Serie A, il punto dopo la 24^ giornata

in #ita5 years ago

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La Juventus campione d'Italia 2016-2017.
Photo by Leandro Ceruti from Rosta, ItaliaCropped and retouched by Danyele, CC BY-SA 2.0

Mancano solo quattordici domeniche al termine del campionato di Serie A 2019/20, probabilmente il più incerto e appassionante al quale si sia potuto assistere negli ultimi dieci anni; a contendersi il titolo, da qui fino alla fine, saranno infatti tre squadre, le pronosticate rivali della vigilia, Juventus ed Inter, più la sorpresa della Lazio di Simone Inzaghi, che a questo punto del torneo non può più essere considerata una meteora, ma una candidata a tutti gli effetti verso il successo.

Molto aperti anche tutti i discorsi per le altre posizioni importanti, e c'è da credere che da qui all'ultima giornata di fine Maggio, ogni giornata ci riserverà emozioni e colpi di scena. Proviamo a vedere nel dettaglio le varie situazioni venutesi a creare dopo l'ultimo turno, conclusosi ieri sera con la vittoria del Milan sul Torino.


Lotta scudetto

Juventus *****

E' probabilmente ancora adesso la favorita numero uno al titolo, nonostante l'ambientamento al gioco del nuovo tecnico Maurizio Sarri stia durando un po' di più delle aspettative; tra continui alti e bassi i bianconeri sperano di ricalcare le ultime stagioni delle squadre allenate dall'allenatore toscano, che nella seconda parte di stagione erano solite ingranare le marce più alte. Se sarà così, è facile prevedere un nuovo titolo per Madama , altrimenti il cambio al vertice sarà più che una possibilità.

Lazio ****

Sospinti dall'entusiasmo e da un'imbattibilità che dura ormai da un girone, gli uomini di Simone Inzaghi stanno cpmpiendo una vera e propria impresa, mantenendosi ormai costantemente all'altezza delle primissime posizioni in classifica; una rosa non tanto ampia, una forma ideale trovata troppo presto e la scarsa abitudine a lottare per traguardi importabti però rischiano di far sgonfiare la squadra quando le partite inizieranno a pesare il doppio, anche se dalla loro i capitolini possono vantare l'assenza di impegni europei infrasettimanali.

Inter ***

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Romelu Lukaku, neo acquisto nerazzurro. Photo by Дмитрий Садовников, CC BY-SA 3.0

Erano probabilmente i favoriti numero uno, insieme alla Juventus fino a qualche settimana fa, rilanciati anche da un sontuoso mercato invernale, ma lo stop dell'Olimpico e il fatto di non ritrovarsi più nel ruolo di unica antagonista dei "cattivi", potrebeb far perdere il tocco magico di Antonio Conte, abilissimo a trincerarsi insieme al suo gruppo contro il nemico di turno, ma un po' meno abile nel gestire le piccole depressioni che gli ambienti possono incontrare durante l'anno. L'Europa League, giocata di giovedì, potrebbe inoltre pesare non poco su una rosa senza troppi ricambi di qualità.


Lotta posizioni Champions League (quarto posto)

Atalanta *****

E' senza dubbio la squadra col gioco più bello e spettacolare in Italia, capace di abbattere qualunque avversario, ma anche di perdere in maniera banale punti per strada, per via della spregiudicatezza del sistema di gioco voluto dal tecnico Gianpiero Gasperini. Il successo nello scontro diretto con la Roma, arrivato in rimonta nell'ultima giornata, sembra aver scavato un solco rassicurante con le inseguitrici, con l'unica variabile sulla capacità di gestire il doppio impegno quando ricomincerà la Champions League.

Roma ***

Il progetto del nuovo allenatore Fonseca sembra essersi arenato, dopo un giorone d'andata tutto sommato positivo per la compagine giallorossa, con il colpo di grazia della sconfitta in terra bergamasca. La Roma di questo periodo è un enigma, ottima squadra e difficile da affrontare quando brillante e concentrata come nel derby, ma svagata e a tratti persino impaurita in troppe circostanze, come nel primo tempo della sfida di Coppa Italia con la Juventus, o nella ripresa dello scontro diretto con l'Atalanta. L'incertezza societaria sembra inoltre non giovare nella testa dei giocatori e dello staff tecnico, con il rischio di un'altra stagione di transizione prima di una nuova rivoluzione estiva.

