Io ho avuto la fortuna di non essere ricoverata e covo una paura irrazionale verso l’ospedale che mi crea un malessere non appena supero la porta d’ingresso.
Soffro per l’odore, l’aria opprimente che si respira, il dolore che trasuda da ogni piano o quasi.
Mi dispiace per la tua brutta esperienza.. e purtroppo so bene cosa significa sentire il terremoto e non solo. ( Più in là parleró della mia esperienza)
Per fortuna è solo un bruttissimo ricordo a lieto fine :) e di brave persone ne è pieno il mondo per fortuna, solo loro che lo rendono un posto migliore e che fanno la differenza.
L'ospedale è un'istituzione, ma è come una banca, un male necessario, un qualcosa di cui hai bisogno, ma è fatto di persone, soprattutto, questo non va mai dimenticato, per cui possono esistere regolamenti, protocolli, divieti, blocchi, ma il buon senso non deve mai mancare, e troppo spesso gli operatori sanitari, di ogni genere, commettono (quasi mai in malafede) errori o assumono comportamenti che le persone comuni percepiscono male, perché quando entriamo in questi locali, noi la nostra individualità abbiamo tutto il diritto di mantenerla, dobbiamo portare loro rispetto, perché siamo noi che abbiamo bisogno di loro, ma loro sono in una pubblica struttura, stipendiati con i nostri contributi, per cui il rispetto deve tornare indietro, non accetto discorso tipo "è così" o "è sempre stato così", parecchie cose bisogna cambiarle, approfondirò alcuni di questi discorsi nei prossimi post
Convivido in pieno. Anche perchè con questi “ è stato sempre così” non ci facciamo nulla anzi.
La differenza a mio avviso la fa chi dice:” è stato sempre così ma adesso basta.”
Attendo allora i prossimi post, è sempre un piacere 😊
Grazie cara, in settimana farò qualche puntualizzazione al riguardo, perché c'è da rimboccarsi le maniche, da tanti punti di vista, economico, sociale, affettivo, ecc. ecc.