Mi sono sempre ripromessa una cosa nella vita: essere indipendente sotto ogni punto di vista, avere la libertà di agire senza chiedere il permesso a nessuno, comprare quello di cui avessi bisogno e andare dove volessi.
Può suonare banale ma ad un’analisi più attenta non lo è per niente.
Sono figlia di separati e due cosette le ho imparate da quest’esperienza.
Mia madre si è sposata giovane all’età di 20 anni, era bella (lo è tuttora), senza nessun tipo di aspirazione oltre alla famiglia, era quello il suo sogno più grande. Nessuna esperienza prima di incontrare mio padre, penso amasse più l’idea dell’amore che lui concretamente. Aveva idealizzato il tutto come si fa a quell'età.
Arrivano due figli e dopo 18 anni di matrimonio la separazione.
Un fulmine a ciel sereno, una sberla in piena faccia.
Per lei che non lavorava e guidava è stato drammatico. Lei che ci credeva così tanto in quel valore non riusciva ad accettare che proprio il suo matrimonio fosse finito, semplicemente non l’aveva messo in conto.
Ha avuto la fortuna di avere due genitori e una sorella che l’hanno presa per mano e l’hanno fatta rialzare a fatica dal buco nero in cui si stava abbandonando.
La depressione è un mostro silenzioso, si insinua e cresce, facendosi forza giorno dopo giorno. Togliendoti piano piano la voglia di vivere.
Ho capito subito che lavorare e guidare sarebbero stati i miei obiettivi principali, avrei lottato per ottenerli a qualsiasi prezzo.
Indipendenza uguale libertà, no?
Io di sogni ne ho tanti: viaggiare, realizzarmi sia a livello lavorativo che di coppia, ma vanno tutti di pari passo, per essere felice ci vogliono tutte queste cose insieme altrimenti non mi sentirò mai completa.
Lavorare dà la libertà, non dipendere da nessuno rende orgogliosi.
Mia madre non mi capisce. Ha il nome di una canzone di Ivan Graziani (Agnese) che adoro letteralmente e lei è proprio come la ragazza descritta dal cantante: color di cioccolata.
Non capisce il mio essere diversa da lei, la mia voglia di tutto non solo di una famiglia o dell'uomo accanto. Ci scontriamo perché abbiamo due modi totalmente diversi di vedere le cose, agli antipodi.
Un esempio di scontro:
Lei: "ma il matrimonio.."
Io: "No mà di ti prego non ricominciare..!"
Lei: "ancora non ho iniziato e già ti scocci. Vorrei tanto vederti vestita di bianco, sarebbe il mio sogno più grande"
Io: "il tuo l'hai avuto, io voglio altro, non voglio sposarmi lo sai.."
Lei: "Ma come, dove ho sbagliato???? Tutte le tue amiche lo vogliono, tu perché no?!"
Io: "Te lo spiego da almeno 10 anni, non voglio etichette sono per la convivenza, poi ognuno fa quello che crede, io sono così, lo sono sempre stata. Ai matrimoni mi hai mai vista aspettare il lancio del bouquet?? No, perché scappavo in bagno".
Lei: "Si, sempre la solita tu."
Questo dialogo si ripete nel giro di una volta ogni due mesi, mi sento in dovere di precisarlo. Mi guarda ogni volta con uno sguardo da cerbiatto ferito e io sarei il cacciatore che ha appena sparato il colpo finale. Il colmo dei colmi.
Lei ama i fiori, io i libri. Lei riempie la casa di cianfrusaglie, io sono per l'essenziale. Lei ha bisogno di etichette io di presenze. Lei è sognatrice io sono pratica. Lei ascolta non so che roba ben identificata io De Andrè (denominato "coso", esempio: stai sempre a sentì " coso" e io dentro di me: Fabri, Faber amico mio, perdonala non è cattiva non sa quello che dice, non punirla!"). Lei: pace amore gioia infinita, io: voglia di mettermi alla prova e di seguire il mio istinto.
Insomma si può essere così differenti?
Si aspettava una sua copia, riccio più riccio meno ma io dentro ho un fuoco che mi brucia indomabile che mi differenzia da lei totalmente: io la vita la prendo a morsi, non mi basta ne voglio sempre di più e non sarà mia madre a dirmi quello che è giusto o no per me. Anche a costo di creare discussioni o contrasti.
Non ho mai detto a lei (e neanche sua madre lo ha fatto) quello che sarebbe stato giusto fare (e ne avrei avuto tutto il diritto io) quindi voglio la libertà di plasmare la vita secondo la mia persona, fare le scelte secondo i miei principi.
Non mi interessano i suoi: "Il mio sogno è di vederti sposata". E' un sogno egoista perché io ne ho altri di sogni e quello non occupa nessuna posizione. E' un sogno che riguarda un'altra persona e non siamo fatti per accontentare gli altri nella vita.
