Con questo post volevo condividere con voi alcune nozioni sulla potatura di uno dei più diffusi alberi da frutto presenti nel territorio del nord Italia, il Melo.
Per ogni specie di albero, nel corso degli anni, l’uomo ha adottato delle pratiche di coltivazione e potatura sempre più affinate e settorializzate al fine di ottimizzare la produzione dei frutti.
Il melo ai giorni nostri vanta una miriade di specie, alcune sono talmente differenti tra loro che, se messe a confronto in merito al fusto ed i rami non sembrerebbero nemmeno della stessa famiglia.
Questa differenziazione di specie influisce anche sul metodo di potatura ma, a meno che non ti interessa coltivare un intero campo a scopo produttivo, basterà seguire poche semplici regole per ottenere un ottimo risultato dalla tua pianta.
Quando potare
La potatura del melo ha un periodo di attuazione abbastanza preciso, lo stesso deriva dalla salvaguardia della pianta in quanto, essendo il taglio dei rami in eccesso, una “ferita” inferta alla stessa, è meglio che non se ne accorga e non ne soffra pertanto, il periodo migliore sono le settimane a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.
La potatura effettuata in questo periodo, metterà al sicuro la pianta da pesanti gelate che potrebbero accumulare un’eccessiva umidità alla base del ramo tagliato, scongiurando così la proliferazione di malattie o funghi.
Preparazione alla potatura
Bene, individuato il periodo bisogna iniziare a eliminare i rami in eccesso... Come? Osservando la pianta ed i suoi rami in relazione al Sole.
Il segreto sta proprio nell’irraggiamento solare che ogni singolo ramo avrà durante l’estate, le ore di sole dovranno essere ben distribuite a tutte le parti della pianta.
- Immagina la traiettoria del sole nel cielo durante il periodo estivo.
- Metti in relazione ogni ramo che desideri lasciare in base alla traiettoria del sole durante la giornata estiva (ogni ramo deve ricevere più ore di sole possibili)
- Ogni ramo restante non dovrà sovrapporsi allo spazio utilizzato per le future foglie generate dagli altri rami.
[Immagine CC0 creative commons]: albero e sole
Bene, analizzato questo aspetto la fase successiva è decidere la forma della chioma e del fusto che si vuole ottenere dalla pianta. Il melo può essere modellato a forma conica o a chioma, l’importante come detto in precedenza è il sole che dovrà irraggiare in modo uniforme tutte le sue estremità.
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Iniziamo a potare mediante semplici passi:
Elimina tutti i rametti presenti alla base del tronco, sono inutili e diminuiscono l’afflusso di nutrimento ai rami superiori;
Modella il tuo albero partendo dalla cima, li, la pianta tenderà a creare dei rami verticali in cerca di espandersi verso l’alto ma questi, se lasciati andare, oscureranno i rami inferiori che non ricevendo più sole sufficiente tenderanno a diminuire la fogliazione e la produzione dei frutti.
Se hai un melo giovane e vuoi farlo crescere in altezza lascia quello che ti sembra avere una sezione del tronco maggiore e spuntane l’estremità mentre, se l’albero è molto vecchio i rami che tenderanno verso l’alto saranno in grande quantità.
Sfoltisci la chioma mantenendo i rami più sani avendo cura che non si intreccino tra loro e che abbiano il giusto spazio per le future foglie. Non preoccuparti, il melo supporta potature aggressive;
Pota i rami che restano facendo attenzione alle gemme, le gemme alla fine del ramo avranno sempre come scopo la produzione di foglie mentre i penultimi, se abbastanza forti, porteranno alla produzione delle mele.
La “gemma fogliare” e la “gemma fiorale” si distinguono in base alla loro forma:- Gemma fiorale: Gemma tondeggiante con una punta poco pronunciata, spesso di medie dimensioni.
- Gemma fogliare: Spesso più piccola della gemma fiorale, la sua forma è a punta e piu slanciata.
- Accorcia i rami restanti eliminando, sulle terminazioni maggiori, un quarto della sua lunghezza totale sempre tenendo conto di non eliminare le gemme fiorali. Se non le riesci ad individuare, accorcia il ramo eliminando l’ultima gemma dello stesso.
- Controlla le ramificazioni restanti da varie angolature tenendo conto ancora una volta la traiettoria del sole, potrebbe esserti scappato un ramo di troppo. Come detto in precedenza l’albero di mele sopporta bene le potature pertanto se sei in dubbio taglia.
Ora non resta che attendere l’arrivo della primavera per vedere i risultati del tuo lavoro:-).
Complimenti bellissimo post!
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Ottimo articolo Intronito, spieghi per filo e per segno come potare al meglio il melo. Bravo 😊
Grazie mille, detto da te è proprio un complimentone :-)
Hahah non esagerare! A proposito te ne intendi di tupilani?
no, niente :-(
Ok 😉
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