Ciao a tutti,
per ora la vostra corrispondente dalla Germania è nella città di Colonia e ha fatto un sacco di incubi notturni. Ne ho uno pure ricorrente: sono all'università, so di aver finito il dottorato, ma per strani meccanismi burocratici devo rifare un esame di matematica. Probabilmente i più inquietanti: analisi II e analisi III.
Credo di aver fatto questo incubo almeno tre o quattro volte e mi sveglio sempre pensando che debbo contattare la segreteria per prenotare l'esame...
Solo che la sede decentrata di Vercelli del politecnico di Torino è stata chiusa per sempre.
Gli studenti hanno manifestato, ma non stati bellamente ignorati e si è fatto quello che voleva il rettore. Lo dico senza polemica, visto che la sede dove eravamo era un ex orfanotrofio alquanto agghiacciante.
Ogni tanto mi sembrava di sentire strane presenze, forse saranno le anime in pena che non sono riuscite a passare l'esame di macchine I.
Il professore di macchine I era diventato famoso con il soprannome di:
Andiamo ora a Berlino :-).
BERLINO: cosa ti combina un ottantenne.
Eccoci a Berlino, dove l'inverno ora ha un clima più mite del solito ha contribuito al proliferare del numero dei cinghiali. Gli iracondi facoceri circolano liberi nei campi dove si nutrono di mais e fanno disastri nei giardini delle persone.
Un ottantenne che era sempre stato un macellaio ha pensato bene di sminuzzarne uno per goderne delle carne prelibata. Non si sarebbe potuto permettere una carne così prelibata così ha pensato bene di fare a pezzi un cinghiale, solo che qualcuno ha pensato di chiamare la polizia. L'arzillo vecchietto ha pensato a sua volta di andarsi a nascondere all'arrivo della polizia presso il boschetto vicino alla Karolinenstraße.
La polizia ha trovato degli arnesi per uccidere e macellare il cinghiale, coltelli e poi quasi con orgoglio pare che il vecchietto abbia mostrato la testa mozzata dell'animale. Quasi fosse un trofeo di guerra. L'animale pare sia stato ucciso anche con l'utilizzo di un'ascia.
L'intento del macellaio era naturalmente quello di gustarne la carne, solo che poi la polizia lo cercava, sua moglie lo aspettava... insomma un delirio.
Da questa storia ne ricavo una mia personale lezione di vita: non è mai troppo tardi per fare macello :-)
Un bacione.
Alessandra
FONTI:
80-Jähriger schlachtet Wildschwein auf Supermarkt-Parkplatz
Le foto sono di mia proprietà
Che silenzio disarmante. La tua cattiveria ti si ricontorce contro.