Siamo fatti per essere felici, rubacchiare qualche sprazzo di felicità sparsa, non posso sentirmi in colpa solo perché non sono come si aspettano gli altri.
Dobbiamo essere libere noi donne e per esserlo dobbiamo rimboccarci le maniche e fare qualche sacrificio in più. Non dobbiamo permettere a nessuno di intralciarci nella nostra ricerca, nel nostro percorso che è strettamente personale e diverso da quello degli altri.
Per la nostra indipendenza ne vale la pena. Sempre.
Ehi @g-e-m-i-n-i, traspare molto di quello che hai passato da questo racconto!
Io penso che sia normale cercare di essere quello che si vuole essere, se ciò non danneggia o limita gli altri. Credo anche che tutte le madri e padri abbiano dei sogni per i figli, giusti o meno che siano, si rivedono in noi.
Non prendertela troppo, in fin dei conti tu sei tu!
Un caro saluto 👋
PS PRIMO!
@bafi prima di tutto sei il primo e va riconosciuto, non c’è dubbio e ti ringrazio di cuore per essere passato di qui.
Beh sai io ho un’idea dell’amore (materno e non)basato sulla libertà (certo senza sconfinare è ovvio) e non sopporto le invadenze che io non faccio perché rispetto le scelte altrui anche se non sono quelle che condivido.
Ci deve essere la sacrosanta libertà di fare quello che meglio si crede. Non c’è un percorso uguale per tutti ma infinite strade, scegliamo quella che più ci aggrada, non siamo proiezioni dei nostri genitori.
Sappi che in poco tempo ti sei guadagnato la stima dalla sottoscritta ✌️😘
Spesso i genitori, in buonafede, non capiscono che quello che desiderano per i figli, può non essere ciò che i figli desiderano. Quindi non corrisponderebbe alla felicità dei figli
Parole sante!!!! 💪
Da figlio son passato a genitore.
Difficili entrambi i ruoli. In entrambi mi sono imposto e mi impongo di mantenere la mia identità, e di far mantenere la propria a chi ho di fronte.
MA è un lavoro quotidiano. Soprattutto con se stessi
Essere genitore è la cosa più difficile secondo me, passi dall’altra parte della barricata e all’improvviso vedi le cose sotto un’altra ottica.
Io non lo sono ma capisco o meglio provo a sforzarmi di capire la difficoltà oggettiva che comporta.
Una cosa è certa: i figli sono il frutto dell’amore con una loro identità, i loro sogni e le loro caratteristiche.
Un saluto ❤️ E grazie per essere passato!!!!
I tuoi post mi piacciono tantissimo, mi piace come scrivi, come ti esprimi. Riesci a spiegare alla perfezione i tuoi sentimenti e le tue idee e leggerti è sempre semplice e piacevole. Quindi tanti complimenti.
Detto questo, anche io sono figlia di separati, anche io sono figlia di una donna che è sempre stata innamorata dell'amore, che si è sposata a 19 anni, ha avuto due figli e poi il marito dopo 15 anni, l'ha resa un cervo e se n'è andato. È lei è rimasta lì col cuore, ma la sua testa no. La fortuna è stata che ,nonostante il suo vero sogno della famiglia, sia sempre stata indipendente. Dal lavoro, alla macchina ecc. Su certe cose io e lei viviamo in simbiosi, ma su altre ti capisco, come sul discorso del matrimonio...non mi forzerebbe mai, ma sia io che mio fratello quando sosteniamo che non vogliamo sposarci, vedi quella sua scintilla spegnersi piano piano... Noi figli cresciamo, siamo quello che siamo, nel bene o nel male, grazie ai nostri genitori, nel mio caso devo tutto a mia madre, ma prima o poi la nostra libertà c'è la dobbiamo prendere e loro possono solo che lasciarci spiegare le ali e ammirare il bel lavoro che hanno fatto! Ti auguro di poter esser libera e felice come desideri!
Ti rigrazio per i complimenti, di cuore.
Per il resto capisci sicuramente quello che voglio dire. In più mi sono trovata in situazioni dove mi è stata richiesta una maturità totalmente inadatta alla mia età.
Il discorso della scintilla lo conosco fin troppo bene ma esatto dobbiamo essere liberi di andare dove sentiamo di dover andare, di fare quello che sentiamo di fare e di non lasciarci condizionare.
Grazie per il meraviglioso augurio, leggere il tuo commento è stato un vero piacere. ❤️
Credimi i miei complimenti e auguri sono sinceri. Leggerti è come leggere molti dei miei pensieri trasportati su uno schermo! Quindi grazie a te ❤
Scusami, sono collegata da cellulare e per sbaglio ho pigiato sul voto del mio commento, non so se si può togliere. Non volevo fare la figura della cafona che mette l up vote ai suoi commenti come se stessi dicendo una verità assoluta. È stato solo un errore, non voglio apparire per quella che non sono. Buona serata 🙂
Ahahah ma non ti preoccupare, ci mancherebbe!!!
