi indubbiamente, anche se preferisco chiamarli benedizioni. Però sono anche un periodo di smarrimento, quasi una crisi d'identità. Per me che adoro svegliarmi e, come prima cosa, accendere la stufa a legna, cucinarci sopra un uovo del giorno prima generosamente offerto dalle nostre galline, la vita da appartamento sta un po' stretta. Mi manca il mio orto, la legnaia, il pollaio, mi manca il mio bosco.
Eppure, come si suol dire, mi arrangio.
Già l'anno scorso ho scoperto che non lontano dal condominio di @cryptowife si trovano le more selvatiche. Come in Italia, maturano alla fine dell'estate, che - in questo emisfero australe - è esattamente adesso. Il febbraio cileno corrisponde all'agosto italiano e il marzo cileno al settembre italiano.
Ieri sono andato allora a raccogliere more e sono tornato a casa con le mani che più piene non si può...e non solo di more!
Come si può vedere nel video sopra, abbiamo trovato un rovo pieno di frutti all'inverosimile e che ci ha permesso di riempire qualche contenitore . Una volta a casa, abbiamo risciacquato le more, messe in pentola e preparato una marmellata (che è già finita...).
La vera sorpresa però è stata proseguire lungo la strada e incontrare un piccolo frutteto abbandonato: tre meli, un pero, un susino e un albicocco, piantati almeno 40 anni fa.
Il pero e l'albicocco sembrano non aver prodotto quest'anno, il susino presenta i frutti marciti sui rami, mentre i meli sono...carichissimi.
Armato di un bastone ricurvo ho tirato giù un po' di mele: per la maggior parte sono ancora leggermente acerbe, però in qualche giorno finiranno di maturare a casa.
E sotto il melo, mi aspettava ancora una sorpresa: gigli selvatici! Con un bastoncino ho scavato attorno ad un giglio e ho trovato 14 bulbi! Ma questi fanno parte...di un prossimo post!
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Bellissimo, trovarsi e ritrovarsi in un continente diverso è di per se straordinario
Qui il ghiaccio a ricoperto tutto 😂 Quindi la visione dei gigli è una meraviglia 👍
E' vero, piano piano mi sto ritrovando in questo continente diverso. E' incredibile quante differenze ci siano: la terra è diversa, gli odori sono diversi. Addirittura il Sole è diverso: a mezzogiorno si trova a Nord invece che a Sud e, per via del buco dell'ozono, arriva molto più intenso (come succede in Australia).
Ottimo spirito di resilienza :) notavo l'albero, non potato, brutto, lasciato allo stato brado, ma pieno pieno di frutti :)
Grazie, ci è voluto un po' ma adesso sto riuscendo di nuovo a ritrovare anche qui le mie passioni :-)
E' vero, è un alberello randagio eppure molto produttivo...quando sono arrivato mi è sembrato di avere un assaggio del giardino dell'Eden!
Chissà, potresti provare a prendere qualche seme di qualche frutto del luogo e provare a riprodurlo :)
Già fatto...anche se non sono sicuro che si possa dire in pubblico per via delle regolamentazioni doganali...
:D
Fantastica la natura! Sempre pronta a offrirci qualche frutto anche senza le nostre cure (di cui non necessitano essendo anche più antica di noi).
Non ti nascondo che anche noi a fine estate andiamo a raccogliere more nella foresta qui vicino.
Mia moglie riesce a preparare almeno 5 o 6 vasetti da mezzo chilo di marmellata che purtroppo non durano neanche fino all'arrivo dell'inverno.
Bravo, davvero ti invidio guardando il vostro bottino!
Caspita, preparare quasi 3 kg di marmellata di more è veramente considerevole, considerando quanto tempo ci vuole per raccoglierle!
Noi ci siamo accorti che le more hanno un potere depurativo non indifferente e quest'anno, come l'anno scorso, abbiamo potuto consumarne abbastanza da ripulire un po' il nostro intestino e l'intero organismo.
Grazie @miti! In che zona abitate voi?
Io sono di Bari e a pochi km c'è la foresta mercadante. Tra metà agosto e inizio settembre si possono raccogliere quantità infinite di more. Non scherzo.. cespugli che durano per km lungo i muretti a secco che delimitano le strade all'interno della foresta.
In due o tre tornate riempiamo buste intere di more.
Potere depurativo? Sicuro!