Una mattina di foto con il gelicidio

in #ita7 years ago

Quando mi sono alzata alcune mattine fa la temperatura era ancora decisamente sottozero. Era arrivato il gelicidio. Una leggera nebbiolina si alzava dal terreno gelato, mentre il sole doveva ancora fare capolino oltre il profilo delle montagne, prima di restare impigliato nei rami nudi degli alberi.
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Dopo una tazza di tè bollente e una manciata di biscotti ho afferrato la mia macchina fotografica, decisa a non perdermi lo spettacolo. Sapevo benissimo dove andare: vicino a dove abito c’è un laghetto, che sfocia in un piccolo ruscello. D’inverno offre sempre uno splendido spettacolo di ghiaccioli enormi e oggi non sarebbe stato da meno.
Appena scesa dalla macchina ho indossato i ramponi perché il terreno era completamente ricoperto di ghiaccio e mi sono inoltrata nel bosco, camminando per dieci minuti con gli occhi incollati al terreno, nella speranza di trovare le impronte congelate di qualche lupo. Invece c’erano solo tracce di caprioli, uno dei quali si trovava piuttosto vicino a me, impossibilitato a schizzar via alla velocità della luce non appena mi ha visto, a causa del ghiaccio. Lentamente, facendo finta di non essere lì, e sperando che io non avessi cattive intenzioni, si è diretto verso una bruga, per poi sparire tirando un sospiro di sollievo.

Arrivata al laghetto l’acqua era una lastra di ghiaccio sottile e c’erano candelotti che pendevano dalle pareti tutt’intorno. Che spettacolo! La luce non era un granchè, piuttosto piatta, così ho dovuto utilizzare il flash per tirare fuori i colori ed aumentare la saturazione.
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La parte più divertente è stata quella di sdraiarmi sull’acqua ghiacciata per fare delle foto dei ghiaccioli dal basso verso l’alto. La prospettiva mi sembrava fortissima e in fondo mi piace sempre fare foto nei modi più assurdi.
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Questi sono i risultati. Spero vi piacciano!