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RE: Recensione del libro "Il codice da vinci" di Dan Brown

in #ita6 years ago

guarda, non per creare polemica, Dan Brown non ha mai dimostrato la veridicità delle sue fonti. Punto due, chi sei tu per parlarmi così? Mi conosci? No, non ci vuole una scienza per fare due ricerche e scoprire la non veridicità di molti elementi, quindi le mie righe non sono campate in aria.

Sicuramente sarai anche un terra-piattista, se prendi tutto per oro colato un romanzo.

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Allora:

Punto 1: questo è un social o presunto tale, per cui, se scrivi opinioni personali irrispettose ed offensive verso terzi (in questo caso gli studi e le ricerche sul GRAAL), aspettati le risposte che ti meriti, che poi altro non sono che le opinioni di chi la pensa diversamente da te, specie se quel qualcuno ne sa un pochettino (moltissimo) più di sua grazia leilaorgana.

Punto 2: Se il Codice Da Vinci, in quanto tale è un romanzo, è un romanzo, né più né meno e va preso per quello che è, a prescindere se piaccia o meno.
Peccato però, che si basa eccome su una storia figlia di ricerche e studi sul campo, che nel corso degli anni sono stati ampiamente documentati, la quale vanta ora una bibliografia quantitativamente enorme in varie lingue, altrimenti come si spiegherebbe che Michael Baigent, coautore del primo best-seller storico/esplorativo sull'argomento edito nel 1982, intitolato The holy blood and the holy grail ha denunciato Dan Brown per "furto di proprietà intellettuale", perdendo poi la causa? (L'ha persa proprio perché la corte ha ritenuto che per quanto ispirato a "fatti storici", il romanzo Di Brown questo era e nulla più, non rubando alcuna onesta proprietà intellettuale protetta da copyright di tre seri ricercatori/scrittori inglesi).

Tu però immagino, non hai idea di chi siano Michael Baigent, Richard Leigh e Henry Lincoln, vero?
Ti fermi al Codice Da Vinci, trai la tua personalissima ed opinabile conclusione che sono tutte stronzate e tanti saluti.

Complimenti, ottimo approccio.

Andiamo avanti.

Se ti dico Rennes Le Chateau, cosa ti viene in mente?
Probabilmente niente immagino, perché tanto sai tutto te e con quattro righe ti senti onnipotente fino al punto di liquidare la vicenda come "non-veritiera"... A proposito, come hai detto? Non ci vuole una scienza per dimostrare che i fatti non sussistono, giusto? Perfetto, allora te che sei una scienziata, esperta di religione, teosofia, occultismo ed esoterismo, spiegaci per favore nel dettaglio quali sarebbero questi "molti elementi non veritieri", avanti, siamo tutto orecchie.

Punto 3: Terra-piattista sarai te.

Aaaah che cose belle ho letto in questo commento.

Se ti dico Rennes Le Chateau, cosa ti viene in mente?

Il santo graal di Baigent, Leigh e Lincoln l'avrò letto cento volte! E uno dei pezzi migliori della mia libreria. Amo tutto ciò che circonda santo graal, massoneria, catari, templari..
Saunière, i Gran maestri di Sion, Plantard. Questo e molto altro mi viene in mente!

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Ma grande! E lo dici solo adesso?? :) Allora ti meriti una notiziona in esclusiva... A breve "esco" un post argomento Rennes Le Château per celebrare i miei primi 5 mesi sulla piattaforma ed il mio primo post in assoluto...😉 Stay tuned!

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Wooooooow! Non vedo l'ora di leggerlo. E mi darò anche una rinfrescatina con Il santo graal che sarà cinque o sei anni che non lo leggo.

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Allora, se già non lo conosci, ti devo consigliare i libri del grande Giorgio Baietti! Ordinali in libreria, credimi, non te ne pentirai! 😊😊
Imprescindibili: L'enigma di Rennes Le Château e Lo specchio inverso

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Non lo conosco sinceramente. Appuntato. Domani do un occhio su Google ai suo lavori. Grazie mille. È da qualche anno che avevo accantonato questa passione e leggere Rennes le Château nel tuo commento prima, mi ha fatto ricordare come mi sono sentita, quando ho letto il santo graal la prima volta (avrò avuto 15/16 anni).

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Prova a immaginarti come mi sono sentito io a giugno quando sono andato a RLC per la prima volta.
Arrivo sul tardi, circa le 20, ma é estate e l'ora crepuscolare rende il luogo più magico di quello che é... Vedo la porta della chiesa semi aperta, mentre immaginavo che sarebbe stata chiusa a quell'ora.
Mi avvicino, ci sono due uomini intenti a lavorare ad un quadro elettrico; immagino che mi dicano "è chiusa non puoi entrare!" e invece quasi manco mi cagano.
Saluto, bonsoir, ricambiano distrattamente.
Entro, la penombra la fa da padrona, ma dalle meravigliose vetrate magiche volute da Sauniere entra ancora luce.

Sono solo indisturbato dentro Santa Maria Maddalena...

Mi fermo sennò piango ❤

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Concordo con ogni singola parola di @itegoarcanadei!

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