È un periodo strano per quanto riguarda l’amicizia, mi chiedo ultimamente se esista realmente o se sia solo frutto di circostanze, situazioni che portano a frequentarti con determinate persone e basta, niente di più. Specialmente l’amicizia femminile per me rimane un grande mistero e un punto interrogativo grande come un grattacielo di New York.
Ho avuto un’amica storica di cui ho anche parlato in un altro post con cui adesso ho un rapporto di circostanza, neanche l’ombra di quello che eravamo prima. Le amiche d'infanzia le vedo molto poco e anche quelle amicizie che avevo costruito faticosamente e con impegno si sono dissolte negli anni come un castello di sabbia e spesso mi chiedo dove io abbia sbagliato.
Vedo anche un fenomeno di opportunismo dove fino a quando ognuna è single ti cerca e poi nel momento in cui trova qualcuno sento sempre la stessa risposta ad una richiesta di uscita o di continuare a frequentarsi: adesso ho la mia vita!
E io ogni volta che sento questa dannata frase mi sento ribollire il sangue nelle vene e devo cercare di frenare i miei istinti omicidi primordiali: si perché diciamocelo, è una frase stronza da dire soprattutto ad un’amica che, nonostante la sua di vita, c’è sempre stata per te: uscendo nonostante la stanchezza, chiamando nonostante la palpebra calante ed essendoci nonostante la vita che procede con i suoi mille impegni.
Si perché queste principesse sul pisello non si rendono conto che tutti hanno la loro vita ma che nonostante il lavoro, il fidanzato/compagno/marito continuano a fare una vita fatta di hobby, passioni e amicizie. Perché una chiacchierata con un’amica è qualcosa di diverso dalla chiacchierata con la mamma o con il proprio uomo che, per quanto comprensivo, non ti capirà mai fino in fondo per certe cose. O farsi quattro risate tra donne, quella complicità che ti fa tornare a casa completamente rigenerata.
Invece sembra che ad un certo punto tutto questo non serva più, dicono che non hanno tempo e le vedo già spente dentro con delle catene che hanno chiuso da sole pensando che la loro via sia o questo o quello. Da ragazze leggere e piene di vita si trasformano in delle macchine, in degli automi e lo trovo sbagliato.
Quanto è giusto sacrificare la propria vita per una storia o per la famiglia senza ritagliarsi mai un momento per sé? Dico sempre che per me la vita è fatta da un insieme di cose e se ne viene a mancare qualcuna non sono contenta al 100% ed è così che mi sento adesso: insoddisfatta da questi rapporti fasulli, di bisogno e basta. Tornano solo quando hanno discusso e in quel momento hanno bisogno di un appiglio o si sono lasciate e soffrono e tu devi consolarle perché in quel momento non ce la fai a mandarle a quel paese. Passata la bufera tutto torna come prima.
Io non sono fatta così e giuro non riesco a capire come sia possibile nel 2018 focalizzarsi solo sul marito o la famiglia, lo trovo profondamente sbagliato.
È ovvio che la vita è fatta di cambiamenti e di fasi, infatti l'unica cosa certa e costante è proprio il cambiamento e capisco che ho quasi trent'anni e le cose sono destinate a mutare ma per forza solo in questo senso?
È giusto invitare poi al proprio matrimonio persone che non vedi mai perché dici che non hai mai tempo? Sarebbe da rispondere di no, così per giustizia divina e ristabilire l'ordine cosmico delle cose. Perché è bello avere persone intorno nel giorno più importante ma è bello anche dare un senso a questi rapporti.
Credo che i rapporti vadano coltivati sempre e comunque e anche con il poco tempo rimasto perché sono convinta che dopo una giornata a lavoro, aver sgobbato anche a casa e aver fatto partire l'ennesima lavatrice, un caffè con le amiche metta in pace con il mondo, perché è quell'attimo di evasione in cui possiamo essere semplicemente noi stesse.
Certo che ora ho la mia vita è una risposta del cazzo! Però è anche vero che la famiglia ti occupa un sacco di tempo... dai comunque ci siamo noi, passa dal bar! Un saluto @giornalista
È veramente una risposta sciocca!!!
Oramai il bar è la mia seconda casa 😂
Ciao giornalì!!!
