Ultima sera a Parigi in zona Montmartre

in #ita7 years ago

La mia ultima sera a Parigi ho deciso di fare una passeggiata in zona Pigalle, cuore della fervida vita nel quartiere di Montmartre. Ricordavo un caro ristorantino in zona di cucina tipica francese che non prende prenotazioni e così, insieme ai miei colleghi, deciso di provare nonostante la tarda ora serale, il nome è la Taverna di Montmartre.

Appena arrivati in piazza a Pigalle abbiamo fatto una veloce carrellata su Boulevard De Clichy completamente accecati dalle luci dei sexy shop e un pò incuriositi dalle strane persone che chiaramente popolano questa rinomata zona. L'obiettivo era quello di arrivare al Moulin Rouge per poter ammirare dall'esterno questa maestosa struttura.

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Il Moulin Rouge ha attraversato nel tempo periodi di trasformazione, dal cabaret al teatro, dal cinema alla music-hall con ballerini che uscivano direttamente dalle torte. Il Moulin Rouge è una leggenda vivente costruita nel corso dei decenni. Il Moulin Rouge fu fondato nel 1889 da Joseph Oller (1839-1922) e Charles Zidler (1831-1897). Situato in fondo a una collina nel quartiere di Montmartre, ha aperto le sue porte il 10 ottobre. I suoi fondatori volevano creare un luogo dedicato all'intrattenimento per un pubblico eterogeneo e il fatto che fosse situato nel 18° distretto di Parigi (un quartiere alla moda ma ancora zona abbastanza rurale all'epoca), ha permesso al cabaret di acquisire rapidamente una solida reputazione che a sua volta ispirerebbe artisti internazionali come Henri de Toulouse-Lautrec e Auguste Renoir.

Gli spettacoli chiamati "revues" o le esibizioni eseguite durante la cena, non mostrano alcun segno di fermarsi. Oggi, Féérie e gli 80 artisti dello spettacolo ripercorrono la storia del Moulin Rouge notte dopo notte. Una serata al cabaret deve essere prenotata in anticipo, ma di certo parliamo di spettacoli per i quali vale la pena aspettare.

Dopo la visita in questo grandissimo pezzo della storia artistica moderna, abbiamo deciso di tornare indietro per salire sopra verso la collina. Ormai si erano fatte le 21:30 e le speranze di cenare al ristorante tanto agognato si andavano via via affievolendo. Tornati a Pigalle abbiamo svoltanto per Rue Houdon e risalito la via fino ad arrivare vicino la famosa fermata del metrò chiamata Abbesses, rinomata per le sue scale ricoperte di graffiti. Di lì ci siamo diretti verso la funicolare sotto la chiesa del Sacre Couer ma li abbiamo dovuto desistire per la tanta fame e per la pioggia che ormai era divenuta battente. Erano ormai le 22:00, arrivati davanti al tanto agognato ristorante (dove si parlar rigorosamente solo francese con menù unicamente in lingua) abbiamo dovuto desistere in quanto ormai la cucina era chiusa,

Questo ci ha portato a girovagare per le stradine ma la fortuna è stata dalla nostra, abbiamo trovato un locale con la cucina aperta chiamato La Pierrade. La scelta è ricaduta su un antipasto chiamato Crispy Sauvoyard e su un piatto principale chiamato Raclette Burger, tutti piatti rigorosamente a base di formaggio.

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Un posto decisamente consigliato per il rapporto qualità prezzo che mi fa tornare a casa felice e contento dopo una settimana fantastica.

Tutte le foto utilizzate sono state scattate dall'autore di questo post

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Hi! I enjoy your post coming a good time for me to see and read ... life becomes very busy but only love and affection in need in life. incredible work of yours. Thanks for sharing.

Tra te e @pataxis mi state facendo tornare la voglia di fare un giro a Parigi, se riesco a rimettere un po' a posto le finanze sicuramente un giretto lo faccio di nuovo, prima o poi.
Come ha detto nel commento sull'altro post, sono stato 3 volte a Parigi, ed in una siamo andati anche noi a fare un giro notturno a Pigalle, anche all'epoca era molto "caratteristica", vedendo giovani sbarbatelli (eravamo in V° Superiore), diverse volte hanno cercato di tirarci dentro ai locali di strip-tease o night-club, è un bel ricordo, come tutte le permanenze che ho fatto nella mitica capitale transalpina.
Bel post, @ecampisi, gradevole e ben strutturato, di piacevole lettura e dai toni morbidi, ottimo lavoro davvero

Grazie mille @mad-runner! raccontare a caldo le esperienze di viaggio è una cosa che faccio con grande piacere, leggere quelle delle altre poi è un gran modo per ampliare i nostri orizzonti!