Lotta posizioni Europa League (quinto e sesto posto)

Roma *****

Se per i capitolini sarà difficile raggiungere il quarto posto occupato dall'Atalanta, altrettanto improbabile appare al momento la mancata qualificazione per l'Europa League del prossimo anno, a meno di un crollo verticale.

Napoli *****

E' senza dubbio la squadra con maggior qualità tra le pretendenti alle posizioni di rincalzo, e se Gattuso riuscirà a limitarne la discontinuità, donando nuove motivazioni ad un gruppo abituato a lottare per altri obiettivi anche nelle sfide con le squadre sulla carta più deboli, è la favorita numero uno al quinto posto, altrimenti potrebbe rimanere inaspettatamente fuori dall'Europa, in vista di una più che probabile rifondazione dell'anno prossimo.

Milan ****

Il nuovo entusiasmo portato dall'acquisto di Ibrahimovic nel mercato invernale, sembra aver dato solo parzialmente i frutti sperati, con la squadra in grado di mostrare qualche miglioramento rispetto alla disastrosa prima parte di stagione, ma ancora non troppo convincente nella manovra. Un'altra stagione senza coppe sarebbe un colpo molto pesante per una squadra dal DNA europeo come quella rossonera, ma l'impresa non sarà facilissima.

Verona ***

Definita la piccola Atalanta, per via del gioco molto simile a quello dei colleghi bergamaschi, la formazione veronese è stata artefice di un campionato sopra le righe, condita da alcuni exploit, come la vittoria sulla Juventus di due Domeniche fa; tuttavia la sensazione che potrebbe subentrare un po' di appagamento per salvezza raggiunta con largo anticipo non lascia pensare ad una formazione gialloblu tra le prime sei a fine anno.

Parma **

D'Aversa è riuscito un'altra volta a mettere su una squadra quadrata e difficile da affrontare, che fa del gioco all'italiana il suo massimo punto di forza; fin qui ottimo campionato, ma sembrano mancare le energie e le qualità per poter lottare fino alla fine contro avversari più prestigiosi.

Bologna *

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Il Bologna in una fase del ritiro precampionato.
Immagine di Marrina Arca, pubblico dominio

Stretti attorno al proprio tecnico Sinisa Mihajlovic, i rossoblu stanno disputando una stagione orgogliosa, mostrando la stessa tenacia e tempra del proprio allenatore; fin qui la grinta e l'atteggiamento hanno sopperito ad evidenti lacune tecniche, sospingendo la squadra più in alto del previsto, sembra tuttavia difficile, con questo organico, fare meglio.

Cagliari *

Partiti a razzo, occupando addirittura le primissime posizioni della classifica, i sardi sono decisamente calati sotto il profilo atletico nel girone di ritorno, scivolando pian piano indietro in classifica. La testa leggera e una salvezza praticamente ottenuta potrebbero favorire altre buone prestazioni, ma la striscia positiva iniziale appare ad oggi irripetibile.


Lotta salvezza

Fiorentina *****

Pur senza arrivare alle esagerazioni del patron Rocco Commisso, è impossibile non notare come i viola siano stati sfavoriti quest'anno da alcune discutibili decisioni arbitrali, che forse hanno fatto raccogliere agli uomini di Iachini meno punti di quanti ne avrebbero meritati. Teoricamente i viola rischiano di essere risucchiati nella bagarre della zona retrocessione, ma le qualità tecniche, decisamente superiori a quelle delle altre concorrenti, non dovrebbero riservare brutte sorprese a fine anno.

