Zucchina è un bambino che sogna da picolo di uccidere il cielo. Il suo nome è Icaro, ma preferisce essere chiamato Zucchina perché sua madre lo chiamava sempre così. La madre era depressa e con problemi di alcool, che spesso lo maltrattava.
Un giorno, quando non era a scuola, prese il revolver che trovò nel comò e uscì fuori per sparare alle nuvole. Invece di sparare alle nuvole, li partì il colpo e uccise sua madre.
Raymond, investigando sulla morte della madre, portò questo bambino di 9 anni che deve affrontare il giudice alle Fontane, un istituto che accoglie i bambini allontanati dalle loro famiglie. Alle Fontane incontrò diversi bambini con diversi problemi, nonché il suo amore Camille.
Attraverso questo "viaggio" Zucchina trova il modo per liberarsi dalle etichette che affondano la sua autostima. Questo libro parla della vita così come viene percepita dai bambini, con le loro domande e riflessioni. Vengono raccontate infanzie terribili in modo leggero e divertente.
Non leggo molto. In realtà quasi mai. Mi sono trovata per caso nella biblioteca vicino allo scaffale con questo libro. Ero incuriosita e l'ho preso per leggerlo. Lo trovo molto interessante. Mi ci sono voluti un paio di giorni per finirlo e nel leggerlo mi sono davvero divertita.
Il cartone animato, uscito l'anno scorso basato su questo libro, secondo me lo sminuisce molto. La scelta di creare i personaggi come se fossero di "plastilina" e gli occhi quasi a bottoni hanno "stressato" molti adolescenti. In realtà i personaggi sono innocui e ingenui.