Concordo con te praticamente su tutto, avendo vissuto anche situazioni come quelle che racconti..
E mi faccio le tue stesse domande.
Capisco chi si trova lontana fisicamente e quindi incastrare i ritmi di vita diversi è difficoltà, ma con chi mi ha risposto eh ora mi sono fidanzata... ho dovuto trattenere gli istinti omicidi!!!!
Credo che comunque il vero valore dell'amicizia sia si perso, soprattutto negli ultimi anni.
Siamo in pochi a custodire e credere ancora all'importanza del valore dell'amicizia.
Vedo che più si va avanti con l’età è più viene a mancare.
Ma io capisco un bambino appena nato, un matrimonio da organizzare cioè ci sono delle fasi delicate dove è normale prendersi del tempo per sè.
Ma io noto proprio un disinteresse a prescindere e mi fa tanta tristezza.
Ormai trovare una buona amica è diventato difficilissimo!
Ti capisco cara..ho due amiche d'infanzia con cui sono legatissima ma abitiamo distanti ora. Ci vediamo molto meno ma ci sentiamo sempre. sono rapporti che cerco di mantenere vivi e ben saldi!
Per il resto ne ho conosciute tante di persone come dici tu e questo conferma sempre di più la mia idea: preferisco avere amicizie maschili ormai.
Concordo in tutto 💪
il detto è "gli amici si contano sulle dita di una mano", ma credo basti prendere in considerazione il palmo!
Hai ragione!!! 💪
Ciao, purtroppo, ormai alla soglia dei 40, posso dire che è un cambiamento anche questo inevitabile. Sembra una risposta stupida "ho la famiglia", ma è la realtà. Con marito e tre figli loro sono la mia priorità, poi non mi sembrerebbe giusto lasciare del tempo che potrei trascorrere con loro per andare al bar con le amiche, non lo farei mai. Ma nemmeno le mie amiche, coetanee o più vecchie con famiglia e figli lo fanno, ci si vede tutte le mattine nel cortile della scuola, si fanno due chiacchiere, ci si scrive su WhatsApp, qualche telefonata ogni tanto con quelle più lontane. Forse sei giovane adesso e ti fa male questa situazione, ma sono sicura che succederà in futuro anche a te quando avrai un marito e dei figli. Con questo non dico che non ho amiche, anche se ormai sono molto diffidente con le amicizie visto che molte in passato mi hanno deluso, ma tengo un po' le distanze per non rimanerci male. Ormai sono tutte serpi la maggior parte delle persone che conosco, vuoi per invidia o per gelosia chissà ma è così.
In realtà le mie anche sono ancora tutte fidanzate e poche convivono e già hanno preso quella piega quindi penso sia un modo di essere e di vivere i rapporti. Io con una storia a distanza e un lavoro a tempo pieno faccio di tutto per organizzarmi, è ovvio che con il tempo le cose cambino sono già cambiate ma credo che ritagliarsi dei momenti per sè stessi, seppur pochi in base agli impegni quotidiani, sia importante.
Concordo sulla difficoltà di avvicinarsi a qualcuno perché è veramente complicato, ci si fida sempre di meno e si fa una gran fatica!!!
Cara, quanto ti capisco e quanto condivido! Non ho mai sopportato le persone che quando trovavano qualcuno non esisteva più nessuno per loro, prima ti cercavano costantemente, poi sono sempre occupati, questa è una mancanza di rispetto a mio avviso. Anche perchè poi se qualcosa andava storto dopo mesi o anni di completa assenza venivano a chiedere il tuo aiuto... Però fortunatamente ho anche seppur pochi, alcuni veri amici, che nonostante le varie vicende i vari litigi, le distanze e parlo anche di migliaia di Km, ancora oggi possiamo contare uno sull'altro.
L'amicizia vera è un sentimento profondo che a volte non ha nulla da invidiare all'amore come complessità, ma purtroppo ci sono alcune persone che non riescono trovare un equilibrio e per loro esiste solo bianco e nero, un po' come la mia ultima vicenda, per lei non esistevano mezzi termini, "prima amore della mia vita, poi ora amo lui, tu sparisci", cara forse meglio perdere le persone così perchè non hanno che a cuore solo i loro interessi...