La buttiamo un po' sul filosofico eh? :)
Il concetto di infinito che ci insegnano a scuola e all'università mi ha sempre lasciato perplesso. Ed uscendo fuori dall'ambito matematico, le cose non migliorano: se viviamo in uno spazio infinito allora dovremmo accettare l'esistenza di infinite realtà, infiniti pianeti... infinite divinità. E se esistono realtà diverse da quella in cui viviamo (non so, una realtà dove la forza di gravità ha verso contrario o dove le persone fanno il bagno nel magma) ha veramente senso definire quella nella quale esistiamo?
Mi viene mal di testa a pensarci :D
Grazie per i complimenti!
eh sì... la questione è proprio filosofica... se dici "spazio infinito" ti affidi ad un concetto, di "spazio infinito" appunto. E ogni concetto è finito (definisce). Domanda: e se lo spazio infinito ha il proprio senso proprio nella definizione? Cioè nella pratica della definizione? Se lo sguardo razionale è una pratica di mondo allora il valore di questa pratica consiste nella sua capacità di collocare l'uomo in un fare, se questo fare porta benefici è un valore se no no (chi lo decide? la comunità culturale, non quella di SPI naturalmente... scherzo). Invece cosa si crede normalmente, che lo sguardo razionale (scientifico e filosofico) descrive il mondo per come è, e il suo valore è questa capacità di dire ciò che è (la verità del mondo). In questa pretesa c'è l'ingenuità e l'arroganza del pensiero unico "occidentale".
Puoi prendere un moment, per il mal di testa dico (ogni tanto me lo prendo anch'io) 🙂 👍