Hai fatto veramente un eccellente articolo, sono stato tante volte incerto se fare un post sulla storia che ho raccontato qui sopra, ma il tuo lavoro era un'occasione perfetta per inserirlo come commento, ed ho ritenuto giusto fare così.
La mia storia è irrreale, perché come hai giustamente evidenziato tu, non sapevo che posizine prendere su quello che mi era capitato, non ho parlato con nessuno della mia famiglia dell'accaduto, troppa vergogna, e per un po' di tempo ogni tanto mi svegliavo di soprassalto di notte e mi sembrava di sentire il suo ansimare sul collo.
In Italia forse se deve ancora partire con questo discorso, perché siamo davvero molto indietro, è sufficiente pensare alla "mitica" legge Merlin per l'abolizione dei case di tolleranza, quando la prostituzione è ottimamente legiferata e regolamentata in paesi progrediti come la Germania e l'Olanda (sto andando a memoria, ma ci saranno tanti altri paesi in cui è ammessa, come è giusto che sia).
Siamo sempre indietro, la nostra mentalità è schiavizzata, oppressa e condizionata da quel puntino dentro Roma.....
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Immagino che crescendo tu abbia realizzato meglio ciò che ti è accaduto. Se non sono troppo indiscreta ... l’hai vissuto più come un “abuso” o come un incidente? Da come ne parli sembra che tu abbia assimilato la questione nel profondo e ne abbia dato una giustificazione. Secondariamente... cosa ti porta a credere che il signore non fosse un pedofilo ? Concordo sul fatto che nel nostro paese siamo ancora indietro .. c’è ancora un grande tabù per quanto riguarda il mondo della sessualità. Basta mettere il naso fuori dai nostri confini per rendersene conto, questo perché per anni come hai detto tu siamo stati sotto il pieno dominio di quel puntino in mezzo a Roma.