Eccellente post @spaghettiscience come ci hai da tempo abituato ormai. Una cosa mi permetto di contraddire...
La concorrenza è talmente alta che le singole aziende sono obbligate a fare le cose per bene, o verrebbero cancellate dal mercato.
non è così! perché le aziende che possono far ricerca a questi livelli (penso, non ne sono certo) saranno poche e non immagini quanto è facile mettersi d'accordo quando si è in pochi. È successo e continua a succedere in tutti i settori. Guarda il settore bancario, nelle costruzioni, agricoltura... Praticamente su tutti i fronti. La pericolosità sta nel consiglio di amministrazione e non di chi è in prima linea (scienziati) a sbattersi per capire come lavora questo virus.
Un saluto, nicola
In realtà no. Non saprei darti una percentuale esatta, ma la maggior parte delle nuove scoperte in campo farmaceutico, contrariamente a quanto si pensa, non vengono fatte dai grandi marchi, ma da piccoli laboratori che brevettano le loro scoperte e vengono poi acquistati dalle BigPharma. Le lobby esistono, per carità, ma tendono a "truccare" soprattutto aspetti di tipo economico. Questo perché la scienza in generale segue metodi diversi dalle altre discipline: se qualcuno imbroglia è molto molto probabile che poi venga scoperto, perché poi quel farmaco verrà usato per altri lavori, e ad un certo punto arriverà un ricercatore che si accorgerà dell'imbroglio.
Ti cito un esempio personale. Io e la mia compagna abbiamo lavorato a lungo su plastiche e bioplastiche in generale. Per farlo abbiamo utilizzato prodotti di diverse aziende, che producono la loro plastica secondo determinate specifiche. Se qualcuno avesse alterato le proprie pubblicazioni per dichiarare, per esempio, biodegradabile una plastica che non lo era, prima o poi ce ne saremmo resi conto. Non avendo alcun interesse di tipo economico avremmo immediatamente segnalato la questione. La stessa cosa capita con i farmaci, i prodotti chimici, ecc...