"La stampante", diciannovesima puntata

in #ita6 years ago

L’avvocato Nasi senior non era certo un simpaticone, ma in fondo tutti i suoi collaboratori gli erano affezionati. Nonostante i suoi modi bruschi, era in effetti il più affidabile dei tre avvocati dello studio, soprattutto non mancava mai. L’avvocatura era sempre stata il suo vero grande amore.
Gli piacevano tutti i tipi di cause, ma prediligeva quelle relative a questioni di lavoro, perché, come diceva sempre “Il lavoro è cavavoglie. Ovvero, tante volte non l’aveste capito, non solo serve per avere il denaro e togliersi le voglie, ma chi lavora davvero ha pochi grilli per il capo. E invece qui c’ è gente che ne ha vagoni interi di grilli! Vero, Clarissa? Tu mi capisci, non perdi tempo e lavori sodo”
Clarissa era imbarazzata. Non le piaceva ricevere elogi di fronte ai colleghi, temeva di essere presa a noia, ma in quel periodo gli altri erano troppo occupati dai loro affari personali per preoccuparsi di certe cose.
I praticanti, in particolare, erano sempre distratti e non servivano le sfuriate del vecchio avvocato per farli concentrare.
Nasi jr, invece, si stava impegnando molto più del solito e chiedeva spesso a Clarissa di assisterlo e di accompagnarlo in tribunale.
Erano tornati dall’Indiano, ormai straconvinto che fossero fidanzati, tanto più che Federico, spesso le aveva offerto rose durante il pranzo.
Lei, comunque, si era sempre rifiutata di uscire a cena con lui.
Passi il pranzo, in fondo era una pausa di lavoro, ma la cena no, avrebbe solo potuto ingenerare equivoci.
A maggio Linda dette forfait. Disse di non stare troppo bene, ma in realtà partì per una lunga vacanza alle Mauritius.
I ricchi genitori, vedendola tanto esaurita, le avevano regalato un viaggio che speravano terapeutico e così la ragazza era partita lasciando lo studio, in realtà con grande sollievo di tutti, perché ormai oscillava tra l’isterico e il depresso e non vi erano possibilità di una utile collaborazione.

(continua)

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Bentornata, cara Fulvia, con il tuo racconto, spero di riprendere la costanza nel seguirti, perché lo sai che mi piace molto il tuo stile di scrittura

Grazie, caro mad-runner