Mo mi hai fatto fare una risata :D e comunque molti lo fanno appositamente e non la capirò mai questa cosa di upvotarsi i commenti ( di proposito 😂)
Meglio, almeno ti ho fatta ridere! Ho chiesto in giro come si faceva a togliere e ce l ho fatta!! Ahahahahah si vede che son nuova 😊
Bello questo post...mi piace tanto. Tu va avanti per la tua strada, ognuno fa le sue scelte, cerca solo di ricordare anche le cose belle che avete in comune...aiuteranno a lei a dimenticare quelle che non lo sono :)
Grazie cara❤️
Certo non le dimentico mai solo che quando ci sono i momenti di scontro quelle non bastano. Bisognerebbe capirsi, capire e rispettare la diversità!
E bentornata ❤️❤️
già un lungo, lunghissimo percorso...tu abbi pazienza, dalle tempo...prima o poi ti vedrà anche lei...:)
Taaanto tempo e pazienza!!! Giusto ✌️
Tranquilla a volte tutta la vita :D :D :D
Bel post, le prime parole che mi ispiri, scritto bene, intriso della tua personalità, così peculiare ma decisamente attraente, complimenti, @g-e-m-i-n-i, sai ottimamente esporre i sentimenti del tuo cuore, che apri sapientemente per mostrarci lati intimi del tuo carattere, quel tanto che basta per farci apprezzare le tue qualità, che sono molto alte.
Bravissima, ragazza, bravissima
Grazie @mad-runner ❤️
Grazie di cuore.
@g-e-m-i-n-i non potevo di certo mancare proprio io che di libertà ne ho fatto uno slogan per 38 anni! Poi è arrivato il piccolo...e amen...
Senti..quello che prova tua mamma è più che normale, perchè nonostante sia la prima a tifare per la libertà sono anche la prima che frenerò le scelte sbagliate di mio figlio, con l'aiuto di suo padre, perchè è questo che fanno i genitori..sembra difficile da capire lo so, ma ti rispondo come faceva mia mamma: hai fatto mai la mamma?
Detto questo, però, voglio dirti che in te vedo molto me stessa alla tua età: anche io dicevo non voglio sposarmi, forse avere un figlio, ma fooooorse,..bene..con il tempo tutto è cambiato, perchè io sono cambiata...
È giusto adesso che vuoi vivere la tua vita, è tua soltanto, e devi viverla come ti si addice di più..ma cerca di capire anche la tua mamma, che vuole solo la tua felicità, (che per lei si traduce in un matrimonio)
E' un atteggiamento che a me fa tanta tenerezza, perchè rivedo in lei la mia quando mi diceva la stessa cosa, ed ora che sono mamma, mi sembra di comprenderla tanto..
So che adesso ti infastidiscono queste parole, ma un giorno spero di risentirti e vedere se qualcosa è cambiato...fino ad allora goditi la vita, e non preoccuparti che la tua mamma vuole solo il tuo bene e con il tempo capirà...un abbraccio
Quello che penso è molto semplice. Accetto i consigli diversi e ascolto, non sono mai stata ribelle, anzi.
Però arrivi ad un’età dove vorresti sentirti dire: ok non lo condivido ma lo capisco e lo rispetto. Anch’io sono per frenare le scelte sbagliate ma non diverse.. anche perché diversità non fa sempre rima con errore e incoscienza.
Questa sarebbe la dichiarazione d’amore più bella.
Detto questo la rispetto e le voglio bene ci mancherebbe. Siamo solo diverse e nella diversità ci deve stare molta comprensione io per prima faccio fatica ma ci provo e mi sforzo.
Un saluto cara ❤️
Agnese dolce agnese, color di cioccolata, adesso che ci penso, non ti ho mai baciata <3
Una meraviglia.
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STOP
Purtroppo ci sono esperienze che ci segnano e a quanto vedo la tua lista non è più corta della mia.
Una cosa posso dirtela: io avevo detto "mai figli" per via di una brutta esperienza. Ora sono padre e mi rendo conto che il MAI nella vita non è mai definitivo.
In bocca al lupo ;-)
Dico la stessa cosa anch’io, nonostante mi faccia tante domande niente il risultato è sempre lo stesso.
Certe esperienze ti segnano e scavano un solco profondo. Non vorrei mai far passare neanche l’1% ad un’altra persona, persona che non chiede di venire al mondo, quello che ho vissuto io.
Ma si cambia negli anni. Quindi c’è sempre speranza 😊