Il racconto di oggi nasce dalle due parole "caldo e lillà" suggerite da Paolo Marchi.
Era una giornata di sole caldo e intenso, così intenso che gli occhi facevano fatica a restare aperti e ad osservare la bellezza di quel campo fiorito.
L’odore era forte, così forte che lo si poteva percepire nitido anche senza guardarlo.
Lui camminò sicuro sull’erba fresca appena tagliata e si sedette, per ripararsi dal sole, all’ombra di un di una folta chioma, vicino a un piccolo fiore tinto di un timido lillà.
Era un fiore piccolo che si affacciava al mondo da qualche ora e che cercava dentro di sé la forza per alzarsi e contrastare i venti.
Lui lo osservò attento e dopo un attimo fu rapito da quella bellezza ingenua, dolce, ancora instabile e insicura che si preparava ad aprirsi al mondo e a mostrare nel tempo la sua bellezza e la sua forza.
Il caldo era asfissiante ma nel contrasto di luci quel pallido viola risplendeva più forte, più deciso. Fu questo che lo abbagliò, fu questo che gli fece compiere quel gesto folle, violento e insensato.
Lo voleva!
Per questo senza attenzioni lo strappò dal suolo, lo annusò, lo tenne stretto tra le mani, inconsapevole o dimentico di quello che aveva appena compiuto. Senza radici e lontano dalla terra gli restavano ormai solo poche ore di vita, e sotto quel sole struggente forse ancora meno.
Il viola che dapprima sembrava più sicuro si fece sbiadito, si perse, insieme ai respiri di un fiore che, stanco e insicuro, si lasciò abbandonare in quelle mani sudate.
Smise di respirare ancor prima del tempo.
Morí.
E morirono cosí tra le sue mani l’amore, il rispetto, la grazia, l’attenzione, la bellezza…
Morí la vita, la logica, la tenerezza, il senso…
In quel breve momento morimmo tutti.
Quando lui volse lo sguardo a ciò che, ormai morto, aveva tra le mani pianse e comprese di non averlo mai posseduto. Comprese che non si possono possedere i fiori, che si può solo restargli vicino ed ammirare il miracolo della loro crescita, della loro grazia e della loro eleganza.
Un solo fiore gli spiegò il senso.
Sei veramente brava nel costruire quest storie utilizzando due parole, anche questo racconto molto aggraziato e gradevolissimo, con tanti significati racchiusi al suo interno, complimenti
:) un racconto che mi sta particolarmente a cuore insieme alla tematica racchiusa in questo fiore...grazie mille per essere passato di qui come sempre !
Davvero brava Isabella, complimenti. Un saluto @giornalista
@giornalista...grazie...magari anche tu hai voglia di inviarmi due parole in modo che scriva un racconto anche per te!
Diversi uguali
wow! Ok! A presto!
Che bello 😍❤️😍
grazie mille!!! :)
Sei riuscita ad emozionarmi , complimenti @isabellapojavis , davvero emozionante leggerti.
Grazie di cuore...perchè non mi mandi 2 parole e scrivo un racconto per te?
Brava :D E quando arriva il mio turno? :P
pazienza mio caro :) presto! Grazie per essere passato da queste parti!
Figurati :) oggi avevo un po' di tempo per leggere
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