Sassuolo *****

Anche per i neroverdi di De Zerbi vale un po' lo stesso discorso fatto per la Fiorentina, seppur con una rosa, a mio avviso di minore qualità: le differenze tecniche nei confronti delle ultime della classe sono evidenti e sono state ribadite pressoché in tutti gli scontri diretti. Per vedere un Sassuolo invischiato nella zona retrocessione sul finale del campionato ci vorrebbe un crollo verticale, al momento non preventivabile.

Udinese ****

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Il neo acquisto Rodrigo Becao. Photo by Mech867, CC BY-SA 4.0

Sicuramente al di sotto delle aspettative la stagione dei bianconeri friulani, ai quali manca la vittoria da sei giornate; l'organico per raggiungere la salvezza sembra esserci, ma con distanze così ristrette occorrerà tornare a centrare i tre punti quanto prima, per non vedere aggravarsi una situazione da allarme arancione.

Torino ***

Nessuno avrebbe ipotizzato i granata in questa posizione di classifica ad inizio campionato, ma scelte societarie sbagliate, aggravate da una ambiente facile alla depressione e alla contestazione, hanno fatto sprofondare il Torino in quattordicesima posizione in classifica. La scossa sperata, che di solito si verifica dopo il cambio di allenatore, non c'è stata, e ora per i piemontesi occorre resettare in fretta la testa perchè il rischio retrocessione comincia ad essere qualcosa in più di una lontana ipotesi.

Sampdoria ***

Sembra essere affidata all'esperienza di Claudio Ranieri la speranza dei blucerchiati di cavarsi presto fuori dagli impicci di una classifica diventata preoccupante. La squadra alterna prestazioni brillanti a debacle inspiegabili, anche se sembra avere tutte le carte in regola per poter alla fine prevalere sulle avversarie.
Attenzione però alle prossime tre difficili sfide, con Inter, Verona e Roma, che rischiano di gettare la squadra nello sconforto in caso di brutte prestazioni.

Genoa **

Solitamente, le stagioni così travagliate, che portano ad un numero elevato di cambi di allenatore (per i rossoblu è già il terzo), si concludono inevitabilmente con una retrocessione, e la sensazione è che il Genoa dovrà vedersela col Lecce fino alla fine per centrare la salvezza. L'arrivo di Davide Nicola sembra aver portato un pizzico di serenità in più all'ambiente, ma potrebeb semplicemente trattarsi della normale reazione al cambio di allenatore. Da segnalare, alla quartultima giornata, un drammatico derby Sampdoria-Genoa, che potrebbe sancire il destino di una delle due formazioni liguri in modo netto.

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Un'immagine di repertorio del derby di Genova, che quest'anno potrebbe essere decisivo per la salvezza. Immagine di pubblico dominio

Lecce **

L'organico dei salentini è decisamente inferiore a quello delle dirette concorrenti, ma la proprietà ha avuto il merito di credere nel progetto tecnico di Liverani, regalando continuità e serenità al gruppo. Ad oggi la squadra pugliese rimane sfavorita rispetto a Genoa e Sampdoria, ma l'entusiasmo e il supporto del pubblico di casa, che a differenza di altre piazze non ha mai fatto venire meno il proprio appoggio, nonché la rinnovata fiducia all'allelanore, potrebbero rivelarsi le armi decisive per il miracolo.

Brescia *

Un organico modesto, con le stelle (o presunte tali) in difficoltà dall'inizio e il genio di Tonali limitato dagli infortuni, hanno prodotto una situazione piuttosto critica da affrontare, con la vittoria in campionato che manca addirittura dall'anno scorso.
Il terzo cambio di allenatore in stagione non ha contribuito a migliorare la situazione, in una squadra che sembra, dall'atteggiamento già visto in molte partite quest'anno, già ampiamente rassegnata alla retrocessione.

Spal *

L'uomo dei miracoli, Leonardo Semplici, capace in questi anni di dare un'anima e una precisa fisionomina alla propria squadra, è stato esonerato la settimana scorsa, e molto probabilmente con lui se ne sono andate le residue speranze di salvezza della compagine ferrarese.
Gigi Di Biagio proverà a fare il miracolo di recuperare otto punti alla quartultima in classifica, ma francamente la squadra non sembra aver nelle proprie corde l'impresa.